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Trasporti, barbara Manca: “dl infrastrutture, voto di fiducia affossa emendamenti a difesa dei sardi. La Regione Sardegna ottiene impegno del governo per un prossimo confronto”.

Cagliari, 10 Lug 2025 - “La Regione Sardegna ha lavorato con serietà e determinazione per presentare proposte concrete e coerenti al Decreto legge Infrastrutture 2025, con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti a tutela della continuità territoriale e del diritto alla mobilità dei cittadini sardi. La Conferenza Stato-Regioni ha espresso un parere favorevole condizionato proprio all’accoglimento degli emendamenti proposti, ma la decisione del Governo di porre la questione di fiducia ha reso purtroppo impossibile ogni discussione parlamentare”. Lo dichiara l’assessora dei Trasporti, Barbara Manca. 

"Nonostante il mancato esame degli emendamenti - prosegue Manca - abbiamo ottenuto dal Governo l’impegno a incontrare le Regioni, compresa la Sardegna, che hanno formulato osservazioni e proposte sul DL Infrastrutture, con l’obiettivo di avviare un confronto operativo su eventuali integrazioni e sviluppi normativi. Sarebbe stato importante entrare nel merito delle nostre proposte in Parlamento senza che questo venisse impedito dal voto di fiducia, ma le rassicurazioni del Ministero sono comunque un primo riconoscimento della validità delle istanze che abbiamo avanzato e della credibilità del lavoro che la Regione Sardegna ha portato avanti”. 

Tra gli emendamenti presentati dalla Regione figurano alcune proposte fondamentali: da un lato la previsione di un tetto massimo alla tariffe per tutte le categorie di passeggeri (e non solo per alcune, come oggi limitato nel testo governativo) attraverso il riconoscimento esplicito del principio di insularità nel testo del decreto, completamente assente nella versione approvata dal Governo; dall’altro, l’introduzione dell’obbligo di corredare ogni schema di OSP con una relazione tecnica dettagliata, utile anche a rafforzare le interlocuzioni con la Commissione europea in sede di notifica. 

“Si tratta di proposte pienamente in linea con il regolamento europeo 1008/2008 – spiega l’assessora – e pensate per migliorare la qualità e l’equità del servizio offerto ai cittadini delle isole, che non possono disporre di alternative alla mobilità aerea. Il nostro intento non è mai stato quello di contrapporci, ma di contribuire con competenza ed esperienza a definire un sistema più efficace e giusto”. 

Le posizioni della Regione Sardegna in merito al DL sono state portate avanti in queste settimane dall'assessora dei Trasporti in sede di Conferenza delle Regioni IMGT (Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio) e sono state ribadite con forza anche oggi dall'assessora dell'Ambiente, Rosanna Laconi, responsabile per la Sardegna nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. 

L’iter si è sviluppato in diverse tappe, a partire dalla riunione tecnica IMGT del 10 giugno, in cui era emersa un’apertura sul rafforzamento del dialogo con Bruxelles, fino all’ultima seduta, nella quale la Regione Sardegna – attraverso la delegata assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi – ha chiesto che venisse messo agli atti l’impegno a coinvolgere i territori insulari nella fase successiva. “Riteniamo essenziale che ogni norma che incide direttamente sui diritti di mobilità dei cittadini isolani venga discussa anche con chi, come noi, gestisce quotidianamente la continuità territoriale”, aggiunge Manca. 

“Il fatto che il Governo abbia ora manifestato disponibilità a riaprire il confronto – conclude l’assessora – rappresenta una magra consolazione rispetto alla portata del tema e alla qualità delle nostre proposte, ma è comunque un passaggio importante, che è stato possibile solo grazie ai nostri sforzi. Ora ci aspettiamo che l’impegno assunto si traduca rapidamente in azioni concrete. Da parte nostra c’è, come sempre, massima disponibilità a lavorare insieme su temi così rilevanti per la nostra Regione. Lo abbiamo fatto anche in questa occasione in cui abbiamo condiviso i nostri approfondimenti e le nostre proposte con i parlamentari sardi di tutti gli schieramenti politici. Mi spiace purtroppo rilevare che ci sia stato, da parte dei deputati e senatori sardi di centrodestra, un silenzio assordante e scarso supporto nel promuovere le istanze della Sardegna con il Governo della propria parte politica. Auspichiamo un loro maggiore impegno nelle future fasi di discussione della legge perché il diritto della mobilità dei sardi è un tema che riguarda tutti, senza alcuna distinzione politica". Com

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