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San Gavino Monreale: sequestro di un impianto abusivo di demolizione e stoccaggio di rifiuti speciali e denunciato il carrozziere di 46 anni del posto.

San Gavino Monreale (SU), 8 Ott 2025 –  Nel corso della serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Gavino Monreale, con il supporto dei militari del Nucleo Operativo Ecologico di Cagliari, hanno concluso una complessa attività di accertamento e sopralluogo che ha portato alla denuncia in stato di libertà di un 46enne carrozziere, originario di Cagliari ma domiciliato a San Gavino Monreale, già noto alle Forze di Polizia, ritenuto responsabile di numerose violazioni in materia ambientale e di gestione illecita di rifiuti.

L’indagine ha preso forma nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio, quando i Carabinieri, grazie a mirate attività di osservazione e raccolta di informazioni, hanno individuato in località Gruì un’area sospetta, apparentemente adibita a semplice officina ma in realtà trasformata in un vero e proprio impianto abusivo di demolizione di veicoli fuori uso.

Il successivo sopralluogo ha consentito di scoprire un esteso spazio di circa 1.800 metri quadrati, utilizzato come deposito e centro di stoccaggio incontrollato di rifiuti speciali, pericolosi e non. All’interno del sito, i militari hanno rinvenuto oltre settanta veicoli in stato di abbandono — automobili, motocicli, camper, barche e perfino un carroattrezzi — privi di parti meccaniche e di carrozzeria, oltre a decine di blocchi motore, cambi e sportelli d’auto smontati irregolarmente.

Le verifiche hanno inoltre permesso di accertare la presenza di scarichi non autorizzati di oli esausti e altre sostanze inquinanti, l’assenza delle prescritte autorizzazioni ambientali e antincendio, nonché ulteriori violazioni in materia di tutela del suolo e delle acque. Durante le operazioni, i Carabinieri hanno rinvenuto anche un fucile giocattolo privo del contrassegno rosso, la cui detenzione è vietata in tali condizioni, sottoponendolo a sequestro e contestando al 46enne un’ulteriore violazione.

L’intera area dell’officina, comprensiva del capannone e delle relative pertinenze, è stata sottoposta a sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

L’intervento, frutto della costante attività di monitoraggio e controllo del territorio svolta dall’Arma, si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente e la prevenzione dei reati connessi all’abbandono e al traffico illecito di rifiuti, a salvaguardia della salute pubblica e del patrimonio naturale del territorio sangavinese.

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