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Attacco russo nel Donetsk, ucciso un bambino di 10 anni. Domani negoziati in Turchia. Raid nella regione di Sumy e nella notte a Odessa.

Kiev, 22 Lug 2025 - Un bambino di 10 anni è stato ucciso e altre cinque persone sono rimaste ferite questa mattina in seguito ad un attacco russo sulla città di Kramatorsk, nella regione orientale ucraina di Donetsk: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Honcharenko, come riporta Rbc-Ucraina. Le forze russe hanno lanciato una bomba aerea teleguidata che ha colpito l'edificio provocando un incendio, ha affermato Honcharenko: "Alle 7:30 (le 6:30 in Italia), risulta morta una persona, un bambino nato nel 2015. Altre cinque persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo cure mediche qualificate".

Nella notte del 22 luglio si sono udite delle esplosioni a Odessa a causa della minaccia dei droni russi, sono scoppiati incendi in città, una persona è rimasta ferita e ci sono stati feriti. È quanto fa sapere il sindaco di Odessa, Gennady Trukhanov, secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. L'attacco è stato dichiarato poco prima delle 2 ora locale per essere revocato alle 2.38. A causa dell'attacco dei droni russi si sono sviluppati incendi in almeno due zone di Odessa. Il capo dell'Ova di Odessa Oleg Kiper, Servizio statale di emergenza ha spiegato che "nonostante l'attivo lavoro delle nostre forze di difesa aerea, si sono verificati danni alle infrastrutture civili: un edificio amministrativo e delle auto sono in fiamme e negli edifici residenziali sono state rotte le finestre.
"Si stanno chiarendo le informazioni sulle vittime", ha aggiunto.

Quasi 9.500 persone precedentemente condannate per reati si sono offerte volontarie e prestano servizio al fronte nelle forze armate ucraine, tra cui 100 donne. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform, secondo cui il Servizio esecutivo penale statale ucraino ha annunciato la notizia su Facebook. "Circa 9.500 persone condannate prestano attualmente servizio al fronte, anche in prima linea. Non tutti sono uomini: 100 donne con precedenti penali prestano ora servizio nelle Forze Armate ucraine. Sono solitamente assegnate a unità di comunicazione, logistica e supporto medico", si legge nel comunicato. L'agenzia ha inoltre chiarito che il 55% degli ex detenuti attualmente in servizio era stato precedentemente incarcerato per reati contro la proprietà. Un altro 11% è stato condannato per reati legati alla droga; il 9% per lesioni personali; il 6% per incidenti stradali con lesioni; e il 6% è stato condannato per omicidio. Il viceministro della Giustizia, Yevhen Pikalov, ha dichiarato in precedenza che 37.000 persone sono attualmente condannate e in custodia cautelare in Ucraina. Fino al 30% di loro potrebbe potenzialmente essere idoneo ad arruolarsi nelle forze armate.

"Il momento della verità in Ucraina verrà nei prossimi 40 giorni, entro la scadenza dell'ultimatum del presidente americano, Donald Trump. Poi, fino all'inverno non ci saranno mutamenti".

Lo ha affermato oggi il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur. Pevkur ha a tal proposito ricordato la necessità di fornire con la massima urgenza assistenza militare all'Ucraina sottolineando che solo una maggior disponibilità di armi permetterà a Kiev di sostenere la spinta di Mosca. "Sebbene la Russia abbia espresso la sua disponibilità a tornare ai colloqui di pace, nulla sembra essere cambiato nel comportamento di Mosca", ha aggiunto il ministro ribadendo che Vladimir Putin non accetterà negoziati fino a quando non sarà sconfitto militarmente da Kiev.

Un confronto sui memorandum per una soluzione pacifica e la discussione di alcune questioni umanitarie. Secondo una fonte a Mosca citata da Ria Novosti, sarà incentrato su questi due aspetti il nuovo round di negoziati tra Russia e Ucraina, previsto per domani in Turchia.

“È previsto uno scambio di opinioni sui memorandum sulla visione di una soluzione pacifica, che le delegazioni hanno già discusso in precedenza, e la discussione di diverse questioni umanitarie", ha dichiarato l'interlocutore dell'agenzia russa.
Le parti rivali hanno già tenuto due incontri a Istanbul. Il risultato è stato uno scambio di prigionieri e la consegna all'Ucraina delle salme dei militari delle Forze Armate ucraine deceduti. Mosca e Kiev si sono scambiate le bozze di memorandum sulla risoluzione del conflitto. Il presidente ucraino Volodymr Zelensky ha riferito che la nuova tornata di negoziati tra Ucraina e Russia si terrà mercoledì, dopo che fonti russe avevano parlato di giovedì come data per l'incontro.

''Per la nostra difesa servono più sistemi aerei, maggiore copertura del nostro Paese, anche per attacchi a lungo raggio contro la Russia''. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo: ''Se Putin è così scatenato sugli 'shahed' (droni, ndr) e sul terrore, dovrebbe essere lasciato senza logistica. Tutti coloro che lavorano per proteggere la vita e limitare il potenziale bellico della Russia, lavorano per la pace'', ha concluso Zelensky, annunciando in un video messaggio sul suo profilo social che i prossimi colloqui di pace tra Mosca e Kiev saranno previsti per mercoledì, come concordato con il Ministro della difesa dell'Ucraina, Rustem Umerov.

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