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Via libera definitivo ai piani di investimento: la Region Sardegna accende il motore dello sviluppo per le imprese sarde. Il vicepresidente meloni: strumento concreto per farle crescere.

Cagliari, 7 Lug 2025 - La Giunta regionale della Sardegna ha approvato in via definitiva le Direttive di attuazione per il sostegno alle imprese attraverso i Piani di Investimento (PI), previste nell’ambito del Programma Regionale Sardegna Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2021–2027. Si tratta di un passo fondamentale nell’attuazione della Programmazione Unitaria 2024–2029 che punta a consolidare e rilanciare il tessuto imprenditoriale sardo attraverso interventi mirati in innovazione, digitalizzazione, sostenibilità e valorizzazione delle competenze. 

“Con questa approvazione – dichiara l’assessore alla Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Giuseppe Meloni – mettiamo finalmente a disposizione delle imprese sarde uno strumento concreto, flessibile e strategico. I Piani di investimento saranno il cuore pulsante del nostro programma di rilancio economico: sosteniamo le imprese che vogliono crescere, innovare e posizionarsi meglio nei mercati nazionali e internazionali”. 

Le direttive approvate offrono un quadro organico per la pubblicazione dei prossimi avvisi pubblici, destinati principalmente a micro, piccole e medie imprese (Mpmi), con possibilità di estensione a grandi imprese in casi specifici. Gli investimenti potranno variare da 150.000 a 5 milioni di euro e potranno riguardare l’apertura di nuove attività produttive, l’ampliamento o la ristrutturazione di quelle esistenti, l’innovazione di processo e di prodotto, lo sviluppo di competenze e la transizione ecologica e digitale. 

“La misura PI non è soltanto un intervento finanziario, ma una vera e propria politica industriale regionale. È un’opportunità che offriamo agli imprenditori sardi per affrontare con strumenti adeguati le grandi sfide di oggi: la competitività internazionale, la sostenibilità ambientale e l’innovazione tecnologica”, sottolinea ancora il vicepresidente della Giunta. “Abbiamo strutturato la misura per essere il più possibile accessibile, prevedendo sia procedure valutative a sportello sia selezioni competitive, sempre nel rispetto della trasparenza e della semplificazione amministrativa”. 

Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti coerenti con le aree di specializzazione intelligente (S3) della Regione – come ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), agroindustria, aerospazio, biomedicina, turismo, cultura e ambiente – e con gli ambiti strategici del Piano di Sviluppo Regionale Sardegna 2024–2029. Inoltre, sarà dato rilievo alle proposte che rientrano nelle Priorità 8 e 9 del Programma regionale Fesr, dedicate alle tecnologie deep tech, digitali, biotecnologie e tecnologie pulite. 

“Il nostro obiettivo – conclude Meloni – è rafforzare il sistema produttivo sardo senza lasciare indietro nessuno. Puntiamo su un modello di sviluppo sostenibile, inclusivo e basato sulle eccellenze del territorio. Con queste risorse, vogliamo creare valore stabile, occupazione qualificata e una nuova fiducia nel futuro economico della Sardegna”. 

Nei prossimi mesi verranno pubblicati i primi bandi operativi, che daranno concreta attuazione ai contenuti delle direttive approvate. Com

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