Il Giappone rischia di finire al buio se i consumi non saranno ridotti, a
causa del calo della produzione di elettricità. Lo ha detto il ministro dell'Industria, Banri Kaieda, nella presentazione del piano di emergenza per la fornitura di carburante alle aree colpite dal terremoto, trasmessa in diretta tv.
Gli elicotteri dell' esercito giapponese hanno gettato oggi tonnellate d'acqua sui
reattori surriscaldati della centrale nucleare giapponese di Fukushima, mentre dagli Stati Uniti e' stato lanciato un allarme: la situazione è più grave di quella descritta da Tokyo. Il presidente americano Barack Obama ha parlato al telefono con il premier giapponese Naoto Kan, assicurandogli "tutto l' appoggio necessario". I tecnici che ancora lavorano nella centrale hanno affermato che nel pomeriggio locale di oggi potranno rimettere parzialmente in funzione il sistema elettrico della centrale, cosa che permetterebbe di usare potenti pompe per raffreddare i reattori nei quali la situazione è piu' deteriorata, i numeri 3 e 4.
La radioattività che fuoriesce da questi e l'alta temperatura potrebbero provocare un' estensione dei problemi ai due reattori vicini, il n.5 e il n.6.
A far scattare l'allarme rosso in tutto il mondo sono state le dichiarazioni di Gregory Jackzo, capo della Nuclear Regulatory Commission degli Usa, secondo il quale non ci sarebbe più acqua nella vasca di raffreddamento delle scorie nucleari del reattore n.4. La Tepco, la società che gestisce la centrale, lo ha smentito, affermando che nella vasca l'acqua c' è ancora, ma non ha precisato a quale livello. La società ha affermato che la "priorità" è quella di riportare sotto controllo il reattore n.3, il più pericoloso in quanto alimentato con il mox, una miscela combustibile di plutonio e uranio fortemente radioattiva.
L'ambasciata d'Italia ha invitato gli italiani presenti a Tokyo a lasciare la capitale.
Il devastante sisma/tsunami che ha colpito il nordest del Giappone venerdì scorso sta assumendo una dimensione sempre più catastrofica. Secondo i dati diffusi oggi dal Dipartimento di Polizia, tra morti e dispersi si è arrivati a quota 15.023.
I morti accertati, alle 16 locali (le 8 in Italia) erano 5.429 in 11 prefetture più Tokyo. I dispersi sono in tutto 9.594 distribuiti in sei prefetture. I feriti sono 2.404.
Gli Usa: dosi letali di radioattività dal reattore 4
Non c'è più acqua nella vasca di raffreddamento del reattore numero quattro della centrale giapponese di Fukushima e il livello di radiazioni "è estremamente alto".
Il presidente dell'autorità americana che regola l'attività nucleare in Usa, Gregory Jaczko, ha dichiarato che il serbatoio di stoccaggio del reattore 4 della centrale nucleare di Fukushima non contiene più acqua, il che potrebbe causare livelli 'estremamente elevati' di radiazioni.
"Questo pone degli ostacoli a eventuali misure di intervento", afferma. "Oltre ai 3 reattori in servizio al momento del sisma, un quarto reattore è motivo di preoccupazione; pensiamo che vi sia stata un'esplosione da idrogeno".
Il team francese di soccorritori ha lasciato Sendai per ritirarsi 350 km a Nord per il rischio radiazioni. La Francia ha messo a disposizione due aerei di Stato per il rimpatrio dei suoi connazionali.
Sempre più drammatica la situazione nel Giappone nord-orientale, dove al quinto giorno dal terremoto i tecnici lottano per evitare la catastrofe nucleare a Fukushima.
Il bilancio provvisorio tra morti e dispersi ormai sfiora le 13mila unità e i feriti sono 2.282 (una cifra che però probabilmente è sottovalutata); nella sola città di Ishinomaki, prefettura di Miyagi, i dispersi, a detta del sindaco, sono almeno 10.000; altrettanti, nella città portuale di Minamisanriku, stessa prefettura.
