Sassari, 6 Nov 2025 - Nel corso della serata di martedì 4 novembre, a Sassari, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia della città metropolitana del Nord Sardegna, hanno arrestato in flagranza di reato un uomo ritenuto responsabile dei reati di e tentata truffa aggravata, minaccia e resistenza a un pubblico ufficiale.
In particolare nel pomeriggio di ieri sono giunte alla Centrale Operativa diverse chiamate da parte di alcuni anziani che erano stati contattati da un asserito tenente dei carabinieri che aveva comunicato falsamente del loro coinvolgimento in una rapina compiuta ai danni di una gioielleria essendo stata clonata la targa della loro autovettura.
Nella circostanza il truffatore minacciava le donne di perquisizione e arresto nel caso non avessero collaborato, richiedendo un immediato e preciso inventario di tutto il denaro e i gioielli che avevano in casa, che sarebbero stati poi recuperati da un fantomatico consulente. Ma il militari in servizio nella Centrale Operativa, compreso che potesse trattarsi di un tentativo di truffa, ha calmato e rasserenato le donne riuscendo a farsi fornire i dettagli della vicenda. In particolare è poi emerso che proprio in quegli istanti ignoti stavano suonando al citofono dell’abitazione della vittima designaata, pertanto sono stati inviati sul posto i Carabinieri in abiti borghesi che hanno perlustrato rapidamente tutto il quartiere. E nel corso delle ricerche, gli investigatori dell’Arma hanno individuato un uomo che nonostante il clima mite indossava un cappellino, occhiali scuri e un giaccone con bavero alzato, probabilmente nel tentativo di nascondere il proprio volto. Quindi i militari hanno provato a fermare l’uomo per identificarlo ma lo stesso ha reagito sferrando colpi all’addome dei Carabinieri tentando di fuggire. Il malvivente è stato però velocemente bloccato grazie al pronto intervento di altri colleghi che hanno accertato subito dopo come l’uomo indossasse un auricolare con cui era verosimilmente in contatto con i suoi complici che nel frattempo erano a telefono con le vittime designate.
Nel corso dei successivi accertamenti, l’arrestato ha dichiarato di trovarsi in quella via per vendere pomodori nonostante non fosse munito di auto ed è inoltre emerso che una delle anziane vittime è riuscita a sfuggire al tentativo di truffa in quanto non è proprietaria di una vettura da trasporto poiché affetta da invalidità.
Pertanto, al termine delle attività di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che dirige e coordina le indagini, l’uomo è stato condotto e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Sassari Bancali in attesa dell’udienza di convalida, mentre sono in corso ulteriori indagini al fine di identificare tutti i complici dell’odioso reato.
Al termine dell’udienza che ha avuto luogo nel corso della mattinata di oggi, l’arresto è stato convalidato e nei confronti dell’uomo è stato disposto l’obbligo di presentazione presso una Stazione Carabinieri della Provincia di Napoli.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.












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