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Regionali, Eugenio Giani incassa il secondo mandato: “Ha vinto la Toscana illuminata e riformista”. Il candidato del centrosinistra al 54%, Tomasi (centrodestra) al 40,8%, Bundu (Toscana Rossa) al 5,2%. 

Firenze, 14 Ott 2025 - "Sono emozionato, grazie Toscana!". Così sui social Eugenio Giani, presidente uscente della Toscana e candidato del campo largo di centrosinistra per un secondo mandato, dato dalle proiezioni di voto in forte vantaggio rispetto all'avversario di centrodestra Alessandro Tomasi.

"Arrivata a Firenze. Congratulazioni Eugenio Giani!". Lo scrive sui social la segretaria Pd Elly Schlein, postando un video che ritrae il suo arrivo a Firenze e l'abbraccio - tra gli applausi - con il candidato del centrosinistra alla guida della Toscana.

"Io ritengo che la Lega col generale Vannacci non abbia alla fine colto lo spirito della nostra regione". Così il presidente rieletto Eugenio Giani, nel corso di una conferenza stampa, parlando dei risultati del Carroccio. "Su Vannacci non ho parole in momenti che mi hanno destato turbamento, penso ai commenti sul post di una nostra consigliera e sindaca".

Quando sono state scrutinate un terzo delle sezioni della Toscana, i risultati rispetto alle regionali 2020 danno: il Pd stravince e va 35,2% rispetto al precedente 34,6%, FdI in salita dal 13,5% al 26,4%, la lista Giani Presidente-Casa riformista (che contiene Iv) all'8,6%, Avs al 6,6%, FI al 6,1% (in crescita rispetto a 5 anni fa quando era al 4,2%), la Lega in picchiata al 4,6%. I leghisti, infatti, nel 2020 - esprimendo il candidato presidente - erano al 21,77%, quasi cinque volte più di oggi. I dati, ancora parziali, vedono andare giù anche il M5s, passato dal 7% cinque anni fa al 4,3%.

In bilico fino all'ultimo, Antonella Bundu, candidata di Toscana Rossa, non è riuscita a riportare la sinistra radicale in Consiglio, nonostante lei abbia superato lo sbarramento del 5%, a differenza però della lista che la sosteneva, formata da Prc, PaP e Possibile. Una beffa visto che Toscana Rossa, quando mancano i risultati di poche sezioni, ha ottenuto un risultato migliore a quello della Lega e del M5s a cui però, correndo in coalizione, è bastato scavallare il 3%. Tuttavia, Bundu si è dichiarata soddisfatta dell'esito elettorale, "perché quando siamo partiti ci davano allo 0,5% e adesso siamo attorno al 5%".

"Io ritengo che ci sia nel carattere della Meloni sicuramente una considerazione che rende autentica la telefonata di rispetto istituzionale che mi ha fatto oggi". Lo ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, parlando a Palazzo Strozzi Sacrati, a proposito della chiamata fatta oggi dalla premier dopo l'esito delle Regionali.   

Con Meloni, ha ricordato Giani, "ho avuto uno scontro-incontro nell'unica occasione in cui ci siamo visti in Toscana. Era il 13 marzo del 2024, il patto di sviluppo e coesione che la premier deve per legge firmare in tutte e 20 le regioni. Lei venne qui, ma facendo in qualche modo qualcosa di contrario a quello che erano i programmi, volle andare da sola all'ospedale pediatrico Meyer. Io minacciai, perché rimasi molto deluso, di non firmare il patto, ma quando lei venne qui poi sottoscrivemmo l'accordo".

"Abbiamo dato un contributo in un percorso per noi difficile. Siamo lieti di aver quindi contribuito a questa vittoria. Per noi è stato un percorso sofferto, faticoso". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte commentando il voto. "Veniamo da un'opposizione chiara, forte e sincera al presidente uscente e alla giunta uscente del presidente Giani, quindi è chiaro che per noi è stato complicato poter partecipare a questa coalizione".

Affluenza definitiva al 47,73%, in calo di circa il 15%. E' la più bassa nella storia delle elezioni regionali in Toscana. Il precedente record negativo riguarda la tornata elettorale del 2015, quando votò il 48,28% degli aventi diritto e fu eletto presidente per la seconda volta Enrico Rossi. Nel 2020, che vide il primo mandato da governatore di Eugenio Giani, affluenza del 62,60%.

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