Sassari, 7 Lug 2025 - Facendo salvo il principio di presunzione di innocenza degli indagati, personale dalla Polizia di Stato ha arrestato un trentacinquenne, per minaccia e resistenza ad un pubblico ufficiale e violazione della normativa sull’immigrazione.
Nella mattinata del primo luglio scorso, agenti della Squadra Mobile di Sassari hanno arrestato un giovane, segnalato quale responsabile di atti osceni in luogo pubblico.
Gli investigatori della Mobile della Questura di Sassari, a seguito della richiesta pervenuta sulla linea di emergenza, sono intervenuti in via Artiglieria dove hanno colto in flagranza di reato un giovane mentre si masturbava.
Al momento dell’intervento i poliziotti hanno invitato il soggetto a ricomporsi e a seguirli in Questura. L’uomo, però, oltre a rispondere in malo modo ha opposto una strenua resistenza fisica, tanto che vista la situazione, si è proceduto al suo arresto.
Il provvedimento restrittivo è stato adottato poiché il luogo in cui è stato commesso il reato oltre ad essere, appunto, sulla pubblica via, si trova dietro la chiesa di Santa Maria, nelle immediate vicinanze dell’omonimo gruppo scout, nonché della biblioteca che, in quel momento, era aperta. La zona, quindi, è frequentata da numerose persone e, in particolare, da minorenni.
Nel corso della prima attività di indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dottoressa Lara Senatore, è emerso anche che l’arrestato era già destinatario dell’ordine del Questore di Sassari di lasciare il territorio nazionale e, pertanto, al momento della commissione del reato, si trovava irregolarmente in Italia.
Il tribunale di Sassari, oltre a convalidare l’arresto dello straniero, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere.
Quindi al termine dell’udienza di convalida gli agenti hanno condotto l’arrestato presso la casa circondariale di Bancali dove si trova tutt’ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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