Cagliari, 2 dicembre 2025 - Sono state finanziate otto opere pubbliche per 57 milioni, è quanto stabilito da una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu. Gli interventi hanno carattere strategico e per la loro esecuzione si rileva l’assoluta urgenza e indifferibilità. “Sono somme importanti che siamo riusciti a canalizzare verso opere necessarie – spiega Piu – si tratta di risorse per il triennio 2026 -2029 che possiamo destinare alla realizzazione di interventi che vanno dalla messa in sicurezza delle strade, alla mitigazione del rischio idrogeologico”.
Tra le otto opere indifferibili finanziate rientra la progettazione e realizzazione della ciclovia della Sardegna, per realizzare il completamento della direttrice principale e degli itinerari prioritari. Si tratta dello stanziamento più consistente per un importo complessivo di 26,5 milioni di euro. Le risorse sono state destinate alla copertura dei costi di realizzazione dell'itinerario Cagliari - Barumini - Oristano - Bosa, attualmente in fase di esecuzione e completare la direttrice fondamentale realizzando l'itinerario Bosa - Macomer - Sassari, che consentirebbe di avere un collegamento ciclabile continuo lungo la dorsale occidentale connettendo importanti porte di accesso all'Isola, rappresentate dagli scali aeroportuali di Cagliari e Alghero e dai porti di Cagliari e Porto Torres. Ulteriore obiettivo è quello di migliorare l'accessibilità ciclabile alle fasce costiere settentrionali e meridionali, attraverso la realizzazione degli itinerari Alghero - Badesi e Teulada - Villaputzu per i quali l'Assessorato, attraverso ARST (Soggetto attuatore), si è già dotato della progettazione di fattibilità tecnica ed economica.
La seconda opera più consistente, con 8,5 milioni a disposizione, consiste nella realizzazione degli interventi di mitigazione e riqualificazione urbana della "Valle dell'Eba Giara" a Sassari. Le opere sono particolarmente strategiche ed urgenti, sia per scongiurare il verificarsi di importanti fenomeni di allagamento nel cuore della città di Sassari, a ridosso del fondovalle dove scorre il Rio San Giovanni, sia per riqualificare aree di rilevante importanza, anche per la vicinanza di elementi di alto valore simbolico e storico come la Fontana del Rosello ed il Lavatoio.
Ci sono inoltre i 7 milioni per l’adeguamento e messa in sicurezza della SP 87 nel tratto Santu Juanni – Vaccilleddi. L'intervento consentirà la razionalizzazione, in variante, dell'attuale tracciato, con la finalità di ridurre l'intenso traffico veicolare che oggi passa all'interno della frazione di Burrasca (Loiri Porto San Paolo) e di adeguare la geometria stradale, non più idonea a garantire la sostenibilità degli attuali volumi di traffico.
Nello stanziamento deliberato, sono compresi anche i 4,5 milioni per il collegamento degli invasi del Rio Mannu di Pattada a Monte Lerno e del Bidighinzu a Monte Orzastru. L'intervento risulta di rilevanza strategica per l'approvvigionamento idrico della Sardegna Nord-Occidentale, attualmente caratterizzato da una diffusa crisi idrica. Lo sviluppo della progettazione necessita di indagini e approfondimenti tecnici propedeutici alla definizione delle opere da realizzare.
Per lo stesso importo (4,5 milioni) è programmato anche l’adeguamento e la messa in sicurezza della SP 90 Sassari - Santa Teresa di Gallura. L’arteria necessita di una rettifica e riprofilazione geometrica nei tratti caratterizzati da una ridotta visibilità, particolarmente nelle curve a raggio ridotto; della manutenzione, risanamento e consolidamento delle principali opere infrastrutturali presenti, quali travature, piloni e appoggi dei viadotti; della realizzazione di piazzole di sosta oltre al rifacimento della pavimentazione stradale, della segnaletica e dei dispositivi di trattenuta laterali.
Nella programmazione rientrano i 3 milioni di euro per l’adeguamento e la messa in sicurezza della via dell'Industria nel Comune di Porto Torres che ha in carico la gestione della strada. Si tratta di un’arteria che collega il porto con alcune direttrici di primaria importanza, quali la ex SS 131, il Consorzio industriale e la Strada Statale 131, che comporta un volume di traffico superiore al milione di passaggi all’anno. Per questo necessita di interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tra le otto opere finanziate c’è inoltre l’intervento a Monti di Deu per il miglioramento delle condizioni di stabilità del concio n. 5. Già finanziato dal Ministero delle Infrastrutture, con risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) 2014-2020 nell'ambito del cosiddetto "Piano Nazionale Dighe", a causa della sua complessità, l'intervento ha richiesto ulteriori approfondimenti tecnici necessari, a seguito dei quali non è stato possibile raggiungere l'aggiudicazione dei lavori entro i termini, determinando il conseguente definanziamento. Considerato che l'invaso è soggetto ad una limitazione disposta dall'Ufficio tecnico per le dighe di Cagliari e vista la crisi idrica che affligge il territorio sardo, si rende necessario procedere con la realizzazione dell'intervento per complessivi 2,5 milioni.
Un milione dell’intero stanziamento infine sarà destinato al completamento e messa in sicurezza dello svincolo della S.S. 130 su Viale Villa di Chiesa a Iglesias (lotto 2). Già finanziato nell'ambito dell'Accordo di Programma Quadro Viabilità per euro 2.150.000 nel 2018 è stato appaltato dal Comune di Iglesias, ma i lavori non sono mai stati completati per la risoluzione contrattuale con l'impresa appaltatrice nel dicembre 2022. Attualmente è in corso la realizzazione di un primo lotto; con questo stanziamento si consentirà la prosecuzione dei lavori senza dover fare un nuovo appalto. Con la realizzazione del secondo lotto si intende concludere l'intervento originario e riaprire completamente al traffico in sicurezza il principale accesso alla città di Iglesias.
“Siamo riusciti a finanziarle – precisa Piu – perché abbiamo aggiornato i cronoprogrammi di opere già finanziate, per un totale di 50 milioni, che esigevano uno spostamento in avanti, alle annualità 2031 e 2032, liberando così spazio di manovra per il triennio 2026 -2029”.
Grazie a questa delibera si possono dunque destinare le somme stanziate dalla legge regionale n. 17 del 2023, per il complessivo importo di 50 milioni, per il finanziamento degli interventi su dighe, strade e ciclovie nelle annualità 2026/2033 e disporre il conseguente stanziamento della stessa somma per le opere da riprogrammare con 10 milioni nell’annualità 2031 ed euro 40 milioni nell’annualità 2032. La delibera inoltre garantisce la somma residua di 7,5 milioni con le ulteriori risorse a provenienti dall’accordo Stato-Regione nell’annualità 2033. Red








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