Berchidda (SS), 5 Lug 2025 - Manca ormai solo un mese all'appuntamento con Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu, che dall'8 al 16 agosto tornerà a risuonare tra Berchidda e altri centri del nord Sardegna per la sua trentottesima edizione. Un programma al solito ricco e variegato, quest'anno nel segno di What a Wonderful World, titolo preso in prestito dalla celebre canzone di Louis Armstrong: un invito a riscoprire bellezza e speranza attraverso il linguaggio universale della musica, un messaggio più che mai attuale in questi tempi così difficili. «Ci piace pensare che la musica e l'arte possano cambiare il volto del mondo, dipingendolo di colore», afferma Paolo Fresu. «È questo lo spirito con cui abbiamo costruito questa edizione, in continuità ideale con le precedenti dedicate a Rainbow, Futura e A Love Supreme.»
La base del festival, come si sa, è a Berchidda, paese natale di Fresu, ma tanti, come sempre, sono gli altri Comuni e località coinvolti in questo viaggio tra musica e territorio: Alà dei Sardi, Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, San Teodoro, Sant'Antonio di Gallura, Tempio Pausania, Viddalba.
Il cartellone musicale, come già annunciato, è di grande rilievo: dall'11 al 15 agosto sul "palco centrale" del festival, quello di piazza del Popolo a Berchidda (con una dotazione ampliata di posti in platea), riflettori puntati su Stefano Bollani con il Danish Trio, Enrico Rava con i Fearless Five, Danilo Rea in piano solo, il trio Mare Nostrum di Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren, Ze in the Clouds, i danesi Svaneborg Kardyb e Trentemøller. A Les Amazones d'Afrique il compito di suggellare le serate berchiddesi nella tradizionale festa di Ferragosto, immancabile abbraccio tra Time in Jazz e il suo pubblico, con la piazza del Popolo aperta all'ingresso gratuito.
Di alto profilo anche il cast di scena nei concerti fuori da Berchidda: il circuito del festival ospiterà infatti artisti come Nick The Nightfly, Simona Molinari, Ivan Segreto, Stefania Tallini e Franco Piana, Bebo Ferra e Salvatore Maiore, Christian Mascetta, DayKoda, il Duo Bottasso, il trio di Eleonora Strino, Ettore Fioravanti col quartetto Opus Magnum, i Freak Motel il trio Hobby Horse, Pietro Lussu e Felice Montervino con il loro reading musicale su Un anno sull'Altipiano, il duo Madera Balza, Matteo Paggi con il progetto Words. Paola Turci è invece la protagonista dell'immancabile concerto in omaggio a Fabrizio De André a L'Agnata, in quella che è stata la residenza del cantautore genovese: un appuntamento, come ogni anno, già sold out. Altro "classico" di ogni edizione del festival, la traversata marittima in musica dal porto di Livorno a quello sardo di Golfo Aranci su una nave della Sardinia Ferries; a bordo il quintetto di fiati e percussioni Mefisto Brass.
Nick The Nightfly, Simona Molinari, Paola Turci (che sarà protagonista dell'immancabile omaggio a Fabrizio De André di ogni edizione di Time in Jazz), Ivan Segreto, Stefania Tallini e Franco Piana, Bebo Ferra e Salvatore Maiore, Christian Mascetta, DayKoda, il Duo Bottasso, Eleonora Strino in trio, Ettore Fioravanti col quartetto Opus Magnum, i Freak Motel, il trio Hobby Horse di Dan Kinzelman, Joe Rehmer e Stefano Tamborrino, Pietro Lussu e Felice Montervino con la loro rilettura tra musica e parola di "Un anno sull'Altipiano", il duo Madera Balza di Monica Demuru e Natalio Mangalavite, Matteo Paggi col suo progetto Words.
Rientrano nel programma del festival a Berchidda anche un'esibizione della Banda Musicale "Bernardo De Muro", autentica istituzione del paese, diretta da Corrado Guarino e Domenico Del Rio, un solo del chitarrista Christian Mascetta, e un originale meeting di organetti con Totore Chessa, Mariantonietta Bosu, Giacomo Vardeu e Pierpaolo Vacca; quest'ultimo sarà anche al timone di Time After Time, ogni sera dopo i concerti sul palco di Berchidda con ospiti diversi: Menion, Mumucs (Marta Loddo), Ze in the Clouds, Gavino Riva Trio. Altro momento after hour il dj set di Renton, mentre nella fascia preserale ritorna il FestivalBar, la mini rassegna ospitata dai bar di Berchidda, quest'anno tutta al femminile con la flautista e producer TVS (Teresa Virginia Salis), l'artista elettronica Gold Mass, le cantautrici Sista Namely e Mazulco.
E non è tutto, perché il 5 e il 6 settembre – novità inedita nella storia quasi quarantennale del festival – il cartellone prosegue con due giornate di attività negli spazi all'aperto di "Sa colte 'e su 'oltiju", il giardino accanto a Sa Casara, l'ex caseificio oggi quartier generale di Time in Jazz: a breve l'annuncio del programma, ancora tutto da svelare.
