Press "Enter" to skip to content

Boom psicofarmaci tra minori, raddoppiate in dieci anni le prescrizioni a bambini e adolescenti.

Cagliari, 11 Nov 2025 – Segnali di preoccupazione anche dalle prescrizioni di psicofarmaci nei bambini e negli adolescenti: li assumeva lo 0,26% dei minori nel 2016 per passare, nel 2024, allo 0,57%, pari a 1 minore ogni 175. Si tratta soprattutto di antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l'Adhd. L'Aifa però precisa: "Nonostante l'aumento, in parte legato alle conseguenze dell'emergenza pandemica sulla salute mentale di bambini e adolescenti, l'uso dei farmaci psicotropi rimane sensibilmente più basso rispetto ad altri Paesi", sottolinea in una nota l'agenzia.

Lo scorso anno la spesa farmaceutica ha continuato a salire, facendo registrare un +2,8% rispetto all'anno precedente. I farmaci antitumorali restano in cima alle classifiche di spesa, mentre si è registrato un raddoppio dei minori che utilizzano psicofarmaci a partire dal 2016. 

Gli italiani continuano a usare troppi antibiotici e si è registrato un boom dei farmaci anti-obesità, che sono entrati nella top 10 dei medicinali con ricetta per cui i cittadini spendono di più. Sono i trend del Rapporto OsMed 2024 sull'uso dei medicinali in Italia, realizzato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e presentato a Roma.

Nel complesso, nel 2024 la spesa totale si è attestata a 37,2 miliardi di euro, tre quarti dei quali a carico del pubblico. In particolare, 17,8 miliardi è stata la spesa per i medicina acquistati dalle strutture sanitarie. Tra i trend identificati dal rapporto, l'aumento delle terapie avanzate (12 rimborsate nel 2024), dei farmaci orfani (assorbono l'8,3% della spesa pubblica) e di quelli innovativi (46 tra il 2022-2024). Ammonta invece a 10,2 miliardi, con una leggera flessione (-4,6%), la spesa sostenuta dai cittadini per comprare medicinali: 1,6 miliardi sono andati nell'acquisto di farmaci di fascia A rimborsabili ma acquistati privatamente; 7 per farmaci di fascia C a totale carico dei cittadini. In questa fascia si inseriscono i nuovi farmaci per l'obesità (i cosiddetti analoghi del recettore GLP-1). Nel 2024, è stato registrato un incremento dei consumi del 78,7% e una spesa di 98,2 milioni.  A carico dei cittadini sono anche circa 440 milioni per il ticket sulla ricetta e 1 miliardo per acquistare farmaci di marca al posto degli equivalente rimborsati.

I farmaci equivalenti hanno rappresentato nel 2024 il 23,5% della spesa e il 31,6% dei consumi. Nonostante ciò, l'Italia si colloca al terz'ultimo posto in Europa per consumo di generici. Il nostro Paese è, invece, al di sopra della media europea per i biosimilari, le versioni 'generiche' dei farmaci biologici. Dal Rapporto "si colgono segnali positivi, come l'aumento del numero di terapie avanzate e farmaci per le malattie rare rimborsati dal Ssn e i risparmi generati in seguito all'ingresso degli equivalenti nelle liste di trasparenza Aifa. Ma c'è ancora da migliorare", ha affermato il presidente Aifa, Robert Nisticò. Tra le criticità, si conferma l'eccessivo uso di antibiotici da parte degli italiani: sebbene nel 2024 si sia registrato un lieve calo (-1,3%) vengono assunti quotidianamente da 17 cittadini ogni mille. 

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »

Comments are closed.