E mentre continuano a susseguirsi violente scosse di assestamento, due delle quali di magnitudo 6,0 hanno fatto oscillare i grattacieli persino a Tokyo, sono 450mila le persone alloggiate in ricoveri temporanei, in condizioni sempre peggiori. Sulle zone terremotate e devastate dallo 'tsunami' è tornato il gelo e ha preso a nevicare in abbondanza, ostacolando i soccorsi e rendendo ancora più penose le condizioni di vita dei superstiti.
Ma è l'incubo nucleare lo spettro peggiore. Nella centrale atomica di Fukushima si continua a combattere per raffreddare i reattori ed allontanare lo spettro di un 'fall-out' radioattivo; ma i tentativi finora messi in campo si sono rivelati vani. Un elicottero militare, che avrebbe dovuto scaricare acqua sul reattore numero tre dell'impianto, l'unico in cui si utilizza plutonio, dal quale da ore fuoriesce una fitta nube di vapore, è tornato indietro a causa del livello troppo elevato di radiazioni intorno al complesso.
Gli Usa, che hanno fornito gli aerei senza pilota, impediranno al proprio personale di avvicinarsi a meno di 80 chilometri dall'impianto senza un'autorizzazione speciale.
A breve ci si riproverà con cannoni ad acqua, ma per capire cosa sta accadendo un drone messo a disposizione dagli Usa sorvolerà l'area.
L'Aiea ha confermato danni "molto seri" nel nucleo di tre reattori (ma sono quattro quelli che hanno problemi) e il direttore dell'agenzia Onu, Yukuya Amano, domani farà una ricognizione sul posto per aiutare a gestire la crisi. A destare maggiore preoccupazione sono i reattori 3 e 4 dell'impianto.
Il commissario all'Energia dell'Ue, Guenther Oettingher, ha detto che le autorità nipponiche hanno perso il controllo della situazione e che nelle prossime ore potrebbero esserci "eventi catastrofici".
La Francia considera "cruciali" le prossime 48 ore nella centrale e non esclude che, nel peggiore scenario, si tratti di un disastro più grave di Chernobyl. Il presidente francese Nicolas Sarkozy convocherà una riunione del G20 - del quale la Francia ha la presidenza di turno - per discutere delle opzioni energetiche dopo il disastro in Giappone.
Circa il 70% delle barre di combustibile dei reattori 1 e 2 della centrale giapponese di Fukushima-1 sono state lesionate dall'eccesso di calore a seguito della crisi dei sistemi di raffreddamento dopo il sisma di venerdì. Lo ha riferito oggi l'ambasciata italiana a Tokyo in una comunicazione rivolta ai connazionali e pubblicata sul suo sito internet.
Il capo dell'Agenzia atomica russa, Serghiei Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.
La vasca che contiene il combustibile esausto del reattore numero quattro costituisce la "principale preoccupazione" per i tecnici al lavoro nella centrale giapponese di Fukushima, dato il rischio di contaminazione radioattiva "direttamente nell'atmosfera", affermano gli esperti dell'Authority francese per la Sicurezza Nucleare (Asn). Il livello del liquido che riempie la vasca sta infatti calando progressivamente, fatto che potrebbe portare a un'esplosione in grado di disseminare direttamente nell'atmosfera delle scorie radioattive.
L'Asn giudica inoltre "preoccupante" la situazione del reattore numero tre, la cui capsula di contenimento potrebbe essere danneggiata; simili timori esistono anche per il reattore numero due mentre il reattore uno appare invece ancora integro.
Oggi l'imperatore Akihito in persona si è appellato ai sudditi per esprimere il proprio dolore, implorarli di mantenere la calma e di dare prova di solidarietà nei confronti dei connazionali. E intanto l'Ue ha ordinato controlli su tutti gli alimenti importati dal Giappone.