Roma, 21 Dic 2025 - Al termine di un sabato frenetico, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato il mandato al relatore della manovra per il 2026. L'ultima settimana di lavoro sul testo in Commissione è stata scandita da fibrillazioni all'interno della maggioranza sul tema delle pensioni, con la Lega che ha posto il veto alle norme che prevedevano una stretta sulle uscite anticipate dal lavoro: dalla modifica delle finestre mobili a quella sul minore peso del riscatto della laurea.
L'esecutivo ha dovuto prima ritirare e poi ripresentare un maxi pacchetto di modifiche che include solo norme in favore delle imprese, tra Transizione e Zes, crediti di imposta, ma non quelle sulle pensioni. Arrivano però delle revisioni sul Tfr ai fondi, con lo stop all'anticipo della pensione di vecchiaia utilizzando il cumulo di fondi complementari. Dal 1 luglio 2026 nel settore privato scatta l'adesione automatica dei neo assunti alla previdenza complementare, con facoltà di rinuncia entro 60 giorni. Viene posposto al 2028 l'aumento di un mese per maturare i requisiti per il pensionamento per i componenti delle forze dell'ordine e di sicurezza. Quanto all'editoria, ridotto il taglio per la Rai delle risorse derivanti dal canone, prevedendolo solo nel 2026 per 10 milioni di euro, a differenza di quanto era stato stabilito precedentemente, pari a 30 milioni nel triennio 2026-2028 (10 milioni annui). Salta la stretta sulle tv locali, si destinano al comparto Editoria 60 milioni per il 2026.
Guarda all'equilibrio contabile, con l'obiettivo di uscire il prossimo anno dalla procedura Ue riducendo il rapporto deficit/Pil sotto al 3%. Una prosecuzione, insomma, della linea della "prudenza" portata avanti dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, per preservare i conti pubblici in una fase geopolitica caratterizzata da conflitti e dazi commerciali. Proprio l'ammontare contenuto delle risorse a disposizione ha dato vita a una caccia alle coperture per sostenere ogni proposta di modifica.
L'iter parlamentare ha poi parzialmente stravolto il testo, con l'ingresso di diversi temi 'di bandiera' delle forze di maggioranza: dalla titolarità della riserva aurea di Bankitalia, alla riapertura del condono edilizio del 2003. Proposte che hanno fatto discutere ma sono state in buona parte ritirate: da quella sul condono alla norma con modifiche sulla tassazione per la cannabis light. Sull'oro detenuto dalla banca centrale - la quarta riserva al mondo, 2.452 tonnellate - dopo il chiarimento del Mef con la Bce si e' arrivati al compromesso che ha rivisto il testo di FdI: è stato sancito che, fermo restando quanto stabilito dai trattati Ue, l'interpretazione è che le "riserve auree gestite e detenute dalla Banca d'Italia, come iscritte nel proprio bilancio, appartengono al Popolo Italiano".
La tassa di 2 euro sui piccoli pacchi sotto i 150 euro provenienti da paesi extra Ue; l'incremento di 20 euro mensili delle pensioni minime; un fondo da 20 milioni per il sostegno abitativo ai genitori separati. Un bonus libri da 20 milioni di euro per le famiglie con Isee fino a 30mila euro assegnato tramite i Comuni. Un contributo fino a 1.500 euro per le famiglie, sempre con Isee entro i 30mila euro, che hanno figli che frequentano le scuole medie o il primo biennio delle superiori.
Tra le categorie a cui viene chiesto uno sforzo per contribuire a reperire i fondi spiccano banche e assicurazioni, con un aumento dell'Irap del 2%. Raddoppia la Tobin Tax, la tassazione delle transazioni finanziarie. Per i contratti assicurativi stipulati dal 1 gennaio 2026 l'aliquota sulla polizza Rc auto sale al 12,5% per gli infortuni del conducente e di rischio di assistenza stradale. Viene introdotto anche un meccanismo di versamento, entro il 16 novembre di ogni anno, di un acconto pari all'85% del contributo sui premi delle assicurazioni dovuto per l'anno precedente. In arrivo una mini 'stangata' per i fumatori.
