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Usa, accordo Israele-Siria per cessate il fuoco. Trump, presto liberi altri 10 ostaggi a Gaza.

Gaza, 19 Lug 2025 - Israele e la Siria hanno “concordato un cessate il fuoco, sottoscritto da Turchia, Giordania e i paesi vicini. Invitiamo drusi, beduini e sunniti a deporre le armi e, insieme ad altre minoranze, a costruire una nuova e unita identità siriana in pace e prosperità con i suoi vicini”. Lo afferma l'ambasciatore americano in Turchia, Tom Barrack. 

Almeno 638 persone sono morte da domenica nelle violenze tra drusi e beduini, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Israele è intervenuto mercoledì con imponenti bombardamenti nel cuore della capitale Damasco, colpendo anche il quartier generale dell'esercito. Nuovi scontri sono scoppiati poi tra fazioni tribali beduine e drusi all'ingresso di Sweida. Circa 200 combattenti tribali si sono scontrati con uomini drusi armati della città usando mitragliatrici e proiettili.

Altri 10 ostaggi saranno rilasciati a breve nella Striscia di Gaza. Lo ha rivelato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, senza fornire ulteriori dettagli.

Il presidente, riferiscono i media Usa, ne avrebbe parlato durante una cena con i parlamentari alla Casa Bianca, elogiando gli sforzi del suo inviato speciale Steve Witkoff. 

I negoziatori israeliani e di Hamas hanno partecipato all'ultimo round di colloqui a Doha a partire dal 6 luglio, e hanno discusso una proposta sostenuta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco di 60 giorni.

Il movimento palestinese Hamas non garantisce un ritorno ad accordi parziali sulla Striscia di Gaza né la proposta di liberare 10 ostaggi se Israele rimarrà inflessibile nei negoziati. L'ha affermato Abu Obeida, portavoce delle Brigate al Qassam. 

"Se il nemico è irremovibile e rifiuta questo round, come ha fatto ogni volta, allora non garantiamo un ritorno alla formula di accordi parziali né alla proposta di rilascio di 10 prigionieri", ha dichiarato Obeida in un intervento trasmesso da Al Jazeera. 

Mercoledì, Axios ha riferito, citando fonti, che Stati Uniti, Qatar ed Egitto avevano presentato a Israele e Hamas una versione aggiornata di un accordo di cessate il fuoco a Gaza e di scambio di ostaggi, che include, tra le altre cose, il rilascio di prigionieri palestinesi dalle carceri israeliane. 

La scorsa settimana, Hamas ha annunciato di aver concordato il rilascio di 10 ostaggi nell'ambito dei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nello stesso giorno, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto durante una visita a Washington che c'è una buona possibilità di raggiungere un accordo di cessate il fuoco con Hamas e di riportare tutti gli ostaggi israeliani in patria.

Il responsabile dei servizi segreti israeliani è stato in visita a Washington per cercare il sostegno dell'Amministrazione Trump allo sgombero dei palestinesi dalla Striscia di Gaza: è quanto riporta il sito di Axios, citando fonti vicine alle trattativa. In particolare, il governo israeliano vorrebbe che la Casa Bianca offrisse degli incentivi ai Paesi disposti ad accogliere i palestinesi.

Un ragazzo palestinese di 14 anni, Amro Kabah, sarebbe stato ucciso da colpi di arma da fuoco delle Forze di difesa israeliane nel villaggio di Yabad, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha riferito il Ministero della Salute palestinese. 

Secondo i residenti, i soldati israeliani avrebbero sparato al ragazzo per strada e impedito a veicoli o ambulanze di raggiungerlo per prestargli soccorso. Il padre del ragazzo ha cercato di avvicinarsi, ma i soldati lo avrebbero aggredito brutalmente e arrestato, hanno aggiunto i testimoni. 

Solo dopo l'arresto del padre, la Mezzaluna rossa sarebbe riuscita a trasportare il ragazzo all'ospedale, dove è stato dichiarato morto, hanno riferito i residenti. Le Forze di difesa israeliane hanno poi chiuso l'ingresso principale della cittadina di Yabad con blocchi di cemento, hanno segnalato gli abitanti.

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