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Carabinieri della Stazione e i colleghi della compagnia di Bono, Bottidda, hanno scoperto una piantagione di canapa indiana e poi arrestato per detenzione ai fini di spaccio di droga un uomo.

Bottida (SS), 25 Sett 2025 - Nel corso della scorsa settimana, a Bottidda (SS), i Carabinieri della Stazione di Bono (SS), con il supporto del Nucleo Operativo della Compagnia del centro del Goceano e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta (OR), hanno arrestato, in flagranza di reato, una persona ritenuta responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare il personale della Stazione di Bono e dell’Aliquota Operativa del Norm, dopo aver individuato una vasta area agricola interessata da movimenti anomali in località “Chessas Ruias” del Comune di Bottidda, hanno intensificato l’attività di osservazione supportati, in virtù delle condizioni impervie della zona, dai Carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta che, grazie alle specializzazioni possedute, hanno eseguito per alcuni giorni discreti servizi di osservazione i quali hanno consentito d’accertare che, all’interno del terreno agricolo interessato, il titolare aveva predisposto una fiorente coltivazione di circa 280 piante di Cannabis perfettamente irrigate a mezzo di efficiente impianto servito da una cisterna d’acqua da 500 litri.

L’intera piantagione composta da piante con un’altezza variabile tra i 120 ed i 170 cm, unitamente alla cisterna d’acqua e ai tubi di collegamento necessari all’irrogazione, è stata sottoposta a sequestro, mentre l’uomo, al termine delle attività di rito, su disposizione della “San Procura della Repubblica di Nuoro che dirige e coordina le indagini, è stato sottoposto al 2 regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro ha disposto che venga riportata la seguente indicazione: il procedimento penale nei confronti dell’indagato pende ancora nella fase delle indagini preliminari e la sua responsabilità effettiva sarà vagliata nel corso del successivo processo.

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