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Proseguono a Gaza le atrocità contro bambini e donne; L’esercito del criminale di guerra israeliano fa lanciare bombe sulle file per l’acqua, 43 uccisi di cui 20 bambini. E Israele come al solito per non essere accusa di genocidio si giustifica: “Un errore tecnico”.

Gaza, 14 Lug 2025 - Almeno 95 persone sono morte negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nella giornata di ieri. Lo riporta Al Jazeera, citando fonti sanitarie degli ospedali della zona.

Almeno 139 palestinesi sono morti e altri 425 sono rimasti feriti dagli attacchi israeliani in 24 ore nella Striscia di Gaza. Tra le vittime figurano almeno 28 persone uccise mentre erano in attesa degli aiuti, molti erano bambini.

Sale così ad almeno 58.026 il numero dei morti dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023, mentre i feriti sono 138.520.

Il criminale primo ministro israeliano, genocida e massacratore di bambini e donne, stremati dalla fame, Benjamin Netanyahu, per rimanere al potere, ha promesso al ministro delle Finanze Bezalel Smotrich che, dopo la proposta di cessate il fuoco di 60 giorni con Hamas attualmente in discussione a Doha, Israele riprenderà la sua guerra a Gaza. "Dopo la pausa, trasferiremo la popolazione della Striscia verso sud e imporremo un assedio al nord di Gaza", avrebbe detto Netanyahu a Smotrich. 

Secondo Channel 12, durante un incontro a porte chiuse, Netanyahu ha spiegato il piano di Israele di separare la popolazione civile di Gaza da Hamas e di tenerla in una striscia di Gaza meridionale come una “necessità umanitaria” per consentire al conflitto di continuare dopo la tregua temporanea. Smotrich e il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir hanno avvertito che si ritireranno dal governo se verrà raggiunto un accordo che ponga fine alla guerra.

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian è rimasto ferito a una gamba durante un attacco aereo israeliano avvenuto il mese scorso durante una riunione del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dell'Iran, lo scrive il Times of Israel citando notizie da Teheran. 

L'attacco ai piani inferiori di un edificio nell'Iran occidentale è stato effettuato il 16 giugno, ha riferito l'agenzia di stampa Fars, affiliata al corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran. Secondo il rapporto, all'incontro con Pezeshkian erano presenti il presidente del Parlamento iraniano Mohammad Bagher Ghalibaf, il capo della magistratura Gholam-Hossein Mohseni-Ejèi e altri alti funzionari.

La nave "Handala" della Freedom Flotilla Coalition è salpata da Siracusa alla volta della Striscia di Gaza, poche settimane dopo che le forze israeliane hanno sequestrato la precedente nave, "Madleen", con cui la coalizione ha già tentato di rompere l'assedio israeliano e portare aiuti alla popolazione di Gaza. Stando a quanto precisato dalla coalizione sui propri account social, Handala "trasporta aiuti umanitari salvavita e un messaggio di solidarietà da parte delle persone di tutto il mondo che si rifiutano di rimanere in silenzio mentre Gaza viene affamata, bombardata e sepolta sotto le macerie".

"A bordo ci sono medici volontari, avvocati, attivisti per la giustizia sociale, giornalisti e organizzatori di comunità. Non siamo governi. Siamo persone, che intervengono laddove le istituzioni hanno fallito", si sottolinea nel comunicato stampa, rimarcando che questa missione "è per i bambini di Gaza".

Lo stesso nome della nave, Handala, arriva dal personaggio creato dal famoso vignettista palestinese Naji al-Ali. "Un bambino rifugiato a piedi nudi che volta le spalle all'ingiustizia e che ha giurato di non mostrarsi in volto finché la Palestina non sarà libera - ha ricordato la Freedom Flotilla Coalition - questa imbarcazione porta con sé il suo spirito e quello di ogni bambino di Gaza a cui sono stati negati sicurezza, dignità e gioia".

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito oltre 100 obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza durante le ultime 24 ore, mentre i media palestinesi riportano decine di vittime. 

L'Idf ha precisato che tra gli obiettivi dell'aviazione israeliana figurano agenti, edifici utilizzati da gruppi terroristici, depositi di armi, tunnel e altre infrastrutture terroristiche.

L'ultimo bilancio diffuso da fonti di stampa palestinesi fa riferimento a 43 morti, mentre il ministero della Sanità di Gaza - gestito da Hamas - ha precisato che finora sono state uccise oltre 58 mila persone nel confitto con Israele. 

Gli attacchi si verificano mentre cinque divisioni dell'Idf, composte da decine di migliaia di soldati, continuano a operare in tutta Gaza. Nel dettaglio, secondo quanto riportato dal quotidiano Times of Israel, l'esercito afferma che a Beit Hanoun, nel nord di Gaza, le truppe della Brigata Givati hanno localizzato e distrutto un tunnel, mentre le forze della 99ma Divisione hanno diretto attacchi aerei contro agenti che cercavano di piazzare bombe su una strada. 

Nella vicina città di Jabalia, l'Idf riferisce che truppe della 401a Brigata Corazzata e dell'unità d'èlite Multi-Domain hanno ucciso diversi altri agenti, anche dirigendo attacchi, e distrutto infrastrutture terroristiche. Nei quartieri di Daraj e Tuffah, nella città di Gaza, le truppe della Brigata Nahal hanno ucciso altri agenti, e la 98ma Divisione, operante nei quartieri di Zeitoun e Shejaiya, ha diretto attacchi contro agenti e distrutto edifici utilizzati da Hamas e dalla Jihad Islamica Palestinese, ha concluso l'Idf.

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