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Innovazione: l’assessora Mariaelena Motzo alla tappa cagliaritana di Innovationship.

Cagliari, 21 Sett 2025 - L’innovazione come motore di crescita e sviluppo per i territori: questo il tema al centro della tappa cagliaritana di InnovationShip, l’evento internazionale itinerante dedicato a start-up, imprese, università e amministrazioni pubbliche, approdato oggi nel porto di Cagliari.

Nato con l’obiettivo di connettere le esperienze innovative del Mediterraneo, InnovationShip è un percorso di otto giorni che tocca porti e città come Genova, Marsiglia, Barcellona, Ibiza e Cagliari, con workshop, pitch, tavole rotonde e momenti di networking tra i protagonisti del mondo digitale e tecnologico.

All’iniziativa è intervenuta l’Assessora agli Affari generali, Personale e Riforma con delega Innovazione e SicurezzaIT della Regione Sardegna Mariaelena Motzo che ha sottolineato il valore strategico per l’Isola di appuntamenti come questo.

«InnovationShip rappresenta un’occasione unica per mettere la Sardegna in rete con i grandi protagonisti dell’innovazione nel Mediterraneo. Per la Regione è fondamentale valorizzare le eccellenze locali, sostenere le start-up e favorire la collaborazione tra università, ricerca e impresa. La nostra sfida è costruire un ecosistema dell’innovazione che non sia confinato alle grandi città, ma che diventi patrimonio di tutti i territori».

«Questa Giunta ha messo al centro delle sue politiche l’innovazione e la transizione digitale - spiega l’Assessora - mettendo a punto progetti di grande impatto come: l’istituzione del servizio di facilitazione digitale, che ha consentito l’attivazione di apposite figure (facilitatori digitali) a sostegno delle fasce di cittadinanza più carenti nell’utilizzo degli strumenti informatici in grado di rendere accessibili i servizi on line che mettono a disposizione sia la pubblica amministrazione sia le aziende che erogano servizi essenziali. Un percorso virtuoso che ha visto l’attivazione di circa 100 punti di facilitazione attraverso le risorse del PNRR e che, grazie ad un ulteriore sostegno regionale, potrà essere esteso a tutti i circa 150 comuni che si sono già candidati. Un percorso che, chiaramente, vogliamo possa raggiungere in breve tempo tutte le comunità dei 377 comuni sardi. Di fondamentale importanza è stata la creazione di un sistema informativo denominato “giustizia digitale”, al fine di mettere in connessione i diversi attori che operano nell’ambito della giustizia minorile semplificando e ottimizzando le procedure di cura del minore sin dalla sua presa in carico con l’ingresso nelle comunità».

Le cronache evidenziano quanto cruciale sia ormai la sicurezza cibernetica in ogni aspetto della vita del cittadino, delle imprese e della Pubblica Amministrazione. Un ausilio efficace in ambito di prevenzione e consapevolezza è offerto dall’avvio del programma denominato “Cyber2com”, che prevede la formazione in favore delle figure che operano negli enti locali, contribuendo così alla crescita della consapevolezza collettiva in materia di cybersicurezza.

Ci sono stati importanti investimenti fatti dalla regione «sul potenziamento del data center regionale, indispensabile per garantire la continua e sicura erogazione dei servizi della “macchina regionale” in tutti i suoi ambiti di competenza -spiega-. Questo, inoltre, favorirà l’avvio del percorso che dovrà condurre alla creazione del Gemello Digitale regionale grazie alla delibera che ha istituito la strategia del governo del dato (data strategy) caratterizzando la Sardegna quale pioniera nell’approccio al “digital twin”. Il Gemello digitale sarà la rappresentazione virtuale di ciò che è reale sia in ambito territoriale e materiale (es. urbanistica, delle infrastrutture, degli impianti, delle vie di comunicazione, etc.) sia di patrimonio immateriale del dato (es. i dati sull’erogazione dei servizi sanitari e le relative esigenze, i dati sui costi e le esigenze manutentive, i dati sui flussi di traffico delle persone e delle merci, i dati sui procedimenti amministrativi, etc.). L’obiettivo è quello di consentire immediate e attendibili simulazioni che possano aiutare gli organi decisionali ad assumere le scelte più utili ed efficaci a vantaggio della collettività in campi come ad esempio la sanità, l’ambiente, la viabilità e i trasporti potendo contare su una base di dati certi già in possesso delle Pubbliche Amministrazioni ma che, fino ad ora, non sono mai state messe a fattor comune. L’Isola guarda al futuro con ambiziosi progetti in cui la Regione Sardegna sarà al fianco dei Comuni attraverso i finanziamenti già deliberati per la digitalizzazione degli archivi documentali, il rafforzamento e l’estensione del servizio dei facilitatori digitali, oltre alla previsione di bonus dedicati agli alunni delle scuole secondarie di primo grado riguardanti progetti di sensibilizzazione in grado di accrescere la consapevolezza in materia di sicurezza cibernetica».

In chiusura l’Assessora ha ribadito l’impegno della Regione: «Siamo convinti che la Sardegna stia esprimendo tutte le potenzialità utili a consacrarla come terra di elezione per chi vuole investire nelle nuove tecnologie e in uno sviluppo sostenibile. Innovazione non significa solo sviluppo tecnologico, ma anche crescita sociale e inclusione di tutti i sardi e di tutti i territori, favorendo le condizioni che possano contrastare lo spopolamento delle aree interne e rendere attrattiva la nostra Regione per chi ambisce a realizzare il proprio progetto lavorativo e di vita in una terra che ha pochi eguali al mondo.  Nel perseguire questa visione la Regione Sardegna sta affrontando la sfida epocale riguardante la realizzazione dell’Einstein Telescope. In questo contesto un tassello fondamentale è stato la stipula del protocollo d’intesa con il Consortium GARR che favorirà l’interconnessione in rete con Università, enti di ricerca, d’istruzione, culturali consorzi, aree industriali e artigianali dell’isola al fine di garantire una connettività avanzata per sostenere la ricerca, l’innovazione e la competitività delle imprese locali affinché la Sardegna diventi sempre più protagonista». Red

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