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Sardegna in fiamme alimentate e spinte dal forte maestrale dopo il disastroso incendio a Villasimius. Oggi presi di mira dai criminale del fuoco nuovi fronti nella splendida zona balneare del nord Sardegna, Orosei.

Cagliari, 28 Lug 2025 – Il maestrale che da qualche giorno impazza sulla Sardegna, aiuta in modo particolare i criminali che da giorni stanno cercando di fare terra bruciata nell’Isola. Infatti giornata campale di ieri sul fronte degli incendi, con il rogo devastante a Punta Molentis, il paradiso a numero chiuso a Villasimius, il forte vento continua a sferzare la Sardegna mentre restano elevate le temperature. Sembra sotto controllo il vasto incendio che si è sviluppato la mattina del 28 luglio nel territorio di Orosei, minacciando alcune case e residence in località Su Crastu-Sos Alinos.

La strada statale 125 "orientale sarda" è stata riaperta al traffico, mentre sul posto continuano a operare due Canadair e un elicottero della flotta regionale. Il terzo Canadair di stanza a Olbia da Orosei è stato dirottato a Osilo (Sassari) per un incendio boschivo in località Sa Perda bianca, dove sta operando anche un elicottero del Corpo Forestale della Sardegna. Altro fronte aperto è a Villacidro, dove venerdì scorso le fiamme avevano distrutto agrumeti e lambito le case in periferia.

L'intervento delle squadre antincendio è stato tempestivo ma complesso. Sono in campo cinque squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da Forestas, Corpo Forestale, Protezione civile, Barracelli e forze di Polizia locale. Attualmente operano ben 13 mezzi di terra, coadiuvati da un massiccio spiegamento aereo: sul rogo sono intervenuti tre Canadair provenienti da Olbia e gli elicotteri delle basi operative di Alà dei Sardi, Sorgono e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

La Protezione civile regionale ha diramato un nuovo bollettino di previsione di pericolo incendio per la giornata di oggi: bollino rosso in tutta la parte orientale dell'Isola, mentre l'allerta è arancione nel nord ovest, nel Nuorese e nel sud ovest.
"Le condizioni sono tali da poter generare un incendio con intensità del fuoco e velocità di propagazione elevate che, se non tempestivamente affrontato, può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie, ancorché rinforzate, potendosi rendere necessario il concorso della flotta statale", specifica il bollettino.
Le fiamme sono arrivate a ridosso della spiaggia bloccando quasi integralmente le possibili vie di fuga ai bagnanti. Mobilitata anche la Capitaneria di porto di Cagliari per una possibile operazione di soccorso dal mare. Molti bagnanti hanno raggiunto le loro auto al parcheggio cercando di avvicinarsi il più possibile alla spiaggia - qualcuna è anche entrata nell'arenile - per portare via i familiari che in tutta fretta stanno raccogliendo ombrelloni e asciugamani. Al pericolo si aggiunge il danno ecologico: è andato in fumo - scrivono gli ambientalisti del Grig - un gioiello ambientale.

La Guardia Costiera ha evacuato via mare 102 persone, tra cui 12 bambini, a Villasimius, dove è divampato un’imponente incendio a ridosso della spiaggia. Sul posto la motovedetta CP320 mentre si è alzato in volo l'elicottero Nemo per il monitoraggio dell'area.

Drammatico il report dei vigili del fuoco. Due squadre, una proveniente dal distaccamento di San Vito e una dalla sede stagionale di Castiadas, sono impegnate nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area.

Per fronteggiare l'emergenza, sono stati inviati sul posto anche gli specialisti del nucleo nautico con motobarca e sommozzatori con gommone, pronti a effettuare evacuazioni via mare se necessario. In volo è stato inviato un elicottero dei Vigili del Fuoco per garantire eventuali evacuazioni dall'alto e supportare le operazioni aeree. Sullo scenario dell'incendio anche due Canadair della flotta aerea nazionale dei Vigili del Fuoco, in coordinamento con le risorse messe in campo dalla Regione.

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