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La Regione Sardegna adotta il piano di azione sull’educazione alla cittadinanza globale in Sardegna. L’assessora del lavoro Manca: “azioni concrete per una società più equa e inclusiva”.

Cagliari, 26 Lug 2025 - “Il mondo che ci aspetta, in continuo e veloce mutamento, richiede da parte di tutti i cittadini un cambiamento culturale profondo e duraturo, che metta al centro valori come la pace, la solidarietà e il rispetto per il prossimo e per l’ambiente, da attuarsi attraverso percorsi educativi e iniziative di sensibilizzazione sui temi globali. Con questa finalità, la Regione Sardegna ha adottato il Piano di Azione Regionale sull'Educazione alla Cittadinanza Globale, un programma di iniziative e azioni concrete per contribuire a edificare una società sarda più coesa e accogliente, capace di dialogare a livello globale, affrontando le sfide con un approccio corale e valorizzando al contempo le soluzioni e le specificità locali”.

Così l’assessora del Lavoro Desirè Manca illustra il provvedimento, attuato d’intesa con gli Assessorati dell’Ambiente e della Pubblica Istruzione, di adozione da parte della Giunta regionale del Piano di Azione per l’Educazione alla Cittadinanza Globale.

“L'Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) – ricorda l’esponente della Giunta – motivata dalla legge 125/2014 è definita dall'Unesco come un'azione volta a promuovere l’impegno per il cambiamento sociale, culturale, politico ed economico mediante il rispetto per ogni persona, un senso di appartenenza ad una sola umanità e attuando comportamenti di responsabilità e cittadinanza attiva, per una società più equa e inclusiva”.

Il Piano è frutto di una esperienza progettuale significativa attuata dalla Regione con due progetti chiave finanziati dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) "R-Educ - Le Regioni per l’Educazione alla Cittadinanza Globale: Modelli di governance e buone pratiche" e Soglobe- Rafforzare la sostenibilità dei territori con la cittadinanza globale" e si inserisce in un quadro di riferimento ampio e articolato, che trova la sua cornice unitaria nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'Onu.

“Questo Piano – conclude l’assessora del Lavoro - rappresenta, quindi, non solo un documento programmatico, coordinato e integrato con altri strumenti di programmazione, come le strategie di sviluppo sostenibile e altre politiche settoriali pertinenti, ma un vero e proprio catalizzatore per un cambiamento culturale profondo e duraturo di cui la nostra società ha sempre più bisogno”. Com

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