Nuoro, 19 Dic 2025 - Questa mattina, presso la sala conferenze del Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, il Comandante Provinciale, Colonnello Gennaro Cassese, ha salutato la stampa e commentato i risultati conseguiti nel 2025 che si avvia alla conclusione.
Il consuntivo dell’impegno quotidiano degli uomini dell’Arma, in generale, è il seguente: persone deferite in stato di libertà, oltre 1.800; persone deferite in stato d’arresto: 158; persone controllate, 150 mila mezzi controllati, oltre 100mila.
I numeri riportati sono lo specchio della presenza dell’Arma sul territorio, i cui uomini e donne, nel corso del 2025, hanno fronteggiato fenomeni criminali di una certa importanza.
In questa sede è bene evidenziare lo sforzo sinergico di più reparti (oltre ai Carabinieri dell’Arma territoriale, i risultati sono il frutto, in questo campo, anche di quelli delle Squadriglie Anticrimine, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardagna e dei Nuclei Elicotteri Carabinieri di Elmas e Olbia) che ha portato alla scoperta ed al conseguente sequestro di 59.355 piante di canapa illegali, suddivise su 17 piantagioni, all’ulteriore sequestro di circa 575 chilogrammi di marijuana già pronta per il commercio, attività che hanno consentito, in totale, di deferire in stato di libertà 19 persone e trarne in arresto altre 13.
Sempre in tema di stupefacenti, l’attività di contrasto generale ha consentito di trarre in arresto complessive 41 persone, di deferirne in stato di libertà 61 e di segnalare alla prefettura competente altre 158 persone (10 delle quali minorenni).
L’attenzione dedicata al fenomeno della coltivazione illegale della canapa è giustificata dagli ingenti capitali di ritorno che il particolare reato frutta ai criminali, buona parte dei quali viene poi reinvestita in altre attività criminali di ancora maggiore impatto sociale quali, ad esempio, le rapine ai furgoni portavalori; in tal senso occorre ricordare il decisivo contributo fornito dall’Arma nuorese all’attività dei colleghi del Comando Provinciale di Livorno che, il 18 maggio scorso, hanno arrestato in provincia di Nuoro quasi tutti gli autori di una rapina ad un furgone portavalori avvenuta a Livorno il 28 marzo di quest’anno.
Altrettanta attenzione è stata dedicata al fenomeno dei c.d. reati di genere o contro le fasce deboli, quella fattispecie di reati comunemente conosciuti come “codice rosso”, impegno che ha portato a 162 denunce e 16 arresti. Accanto alla repressione, però, vi è stata anche l’intensa attività di prevenzione, con oltre un centinaio di incontri e conferenze sui temi della sicurezza e della legalità svolti presso le scuole del territorio e nei luoghi di incontro delle fasce più deboli.
Tra i risultati più significativi conseguiti è bene ricordare anche:
la campagna di controlli all’indirizzo delle strutture ricettive non convenzionali, che ha portato, soprattutto nelle zone costiere della provincia, a contestare 56 infrazioni di vario tipo (che spaziano dall’esercizio abusivo in assenza delle prescritte autorizzazioni sino all’assenza delle predisposizioni di sicurezza e assicurative per i clienti), irrogare complessivi 90.000 euro circa di sanzioni amministrative e deferire in stato di libertà 3 persone;
il contrasto delle truffe online: a fronte di un aumento di circa l’11% dei reati denunciati (627 nel 2024, 697 nel 2025), è aumentato del 14% il numero di quelli dei quali sono stati scoperti e denunciati gli autori (202 nel 2024, 232 nel 2025).
Ma è stato anche l’anno di alcuni importanti successi investigativi, tra i quali: il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari – Direzione Distrettuale Antimafia, eseguito il 26 maggio all’indirizzo dei cinque presunti autori dell’omicidio di Vincenzo Beniamino Marongiu, ucciso ad Arzana il 9 luglio dello scorso anno; l’arresto, sempre in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, avvenuto il 20 maggio, di un pregiudicato orunese, autore dell’omicidio di Luca Goddi, avvenuto a Orune il 4 agosto del 2023; il 4 giugno 2025, l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, all’indirizzo di due uomini siniscolesi indagati, a vario titolo, per alcuni degli incendi delle autovetture avvenuti in Baronia sin dal gennaio di quest’anno, tentata rapina e atti persecutori; l’ulteriore arresto, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Oristano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, avvenuto il 12 agosto, di due uomini di Orotelli per l’omicidio di Mario Graziano Loddo, avvenuto a Ortueri l’8 gnnaio del 2023.
Infine, nel sottolineare l’impegno e la professionalità di tutti i Carabinieri nuoresi, il Colonnello Cassese ha infine evidenziato l’importanza della collaborazione con le altre forze di polizia, le istituzioni locali e le associazioni di cittadini, sinergia che ha permesso di ottenere risultati concreti nella lotta alla criminalità e che consente di guardare con fiducia e serenità al 2026.











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