Bruxelles, 18 Lug 2025 - Gli ambasciatori dell'Ue hanno dato il via libera al 18esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l'invasione dell'Ucraina. La Slovacchia ha ritirato il suo veto, come annunciato ieri dal premier Rober Fico. Il pacchetto introduce anche un price cap sul petrolio russo del 15% inferiore rispetto al prezzo medio di mercato. Tra le nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale c'è, appunto, l'introduzione di un nuovo meccanismo dinamico di oil price cap che fisserà il prezzo del 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato del greggio russo: il prezzo sarà ridotto di 60 centesimi di dollaro Usa a circa 47,6 dollari al barile.
“Siamo determinati. La Ue ha appena approvato uno dei pacchetti di sanzioni più forti contro la Russia fino ad oggi”. Lo ha scritto su X l'Alto rappresentante della politica estera della Ue Kaja Kallas dopo l'approvazione del diciottesimo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia per fermare la guerra in Ucraina. “Stiamo tagliando ulteriormente il bilancio bellico del Cremlino, prendendo di mira altre 105 navi della flotta ombra, i loro complici, e limitando l'accesso delle banche russe ai finanziamenti”, ha scritto Kallas.
“'Gli oleodotti Nord Stream saranno vietati. Un tetto massimo più basso al prezzo del petrolio. Stiamo esercitando maggiore pressione sull'industria militare russa, sulle banche cinesi che consentono l'elusione delle sanzioni e bloccando le esportazioni di tecnologia utilizzata nei droni” ha aggiunto. “Per la prima volta, stiamo designando un registro di bandiera e la più grande raffineria Rosneft in India. Le nostre sanzioni colpiscono anche chi indottrina i bambini ucraini. Continueremo ad aumentare i costi, quindi fermare l'aggressione diventa l'unica via d'uscita per Mosca”, ha concluso.
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