Il testo propone anche la rottamazione quinquies, provvedimento sponsorizzato dalla Lega, con 54 rate bimestrali da minimo 100 euro ciascuna spalmate in 9 anni. Ci saranno congedi parentali più lunghi: i giorni lavorativi all'anno passano a 10, mentre il limite di età del figlio viene spostato da 12 a 14 anni. Scatta l'avvio dell'attuazione dei Lep, molto contestato dalle opposizioni. Ad accendere la dialettica nella maggioranza sono state le misure sulle pensioni, l'entità del contributo di banche e assicurazioni, la modifica sulla previdenza complementare, la tassazione degli affitti brevi per finalità turistiche e quella sui dividendi delle holding. Dopo una lunga mediazione, è stato drasticamente ridotto l'introito della tassazione dei dividendi sulle holding, passando da 736 a 35 milioni per il prossimo anno, limitando il regime dell'esclusione alle società controllate superiori al 5% o di importo superiore a 500mila euro. La misura è stata modificata anche per frenare il rischio di fuga di capitali e imprese all'estero di fronte all'ipotesi di doppia tassazione.
A banche e assicurazioni vengono chiesti circa 11 miliardi nel prossimo triennio, tra aumento dell'Irap e una riduzione della deducibilità sulle perdite. Vengono esclusi i soggetti con minore base imponibile con l'introduzione di una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta solo per i periodi d'imposta 2027 e 2028. Il meccanismo prevede la riduzione delle percentuali di compensabilità del maggior reddito con perdite pregresse ed eccedenze Ace: nel 2026 la percentuale viene rivista al 35%, nel 2027 al 42%. Le opposizioni protestano per il mancato reintegro dei fondi in favore della costruzione di nuove tratte della metropolitana a Roma, Milano e Napoli, tra cui 50 milioni per la linea C della Capitale per il proseguimento dopo piazza Venezia.
Ora il testo è atteso in Aula a Palazzo Madama lunedì 22 e martedì 23 per poi passare alla Camera, dove sarà votato dopo Natale con l'esito della questione di fiducia il 30 dicembre.
La manovra varata a inizio ottobre dal Cdm è stata pensata principalmente per sostenere il ceto medio tramite il taglio dell'Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila euro, un provvedimento del valore di circa 3 miliardi, che segue le misure delle due precedenti leggi di bilancio sui redditi medio bassi. Ci sono poi interventi sulla casa, come la sottrazione della prima dal calcolo Isee con soglia della franchigia e della scala di equivalenza innalzata a 91.500. Per le aziende c'è l'estensione triennale fino al 2028 dell'iperammortamento, una rimodulazione del Pnrr, l'introduzione della ritenuta d'acconto anticipata al 2028 con un'aliquota dello 0,5, 1,3 miliardi di credito d'imposta sugli investimenti effettuati fino a tutto il 2025. Cambia l'aliquota sugli affitti brevi con finalità turistica: oltre i due immobili diventa reddito di impresa. Sulla prima casa resta al 21%, sulla seconda al 26%.
"Alla fine ce l'abbiamo fatta perché alla fine, nell'esperienza delle mie tante leggi di bilancio, alla fine ogni fiume arriva al mare" commenta il sottosegretario al Mef, Federico Freni, al termine dei lavori. "Siamo felici di avercela fatta; un percorso un po' più accidentato del solito ma alla fine una maggioranza coesa, responsabile che vuole una buona manovra per l'Italia dimostra che ci si può arrivare. Grazie anche all'opposizione, a tutti quelli che hanno lavorato a questa manovra". Freni ha aggiunto che la visita del presidente del Senato La Russa "è stata un piacere e una gioia" e "io devo anche un ringraziamento a tutti coloro i quali al Mef hanno lavorato giorno e notte e sono tre settimane che non ci sono sabati, domenica.
