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Continuano le stragi impunite del criminale di guerra Netanyhau. Ancora bombe israeliane sull’ospedale Nasser, 20 morti tra cui altri 5 giornalisti.

Gaza, 26 Ago 2025 - A riferire dei 19 morti, fra cui ci sono 4 giornalisti, un responsabile del ministero della Sanità di Gaza, Zaher al-Waheid. Le vittime, che si trovavano al quarto piano dell'ospedale Nasser, sono state uccise da un doppio attacco: sempre secondo quanto riferito dal ministero, prima un missile ha colpito l'edificio e pochi istanti dopo, mentre arrivavano i soccorsi, un altro missile ha colpito nello stesso punto. 

L'ospedale Nasser di Khan Younis, il più grande del sud della Striscia, ha resistito a raid e bombardamenti durante i 22 mesi di guerra e i funzionari hanno più volte segnalato gravi carenze di forniture e personale. Fra i 4 giornalisti uccisi nell'attacco c'è Mariam Dagga, 33 anni, che dall'inizio della guerra a Gaza collaborava come freelance con Associated Press, oltre che con altri media, e lascia un figlio di 12 anni. Inoltre Al-Jazeera ha confermato che il suo giornalista Mohammed Salam è stato ucciso; e Reuters ha riferito che il suo cameraman Hussam al-Masri è stato ucciso e il suo fotografo Hatem Khaled è rimasto ferito. Secondo quanto riporta Al-Jazeera, il quarto giornalista ucciso sarebbe Moaz Abu Taha di Nbc.

Hamas ha accusato Israele di aver commesso un "crimine di guerra aggravato" bombardando l'ospedale Nasser nella città di Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza, uccidendo almeno 20 persone tra cui 5 giornalisti. Lo riporta Reuters sul sito web.   In una dichiarazione, Hamas ha affermato che l'attacco fa parte della "guerra genocida" di Israele a Gaza e ha condannato gli attacchi contro gruppi protetti dal diritto internazionale. Hamas ha esortato la comunità internazionale e i leader arabi e islamici a fare pressione sugli Stati Uniti e sugli altri alleati israeliani affinché fermino l'offensiva e impediscano quello che ha definito uno "sterminio sistematico" nell'enclave.   Israele ha negato le accuse di violazione del diritto internazionale e incolpa Hamas per le sofferenze a Gaza dopo gli attacchi dei miliziani del 7 ottobre 2023 contro Israele.

“È stata una scena mostruosa e crudele. L'attacco è avvenuto in un momento in cui c'è carenza di forniture mediche e attrezzature, cosa che rende ancora più brutale la situazione. Non so cos'altro dire, è qualcosa di mostruoso”: a raccontarlo è il dottor Mahmoud Kullab di Medici Senza Frontiere, che si trovava all'ospedale Nasser di Gaza al momento dell'attacco israeliano che ha ucciso almeno 20 persone tra cui cinque giornalisti.

“Restiamo allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza nonostante la condanna del mondo intero”, ha detto il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione della Settimana liturgica nazionale a Napoli. “Anche qui sembra che non ci siano attualmente spiragli di soluzione e che la situazione diventi sempre più complicata soprattutto dal punto di vista umanitario” ha aggiunto.

Nella notte l'ennesimo attacco aereo israeliano ha sterminato un'intera famiglia a Mawasi al-Qarara, a nord di Khan Younis: uccisi una coppia palestinese e i suoi tre bambini. Lo riporta al-Jazeera, citando fonti mediche sul posto. In un altro attacco a Jabalia, nel nord di Gaza, una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite.

L'emittente Al Jazeera ha pubblicato la lista integrale dei nomi dei 278 giornalisti uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023, aggiornato a oggi. Su 278 morti ci sono 273 palestinesi, 3 libanesi e 2 israeliani.

"Altri cinque operatori dell'informazione uccisi a Gaza nell'ennesimo raid su un ospedale, un attacco mirato con un drone, in due tempi. I giornalisti sono obiettivi da colpire per le forze armate di Israele, testimoni da eliminare dell'incessante massacro di civili, sotto le bombe o per fame, della sistematica violazione dei diritti umani". Così, in una nota, l'Associazione Stampa Romana. 

"Si uccidono i giornalisti sul campo - prosegue la nota - si impedisce l'accesso alla stampa indipendente, mentre si organizza una propaganda maldestra e offensiva con gli influencer, cui è affidato l'improba impresa di negare l'evidenza mostrata ogni giorno dalle immagini che arrivano da Gaza, proprio grazie ai giornalisti che sono diventati bersaglio: i morti sono oltre 240". "Vittime - conclude Stampa Romana - insieme al diritto di cronaca, a quello dell'opinione pubblica mondiale di essere informata. È necessaria una mobilitazione su scala globale, a difesa del diritto di cronaca e della piena libertà di espressione".

“Questa mattina, nuovi attacchi israeliani su un ospedale a Gaza hanno provocato la morte di numerosi civili e giornalisti. È intollerabile: i civili e i giornalisti devono essere protetti in ogni circostanza. I media devono poter esercitare la loro missione in modo libero e indipendente per coprire la realtà del conflitto” scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un post in cui annuncia di aver parlato con l'emiro del Qatar “della situazione drammatica a Gaza”, con “la riduzione alla fame di una popolazione, crimine che deve immediatamente cessare”.

Il fondo sovrano norvegese, il più ricco al mondo, ha annunciato lunedì di aver venduto la sua partecipazione nell'azienda statunitense di macchine edili Caterpillar, a causa delle violazioni dei diritti umani a Gaza. 

"Non c'è dubbio che i prodotti Caterpillar vengano utilizzati per commettere violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale umanitario", afferma il fondo in una nota. Di proprietà della Banca Centrale di Norvegia, il fondo scrive di aver agito su raccomandazione del suo Consiglio Etico, secondo cui "i bulldozer prodotti da Caterpillar vengono utilizzati dalle autorità israeliane per la diffusa distruzione illegale di proprietà palestinesi". 

Alimentato dagli enormi ricavi energetici della Norvegia, questo fondo è il più grande al mondo, con un valore di quasi 2.000 miliardi di dollari e investimenti in oltre 8.600 aziende in tutto il mondo. Era tra i primi dieci azionisti di Caterpillar, con l'1,2% del capitale, pari a 2,4 miliardi di dollari. Il fondo annuncia di essersi ritirato anche da cinque banche israeliane accusate di finanziare la costruzione di insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata da Israele: First International Bank of Israel, FIBI Holdings, Bank Leumi Le-Israel, Mizrahi Tefahot e Bank Hapoalim. All'inizio di agosto, il fondo aveva già annunciato il disinvestimento da 11 società israeliane per il loro coinvolgimento nella guerra a Gaza.

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