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Dichiarazione dell’on Silvio Lai, segretario del Partito Democratico della Sardegna“: su Eurallumina servono risposte immediate. Il governo non può attendere il 10 dicembre”.

Cagliari, 18 Nov 2025 – La Direzione del Partito Democratico della Sardegna esprime la propria piena solidarietà ai lavoratori di Eurallumina, impegnati da questa mattina in una protesta estrema sul silo n.3 dello stabilimento di Portovesme, e partecipa alla loro preoccupazione per l’assenza di risposte concrete da parte del Governo nazionale.

La mobilitazione, nata dall’esasperazione per l’inerzia istituzionale, denuncia in modo drammatico una verità che il territorio del Sulcis conosce da tempo: il tempo è finito. Le decisioni che riguardano continuità aziendale, garanzie salariali e tenuta sociale non possono essere rimandate.

Le lavoratrici e i lavoratori chiedono ciò che la normativa già prevede:

lo stanziamento immediato dei fondi ministeriali necessari alla gestione dell’impianto, indispensabili per garantire salari, utenze, sicurezza, pagamenti alle imprese dell’indotto e prosecuzione delle attività ambientali. È un atto dovuto, non negoziabile, come ricordato dalle OO.SS. e dalla Rappresentanza sindacale aziendale, che hanno più volte sollecitato il MIMIT e le istituzioni competenti .

Alla luce della gravità del quadro, il PD Sardegna considera inaccettabile la convocazione del tavolo Eurallumina per il 10 dicembre, come comunicato oggi dal MIMIT, una data del tutto sproporzionata rispetto alla situazione di emergenza in cui versa lo stabilimento.

Il Governo, che oggi in più occasioni ha parlato di “attenzione” al Sulcis, deve dimostrarla nei fatti e nei tempi, non con attese che rischiano di spingere l’azienda verso esiti irreversibili.

Il rischio è chiarissimo: senza interventi immediati sulla gestione commissariata derivante dalle sanzioni del Comitato di Sicurezza Finanziaria, Eurallumina potrebbe arrivare a misure drastiche come liquidazione o fallimento, con effetti devastanti su centinaia di famiglie, sull’indotto e sull’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

Per queste ragioni, il Partito Democratico della Sardegna chiede al Governo Meloni: Convocazione immediata – e non oltre le prossime ore – del tavolo ministeriale con MIMIT, CSF, MEF, Presidenza del Consiglio, Regione Sardegna, sindacati e azienda; Stanziamento urgente dei fondi ministeriali dovuti per legge per garantire continuità operativa e salariale e un percorso chiaro, trasparente e rapido per la revoca delle misure del CSF e per lo sblocco degli investimenti industriali da oltre 300 milioni di euro.

Il Sulcis non può più essere lasciato solo. La politica deve assumersi fino in fondo la responsabilità di difendere lavoro, dignità e futuro.

Il PD Sardegna sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni iniziativa utile a ottenere risposte immediate. Com

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