L'ultima sospensione dei lavori, la terza, arriva in seguito alla protesta delle opposizioni contro la riproposizione della sanatoria edilizia, che ieri invece era stata accantonata. "È una forzatura gravissima, o lo ritirano o è ostruzionismo", protesta la senatrice di Iv Raffaella Paita. "È ritornata fuori questa riformulazioe che ieri e l'altro ieri era sparita", spiega il capogruppo M5s Stefano Patuanelli "con una piccola modifica rispetto alla norme sismiche. Non è una norma che si può inserire in manovra il 20 di dicembre". "Ci avevano già provato in campagna elettorale in Campania e i cittadini l'hanno già bocciata", ha affermato il senatore di Avs Tino Magni, "o lo tolgono o lo tolgono".
A Palazzo dei Normanni, corridoi vuoti e silenzio. Sala d'Ercole vuota, giusto una breve apparizione, alle 17.30, del vicepresidente dell'Ars Nuccio Di Paola per comunicare la convocazione della conferenza dei capigruppo in sala lettura. I lavori riprendono qualche minuto dopo le 18, in commissione bilancio al senato si votano gli emendamenti restanti, ma sul tavolo due nodi da sciogliere: la sanatoria edilizia e l'editoria. Lo scoglio sanatoria viene superato trasformando il testo in un ordine del giorno. Esultano le opposizioni: "E' una nostra vittoria".
"Una manovra pessima, la peggiore degli ultimi decenni per qualità delle scelte e forzature parlamentari. E con un colpo di coda, il governo trova qualche risorsa in più facendo cassa sulle pensioni degli italiani, di chi ha lavorato e fatto sacrifici per una vita. Anche stavolta a pagare il conto saranno sempre i soliti: pensionati e lavoratori dipendenti. Mentre la manovra aiuta di più i più ricchi, dando 440 euro in più all’anno a chi ne guadagna 199.000". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Zero crescita, nessuna visione di rilancio economico, risorse del tutto insufficienti sulla sanità e i trasporti. Tagli sulla scuola, sulla povertà, sul cinema. Con le altre opposizioni li abbiamo fermati sul tentativo di furto sul riscatto della laurea e oggi pure sul condono. Ma rimane che questa manovra del governo Meloni aumenta l’età pensionabile per il 96% dei lavoratori, forze dell’ordine comprese. Dovevano essere quelli che abolivano la Fornero e portavano le pensioni minime a 1000 euro: si sono smentiti clamorosamente. Hanno litigato su tutto al punto da costringere Giorgetti a ritirare e riscrivere emendamenti fino all’ultimo e portare il Paese a 24 ore dall’esercizio provvisorio. Significa solo una cosa: il governo è nel caos più totale, Meloni straccia le sue promesse ed è campionessa di incoerenza".
"Consideriamo irresponsabile sottrarre ulteriori risorse al servizio pubblico. La Rai dovrebbe tirare un sospiro di sollievo perché, anziché perdere 30 milioni di euro in tre anni, dovrà rinunciare 'soltanto' a 10 milioni l'anno prossimo. Ma non c'è alcuna soddisfazione da esprimere, visto che sul servizio pubblico si continua a intervenire solo per sottrazione. Ingiustificato tale accanimento sulla Rai, visto che già la legge di bilancio dello scorso anno ha imposto pesanti vincoli che stanno gravando sui prodotti editoriali e quindi sui palinsesti". Così in una nota i consiglieri di amministrazione Alessandro di Majo, Davide Di Pietro, Roberto Natale. "È inoltre sparita dal dibattito ogni ipotesi di adeguamento del canone all'inflazione, mentre crescono considerevolmente i costi di produzione della fiction, cioè di uno dei settori che in Italia si regge grazie alla Rai - prosegue il comunicato - Per di più tutto ciò avviene in violazione del Media Freedom Act, il regolamento europeo in vigore da agosto che impone per i servizi pubblici risorse adeguate e programmabili su base pluriennale. Questo ulteriore taglio va ad incidere sull'anno in cui la Rai dovrà far fronte a Olimpiadi e Paralimpiadi invernali e - si spera - ai Mondiali di calcio. Chiediamo perciò alle forze politiche che stanno definendo le scelte di bilancio di interrompere questa spirale che rischia di soffocare la Rai".
