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Agenti della Polizia di Stato di Oristano hanno sequestrato materiale usato per la pesca abusiva nell’oristanese.

Oristano, 16 Ott 2025 – Il personale della Polizia di Stato di Oristano, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla pesca di frodo, tramite la Squadra Acque Interne della Questura, ha effettuato un nuovo intervento mirato al contrasto alla pesca abusiva, questa volta nella marina di Arborea, che ha portato al sequestro di 70 nasse armate con esca, utilizzate per la pesca abusiva del polpo.

Le attrezzature, individuate durante un’attività di vigilanza, sono risultate prive di qualunque segnalazione, come invece previsto dalla normativa vigente in materia di pesca professionale e sportiva.

Infatti, in base alla normativa vigente, relativo alla conservazione delle risorse biologiche marine nello spazio marittimo del Mediterraneo e alla Legge Regionale, è obbligatorio che le attrezzature da pesca, in particolare quelle di tipo statico come le nasse, siano dotate di segnalazioni visibili e di identificativi che ne consentano la tracciabilità e il controllo, a tutela delle risorse ittiche, fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema marino.

La mancata segnalazione, oltre a violare le normative vigenti, ha creato anche un concreto pericolo per la navigazione, esponendo imbarcazioni e persone a rischi di incidenti in mare.

Tali ragioni hanno reso necessario il sequestro dell’intero materiale rinvenuto.

L’operazione si inserisce nel piano dei controlli, già avviati nei mesi scorsi, disposti in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in Prefettura, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente marino e lagunare, salvaguardare le risorse ittiche e garantire la legalità, a beneficio dei pescatori regolari e delle realtà economiche che operano nel rispetto del territorio.

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