Gonnesa (Su), 18 Sett 2025 – Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Gonnesa, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno dato esecuzione a un’ordinanza del Tribunale di Cagliari che applica la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e di qualsiasi forma di comunicazione con la stessa, con contestuale utilizzo del cosiddetto braccialetto elettronico, nei confronti di un operaio 49enne residente a Gonnesa, già noto alle Forze di Polizia.
Il provvedimento scaturisce dalla querela presentata lo scorso 11 agosto presso la Stazione Carabinieri di Giba da una 37enne disoccupata residente a Carbonia, la quale aveva denunciato di essere vittima, a partire dal febbraio di quest’anno, di condotte di maltrattamento da parte dell’ex compagno. In particolare, secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe posto in essere ingiurie, minacce e, in un episodio, anche percosse, consumate persino in presenza della figlia minore della donna, determinando nella vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità.
A seguito delle indagini avviate dai militari subito dopo la presentazione della denuncia, l’uomo era già stato deferito in stato di libertà per il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi. E in seguito, gli elementi raccolti, hanno successivamente consentito all’Autorità Giudiziaria di emettere l’odierna misura cautelare, eseguita dai Carabinieri di Gonnesa.
L’attività si inserisce nel costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nella tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, in stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, per garantire la sicurezza delle persone offese e rafforzare la fiducia dei cittadini negli strumenti di protezione e prevenzione a disposizione dello Stato.
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