Dopo una notte di forti tensioni venerdì il centrodestra riesce a rimettere temporaneamente in carreggiata l’iter della manovra, ma solo per poche ore. In serata, infatti, al termine di un vertice di maggioranza urgente convocato dalla premier Meloni, il governo presenta un nuovo emendamento in commissione, facendo slittare ancora il via libera finale. Nel frattempo, però, la parziale tregua consente di far avanzare le votazioni per tutta la giornata.
Vengono così approvate diverse misure: dalla norma “bandiera” sull’oro di Bankitalia, che viene definito appartenente al Popolo italiano, all’allentamento della stretta sugli affitti brevi, passando per l’iperammortamento, il raddoppio della Tobin tax, la tassa sui pacchi, le modifiche su dividendi e affitti brevi, i voucher per le scuole paritarie e la possibilità per i Comuni di esentarle dall’Imu. Via libera anche a una misura sul comparto della difesa per rafforzare le capacità produttive e commerciali del settore.
Nella serata di venerdì, la premier Giorgia Meloni convoca un vertice di maggioranza a Palazzo Chigi con i vicepremier e il ministro dell’Economia. Dal subemendamento che cancella la stretta sulle pensioni restano infatti escluse diverse misure rilevanti: il Tfr per i neoassunti, alcune norme per le imprese (Transizione 5.0, caro materiali, Zes unica) e una parte consistente dei fondi per il Piano Casa.
Nella maggioranza si fa sapere che parte di queste misure potrebbe confluire in un decreto da varare entro fine anno. Con un nuovo colpo di scena, però, il governo annuncia l’arrivo di un ulteriore emendamento da riportare in commissione: rientrano così le norme per la crescita e non è escluso il ripristino del silenzio-assenso sul Tfr per i neoassunti.
Le opposizioni attaccano duramente. Il Pd parla di una maggioranza spaccata e di un ministro dell’Economia “sfiduciato” dai suoi stessi alleati, mentre la segretaria dem Elly Schlein denuncia “la rottura della maggioranza”. Giuseppe Conte (M5s) definisce la notte una “follia”, sottolineando il taglio delle risorse per le imprese.
Nel corso della giornata passa il Piano Casa, ma nella versione riformulata il finanziamento scende a 10 milioni nel 2026, oltre ai 50 milioni già previsti per il disagio abitativo. Una cifra giudicata insufficiente dalle opposizioni, che abbandonano l’Aula al momento del voto e parlano di misura simbolica e propagandistica.
Infine, emerge l’ipotesi di un “tesoretto parlamentare”, sul modello dello scorso anno, con risorse destinate a interventi sui territori. Se ne saprà di più nella prossima seduta della commissione (sabato), prevista dopo il deposito del nuovo emendamento.
IPER AMMORTAMENTO TRIENNALE. Prorogate al 30 settembre 2028 le agevolazioni per le imprese che investono in beni strumentali, nuovi materiali e immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica o digitale in chiave Transizione 4.0 o 5.0. Si elimina "la maggiorazione ulteriore del costo di acquisizione per gli investimenti 'green'" e condiziona "la spettanza dell'incentivo alla circostanza che gli investimenti abbiano ad oggetto beni 'Made in Eu'. Si esclude dall'agevolazione i moduli fotovoltaici.
RITENUTA ACCONTO IMPRESE. Ritenuta d'acconto per le imprese dal 2028 con un'aliquota ridotta dello 0,5%, che sale all'1% dal 2029.
TOBIN TAX. Da gennaio l'aliquota dell'imposta sulle transazioni finanziarie passa dallo 0,1% allo 0,2% se la cessione avviene su mercati regolamentati e dallo 0,2 allo 0,4% negli altri casi. Sale dallo 0,02% allo 0,04% l'aliquota sulle negoziazioni ad alta frequenza.
AFFITTI BREVI. Aliquota al 21% sulla prima casa in affitto inferiore a 30 giorni e al 26% sulla seconda; oltre i due immobili diventa reddito di imposta.
