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Dichiarazione del consigliere regionale Alberto Urpi: “San Gavino è un presidio ospedaliero vivo: l’ospedale più importante è quello di oggi. Il nuovo arriverà, ma qui si curano le persone ogni giorno”

San Gavino Monreale (Su), 21 Nov 25 – «In queste settimane si parla spesso del nuovo ospedale, ed è giusto farlo: è un’opera fondamentale, attesa da anni. Ma io voglio partire da un punto fermo: l’ospedale davvero importante è quello di oggi, perché è qui che i cittadini vengono curati e assistiti ogni giorno. Ed è qui che saranno curati ancora per qualche anno, e allora è qui che voglio concentrare la mia attenzione.»

Lo ha dichiarato il consigliere regionale Alberto Urpi al termine del sopralluogo effettuato all’Ospedale di San Gavino Monreale, accompagnato dalla Commissaria dell’Asl Francesca Ibba, il Direttore Sanitario dott. Baccoli, l’ing. Adamo Caddeu, dirigente dell’Ufficio Tecnico, il Direttore del Presidio Giuseppe Piras e il dottor Derrik. «Ho voluto vedere da vicino come stanno procedendo le attività nei reparti e i lavori in corso. Il nuovo presidio è in costruzione, ma nel frattempo qui si continua a garantire un servizio fondamentale e quotidiano.» Urpi ha sottolineato il clima positivo riscontrato durante il sopralluogo: «Ho trovato professionisti motivati, che nonostante i cantieri e le inevitabili difficoltà stanno lavorando con grande impegno e serietà. Questa è una forza che va riconosciuta e sostenuta.»

Sono in corso interventi significativi finanziati dal PNRR, che comprendono sia lavori strutturali sia l’acquisto di nuovi macchinari per diversi milioni di euro, con un impatto diretto sulla qualità dei servizi. Sono in avanzamento anche gli interventi che prepareranno la struttura al suo futuro ruolo territoriale: ospedale di comunità, day surgery, hospice, centro demenze, servizi di riabilitazione dell’alimentazione e una importantissima radiologia territoriale potenziata. «San Gavino – ha spiegato Urpi – è un presidio che serve tutto il Sud Sardegna. I numeri di reparti come ortopedia, ginecologia, oncologia e radiologia lo dimostrano con chiarezza.» «Ci sono reparti che garantiscono numeri equivalenti a quelli di ospedali che hanno anche il triplo dei medici in reparto: ortopedia, ad esempio. Questo è un risultato straordinario, ma conferma anche una necessità: serve un aumento dell’organico per sostenere questi livelli e migliorare ulteriormente il servizio».

Nella parte conclusiva, il consigliere ricorda il percorso istituzionale che ha portato ai risultati attuali: «Da tempo, in Regione, nella scorsa legislatura e in conferenza socio-sanitaria, ho sempre prestato grande attenzione a questo ospedale, sollecitando e ottenendo diversi interventi. Oggi il lavoro sta proseguendo e viene potenziato, e questo è un bene non solo per il territorio, ma per tutti i pazienti del Sud Sardegna.» Urpi conclude: «Come rappresentante del territorio continuerò a seguire ogni passaggio e sollecitare ciò che è necessario. La sanità non può aspettare: servono continuità, servizi, personale e soprattutto attenzione politica costante. Il mio impegno non verrà meno e sono certo che questo territorio possa diventare un modello sanitario per tutta la Sardegna». Com

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