Cagliari, 26 settembre 2025 - “La Regione Sardegna è e sarà sempre al fianco delle donne per contribuire a rendere la parità salariale e occupazionale una realtà quotidiana. La rimozione delle disparità di genere è la vera sfida di un sistema economico, istituzionale e culturale che sappia stare al passo con i tempi e le donne stanno già costruendo il futuro”. Lo ha dichiarato l’assessora agli Affari generali, personale e riforma della Regione Sardegna, Mariaelena Motzo che ha portato i saluti della presidente Alessandra Todde durante il convegno promosso da Cisl Cagliari sul delicato tema “Gender Pay Gap – disuguaglianza salariale di genere: dall’analisi del problema alle proposte e agli impegni per superarlo”, che si è svolto questa mattina al Caesar’s Hotel di Cagliari.
Nel suo intervento, l’assessora Motzo ha voluto ricordare Cinzia Pinna, la giovane donna uccisa ad Arzachena, e Maddalena Carta, giovane dottoressa di Dorgali che pur di non lasciare scoperti i suoi pazienti ha trascurato un problema di salute che le è stato fatale: “Queste due storie, pur così lontane tra loro, ci consegnano lo stesso messaggio: non possiamo parlare di donne e di lavoro senza mettere al centro il rispetto della vita e della dignità di ogni donna”.
L’assessora ha poi richiamato l’attenzione sul persistere delle disuguaglianze retributive e occupazionali. “Il gender pay gap non è soltanto un dato statistico, ma un ostacolo reale che incide sulle scelte di vita delle donne e sulla loro autonomia. La parità non è soltanto accesso al lavoro: è pari dignità e pari retribuzione: i dati oggi ci dicono che il gender pay gap si è ridotto dimezzato rispetto al 2023 (fermandosi al 10.4% rispetto all’oltre 20% del 2023). Ma a livello globale, secondo l’ultimo report del World Economic Forum, la parità di genere nel mondo del lavoro si raggiungerà solo tra oltre 130 anni, se si mantiene il ritmo attuale di progresso”.
L’assessora Motzo ha inoltre sottolineato come l’innovazione debba essere intesa non solo in senso tecnologico, ma anche sociale e culturale. “Innovare significa creare nuove opportunità, immaginare soluzioni diverse, costruire relazioni – ha detto –. In Sardegna tante donne stanno già innovando, nel turismo, nell’agricoltura, nel digitale e nel sociale, contribuendo a costruire il futuro della nostra comunità”.
In questo quadro di crescita l’impegno della Regione è concreto a sostegno di questo processo: “Il compito delle istituzioni non è imporre il futuro dall’alto, ma riconoscere quello che sta già nascendo e accompagnarlo con strumenti concreti: semplificazione, accesso al credito, infrastrutture sociali e digitali, e soprattutto l’inserimento della prospettiva di genere in tutte le politiche pubbliche. La vera sfida è che tutto il sistema economico, istituzionale e culturale sappia stare al passo con il futuro che le donne stanno già costruendo – ha concluso l’assessora Motzo-.
La Regione Sardegna sarà al loro fianco per rimuovere gli ostacoli e rendere la parità una realtà quotidiana”. Com
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