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Elezioni regionali, oggi un grande test elettorale. Urne aperte in Puglia, Campania e Veneto.

Cagliari, 23 Nov 2025 - In Campania la corsa elettorale per il dopo Vincenzo De Luca vede sei candidati per conquistare lo scranno più alto di Palazzo Santa Lucia. 

A contendersi il favore dell'elettorato campano ci saranno il generale dei carabinieri e vice ministro degli Affari esteri di FdI, Edmondo Cirielli, sostenuto dall'intero centrodestra con otto liste; l'ex presidente della Camera e fondatore del Movimento 5 stelle, Roberto Fico, appoggiato dal cosiddetto campo largo composto da otto liste. E quattro 'indipendenti': Giuliano Granato con la lista Campania Popolare che racchiude Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito Comunista; Stefano Bandecchi, sindaco di Terni con la lista Dimensione Badecchi; Carlo Arnese, a capo della lista Forza del Popolo e Nicola Campanile che guida la lista Per. 

Sono chiamati alle urne poco più di cinque milioni di cittadini per il rinnovo dei 50 componenti del Consiglio regionale. 

Puglia al voto per eleggere il nuovo presidente e rinnovare il consiglio regionale. I candidati a succedere a Michele Emiliano sono quattro: Antonio Decaro, ingegnere, eurodeputato del partito democratico e già sindaco di Bari fino al 2024, appoggiato da tutto il centro sinistra dopo un percorso alle candidature travagliato. Luigi Lobuono, imprenditore ed ex presidente della Fiera del Levante, candidato indipendente sostenuto dalla coalizione di centro destra, Ada Donno con Puglia Pacifista e Popolare, espressione di un cartello di partiti e forze sociali di sinistra, e Sabino Mangano con la sua Alleanza Civica per la Puglia. 

Gli elettori aventi diritto al voto sono quasi quattro milioni (per la precisione 3.922.941), su 23 seggi assegnati nelle circoscrizioni provinciali 7 sono assegnati a Bari, 2 alla Bat , 2 a Brindisi, 4 a Foggia, 5 a Lecce e 3 a Taranto. I restanti verranno assegnati col premio di maggioranza. I consiglieri da eleggere in totale sono 50, le liste devono rispettare i criteri sulla parità di genere. 

Sono 4.296.920 gli elettori chiamati al voto domenica e lunedì in Veneto. Dovranno scegliere il presidente della Regione tra 5 candidati e 50 componenti del Consiglio regionale. 

Per lo scranno più alto concorrono per il Centrodestra Alberto Stefani, 33 anni, deputato e segretario regionale della Lega, oltre che ex sindaco del Comune di Borgoricco, in provincia di Padova, sostenuto da sei liste: Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Noi moderati, Liga Veneta Repubblica. Per il Centrosinistra Giovanni Manildo, 56 anni, avvocato ed ex sindaco di Treviso, sostenuto da sette liste: Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Movimento 5 Stelle, Volt Europa, Le civiche venete per Manildo, Uniti per Manildo, Pace salute lavoro Rifondazione comunista. In corsa, poi, anche altri tre candidati: Riccardo Szumski, 73 anni, di Santa Lucia di Piave, candidato per la lista Resistere Veneto; Fabio Bui, 60 anni, già sindaco di Loreggia ed ex presidente della Provincia di Padova, sostenuto dalla lista Popolari per il Veneto; Marco Rizzo, 66 anni, ex deputato ed europarlamentare di Rifondazione comunista, sostenuto dalla lista Democrazia sovrana popolare.

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