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Asinara, si apre una nuova fase di valorizzazione dell’isola. Spanedda: “un laboratorio istituzionale per un progetto condiviso e operativo”.

Sassari, 10 Lug 2025 - "Il tavolo tecnico che si è riunito a inizio settimana nella Prefettura di Sassari, rappresenta il primo passo concreto verso una nuova stagione di valorizzazione dell’Isola dell’Asinara, luogo di straordinaria importanza ambientale, storica e simbolica per la Sardegna”.

Lo dichiara l’assessore degli Enti Locali e Urbanistica Francesco Spanedda, a margine dell’incontro con i principali soggetti istituzionali coinvolti nella governance dell’Isola. 

L’incontro, promosso dall'Agenzia del Demanio, si inserisce in un percorso più ampio di concertazione interistituzionale, a cui hanno preso parte – tra gli altri – la prefetta di Sassari, Grazia La Fauci, la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Rita Soddu, il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, i vertici dell’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, della Conservatoria delle Coste e dei rappresentanti regionali del Demanio. 

Al centro del confronto, la necessità condivisa di costruire un modello operativo che consenta di attuare in maniera efficace e contestualizzata quanto previsto dall’articolo 14 dello Statuto Speciale della Sardegna, in merito al trasferimento dei beni statali al patrimonio regionale e alla loro valorizzazione a fini pubblici. 

“Abbiamo proposto – afferma Spanedda – che questo tavolo diventi un vero e proprio laboratorio istituzionale permanente, finalizzato a individuare e sperimentare strumenti concreti per la gestione integrata dei beni pubblici sull’isola, attraverso una cooperazione leale tra Stato, Regione, Comune, Parco e tutti gli enti coinvolti”. 

Durante l’incontro sono stati evidenziati diversi temi prioritari per il prosieguo dei lavori, tra cui la messa a punto di modalità amministrative e operative per il trasferimento degli immobili dallo Stato alla Regione e poi all’Ente Parco; l’individuazione puntuale degli immobili di interesse da parte dei soggetti istituzionali; la ricognizione completa dei finanziamenti e degli interventi già effettuati sull’isola; la costruzione di un quadro unitario e aggiornato delle esigenze infrastrutturali del territorio; l’ampliamento del coinvolgimento istituzionale nelle prossime sedute del tavolo; la definizione di un crono-programma condiviso, con obiettivi chiari e tempi certi. 

Tra le richieste emerse, l’Ente Parco ha manifestato quella di poter disporre di ulteriori immobili da ristrutturare e destinare ad attività di alta formazione in collaborazione con l’Università di Sassari, garantendo l’ospitalità per docenti e studenti. 

“L’Asinara – conclude Spanedda – contiene un insediamento particolarissimo, caratterizzato dalla presenza di edifici chiaramente estranei alle tradizioni dell'isola. La Regione è pronta a fare la propria parte, sia sul piano istituzionale che operativo, per far sì che il lavoro su questo patrimonio non si esaurisca nelle buone intenzioni, ma si traduca in risultati reali e condivisi”. Com

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