Cagliari, 1 Ago 205 - Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, nell’ambito di un mirato servizio antidroga, hanno smantellato un’attività di spaccio radicata in due piazze cittadine del quartiere di San Michele, gestite da un cagliaritano che si avvaleva della collaborazione operativa di almeno tre minori (due diciassettenni e un sedicenne).
L’uomo, un 36enne cagliaritano, nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, era stato già arrestato dai poliziotti delle Volanti lo scorso 15 luglio nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio quando in via Doberdò era stato sorpreso con circa 180 grammi di Hashish e grammi 70 di Marjuana.
Dopo il giudizio di convalida gli era stata emanata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria ma nonostante ciò, le sue illecite attività non si erano interrotte ma erano proseguite cambiando postazione e alternandosi con ragazzi minorenni.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Cagliari, gruppo Falchi della Sezione Criminalità Diffusa, durante i servizi di osservazione e appostamento, hanno documentato in soli due giorni oltre 100 singole vendite.
Durante l’attività, in cui sono stati sequestrati 15 grammi di Cocaina, 18 grammi di Hashish e 400 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, sono emersi ulteriori elementi allarmanti in ordine alla possibile partecipazione a tali attività di altri minori non ancora quattordicenni, su cui si concentreranno i prossimi approfondimenti investigativi volti alla loro tutela.
L’operazione, che ha portato all’arresto dell’uomo e al deferimento dei tre minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni con il loro accompagnamento obbligatorio e il successivo affidamento ai genitori, rappresenta una risposta efficace volta a contrastare lo spaccio al dettaglio e l’utilizzo sistematico di minori nelle due piazze di spaccio. Il 36enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Uta in attesa del giudizio di convalida per l’ipotesi di reato di detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio, aggravata in quanto avrebbe coinvolto minori in tali attività.
Un grande contributo all’operazione è stato dato grazie alle segnalazioni sul portale della Polizia di Stato “Youpol” da parte di diversi cittadini esasperati dalla presenza dei pusher in quelle aree del quartiere.
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