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Celebrazione della Virgo Fidelis, dell’84° anniversario della battaglia di Culqualber e della giornata dell’orfano.

Nuoro, 22 Nov 2025 - Ieri, 21 novembre, presso la Cattedrale di Santa Maria della Neve, alle ore 18.00 ed alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, Colonnello Gennaro Cassese, oltre che di una nutrita rappresentanza di Carabinieri della provincia e delle associazioni combattentistiche e d’Arma è stata celebrata, dal cappellano militare Don Gianmario Piga, la Santa messa in occasione della ricorrenza della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dal 1949 quando, Sua Santità Pio XII, proclamò ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”. Ma il 21 novembre l’Arma dei Carabinieri celebra anche la "Giornata dell'Orfano" e ha commemorato, quest’anno l'84° Anniversario dell'eroica difesa del caposaldo di Culqualber, da parte del Primo Battaglione Carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d'Africa, fatto d’armi per il quale, alla Bandiera dell’Arma, fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Agli orfani, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto patite, ed ai caduti che fanno parte della folta schiera di Carabinieri che hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all'estremo sacrificio, a tutti i familiari, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita, l’Arma dei Carabinieri, in questa giornata, ha reso Onore. Al termine della Santa Messa, il Comandante Provinciale, Col. Gennaro Cassese, ha rivolto un breve saluto alle autorità civili e militari intervenute, tra cui S.E. il Prefetto di Nuoro Alessandra Nigro ed il sindaco del capoluogo Emiliano Fenu, oltre che numerosi di sindaci della Provincia presenti.

Infine, nel suo discorso il Comandante, dopo aver ricordato i fatti di Culqualber, ha rivolto un commosso pensiero a tutti i caduti dell’Arma, ed ha, infine, sottolineato la nobiltà del concetto di “servizio”, termine che spesso viene connotato di negatività ma che, al contrario, riassume il fine nobile di coloro che si preoccupano del bene altrui. La prolusione si è conclusa sottolineando il ruolo di rassicurazione sociale dell’Arma, quel ruolo che Don Gianmario Piga ha riassunto definendo le caserme dell’Arma “porte di speranza”, come già fatto dal Comandante Generale in occasione di un suo recente discorso.

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