DIVIDENDI HOLDING. L'accesso al regime di esclusione è previsto solo con partecipazione diretta nel capitale superiore al 5% o di valore fiscale superiore a 500mila euro.
ORO. Via libera 'emendamento alla manovra, proposto da FdI, che attribuisce la proprietà delle riserve auree conservate da Banca d'Italia al popolo italiano.
PIANO CASA. Al Piano casa nel 2026 la manovra destina 10 mln, che diventano 50 nel 2027 e altri 50 mln nel 2028. La norma approvata è significativamente ridimensionata rispetto ai 150 milioni previsti nel 2026 e altrettanti nell'anno successivo previsti nella prima versione della modifica. A quanto si apprende lo stanziamento per il prossimo anno andrebbe su un nuovo decreto.
PACCHI POSTALI. Scatta il contributo di due euro sui pacchi postali in arrivo da paesi extra Ue di un valore entro i 150 euro.
EXTRA CONTRIBUTO POST SISMA. Contributo aggiuntivo per la ricostruzione nei territori colpiti dai terremoti avvenuti dal primo aprile 2009 in poi per la quota di spesa eccedente il contributo ordinario.
RC AUTO. Sale al 12,5% l'aliquota sulla polizza rc auto per i rischi d’infortunio al conducente e rischi di assistenza stradale per i contratti assicurativi stipulati o rinnovati a decorrere dal primo gennaio 2026.
BANCHE. Cala la percentuale di deducibilità sulle perdite pregresse delle banche, passando dal 43% al 35% nel 2026 e dal 54% al 42% nel 2027. Aumento dell'Irap del 2% ma si escludono i soggetti con minore base imponibile e si introduce una franchigia di 90mila euro applicabile sulla maggiore imposta dovuta (+2%) solo per i periodi d'imposta 2027 e 2028.
UTILI LAVORATORI. Prorogata anche per il 2026 l'esenzione del 50% dei dividendi corrisposti ai lavoratori e derivanti da azioni attribuite in sostituzione di premi di risultato entro il limite di 1.500 euro annui.
FONDO AIUTO PSICOLOGICO. Arriva il fondo per il benessere psicologico istituito presso il ministero del Lavoro con una dotazione di 1 milione di euro nel 2026 e di pari importo nel 2027 per incentivare le aziende a rafforzare o introdurre sistemi di aiuto psicologico per i dipendenti e di implementare gli sportelli di sostegno agli studenti nelle università.
FONDO MOBILITA' DISABILI. Arriva al Mit il fondo per sostenere la mobilità delle persone disabili con dotazione di 1 milione di euro all'anno nel 2026 e pari importo nel 2027.
FONDO ANIMALI SENZA GABBIE. Nasce il nuovo fondo al ministero per l'Agricoltura per la conversione verso metodi di allevamento 'cage-free' senza gabbia, per favorire la sostenibilità e benessere animale. La dotazione è pari a 500mila euro nel 2026 e 1 milione di euro nel 2027.
MAXXI ROMA. Spesa da 500mila euro nel 2027 per lo sviluppo dei poli museali innovativi, destinati equamente ai progetti 'Grande Maxxi' e 'Maxxi Med' del museo di arte contemporanea Maxxi di Roma.
STOP IMU SCUOLE PARITARIE. Esonero dal pagamento dell'Imu le scuole paritarie che erogano i loro servizi alle famiglie richiedendo una retta inferiore al costo medio studente.
RATEIZZAZIONE QUOTE LATTE. Rateizzazione in 10 anni per il pagamento delle multe per le quote latte per le aziende agricole in difficoltà.
PARCO GRAN PARADISO. Per il triennio 2026-28 l'Ente Parco Gran Paradiso è autorizzato ad assumere a tempo pieno e indeterminato, anche con scorrimento delle graduatorie, cinque unità di personale amministrativo e tecnico (4 funzionari e un assistente) e un assistente della sorveglianza, corrispondenti alle cessazioni del personale di ruolo nel 2025.











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