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Applicazione misura cautelare con braccialetto elettronico da parte dei Carabinieri della Stazione di Quartu Sant’Elena nei confronti di un 39enne per atti persecutori.

Quartu Sant’Elena (Ca), 17 Sett 2025 – Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Stazione di Quartu Sant’Elena hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Tribunale di Cagliari – Sezione GIP, disponendo nei confronti di un 39enne operaio residente in città l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Il provvedimento prevede inoltre l’utilizzo del cosiddetto “braccialetto elettronico” e l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri dalla vittima.

L’indagine era partita a seguito della denuncia presentata lo scorso mese di agosto da una 33enne quartese, che aveva riferito di subire da anni – sin dal 2015 – condotte persecutorie e violente da parte dell’ex convivente. La donna aveva descritto una lunga serie di episodi caratterizzati da minacce, molestie, insulti e aggressioni fisiche, tali da generare in lei un costante stato d’ansia e la paura per la propria incolumità. A seguito della denuncia, i Carabinieri avevano immediatamente attivato le procedure previste dal “Codice Rosso”, avviando un percorso di tutela a favore della vittima e fornendo all’Autorità Giudiziaria tutti gli elementi necessari per l’adozione delle misure cautelari. Il provvedimento odierno rappresenta un ulteriore passo nella strategia di protezione delle vittime di violenza.

L’intervento dei Carabinieri di Quartu Sant’Elena s’inserisce nel costante impegno dell’Arma nella prevenzione e nel contrasto ai reati di violenza domestica e di genere, ambito in cui l’attività quotidiana dei militari mira a garantire sicurezza e sostegno alle vittime, rafforzando al tempo stesso il rapporto di fiducia tra la comunità e le istituzioni.

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