Ma Time in Jazz non è solo musica: è un mosaico variopinto che prende forma tra suono e paesaggio, arte e pensiero, emozione e impegno, un'esperienza che attraversa linguaggi e generazioni proponendo, oltre ai concerti, anche mostre, momenti conviviali e iniziative ambientali, oltre a due sezioni dedicate alla letteratura e ai bambini, che si delineano ormai da anni come due "festival nel festival".
Time to read - Sotto l'insegna di Time to Read si riconoscono gli incontri con i libri, i loro autori e alcuni ospiti speciali, in programma tra l'11 e il 14 agosto (sempre alle 19) a Berchidda, negli spazi di Sa Casara, l'ex caseificio oggi sede dell'associazione Time in Jazz. Apre la serie il musicologo Stefano Zenni, in dialogo con Paolo Fresu su Un lampo a due dita (Quodlibet, 2025), una selezione di testi scritti da Louis Armstrong che tratteggiano in ritmo visivo e musicale il racconto di una vita eccezionale. La musica al centro anche dell'incontro con il discografico Stefano Senardi che in La musica è un lampo (Fandango Libri, 2023) ripercorre il suo percorso di vita e la sua brillante carriera; a colloquio con lui, il 12 agosto, il giornalista Damir Ivic. La sera dopo spazio a Gianrico Carofiglio con il suo Elogio dell'ignoranza e dell'errore (Einaudi, 2024), in cui celebra l'imperfezione umana e la legittimità dell'errore come strumento di esperienza; ad accompagnare lo scrittore ed ex magistrato, le note di Danilo Rea. Attore, autore, umorista, artista poliedrico, Alessandro Bergonzoni dialogherà con Paolo Fresu (il 14 agosto) intorno ad Aprimi cielo. Dieci anni di raccoglimento, articolato (Garzanti 2020), una raccolta di suoi scritti sul Venerdì di Repubblica, che spaziano tra registri e tonalità diversi con lo stile inconfondibile dell'autore, che non lascia tregua né riposo al lettore, continuamente sfidato a scavare tra le infinite potenzialità della mente e della scrittura.
Per ferragosto trasferta alla chiesa campestre di San Michele per l'incontro con il giornalista e scrittore cagliaritano Nicola Muscas e il suoi libro Un amore di contrabbando. Gigi Riva, una vita in rovesciata (Mondadori 2025) che ripercorre, attraverso il ricordo delle persone, la storia del leggendario "Rombo di Tuono": a dialogare con l'autore, il calciatore sardo di fama internazionale Gianfranco Zola.
In appendice alle presentazioni editoriali, e in perfetta chiusura per il festival, la presentazione di Time in Jazz Diary 2024 (Postcard 2024), il volume che ripercorre per immagini la passata edizione del festival attraverso l'obiettivo del fotografo Paolo Soriani: il 16 agosto, a mezzogiorno, al Museo del vino-Enoteca regionale di Berchidda. Suoi e di Francesca Sara Cauli anche gli scatti in mostra a Sa Casara: un racconto per immagini della passata edizione di Time in Jazz. Accanto a questa mostra trova spazio CasArt, l'esibizione permanente della Collezione di Arte Contemporanea nata nel 1997 e cresciuta grazie alle donazioni degli artisti che nel tempo hanno partecipato a Time in Jazz. L'inaugurazione delle mostre, che resteranno aperte per tutta la durata del festival, sarà accompagnata da un brindisi offerto in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu.
Time to children - Sul filo conduttore di What a wonderful world si snoda anche Time to Children, il progetto che il festival dedica da anni all'educazione musicale delle bambine e dei bambini. Curato dalla violinista e didatta Sonia Peana, in collaborazione con Catia Gori e l'associazione nazionale Il Jazz va a Scuola, il programma propone dal 10 al 15 agosto, una serie di spettacoli, laboratori e mostre negli spazi di "Sa colte 'e su 'oltiju", il giardino accanto a Sa Casara.
Da segnalare, tra gli appuntamenti più strettamente musicali, quello proposto da GeGè Telesforo e il chitarrista Christian Mascetta alla scoperta dei suoni primordiali, e il laboratorio C# See Sharp della pianista Gloria Campaner che guida i ragazzi a esprimere le proprie emozioni attraverso il corpo e la musica. Letture musicate, giochi musicali ed espressività corporea sono alla base delle attività con i didatti ed educatori Giorgio Minardi, Franco Lorenzoni e Roberta Passoni, e con la regista, insegnante e performer Claudia Pupillo. L'espressività corporea e la comicità sono invece la dote portata dagli esperti attori e clown André Casaca e Flavia Marco; parole e musica con Monica Demuru e Natalio Mangalavite nella fiaba sonora Neve d'Agosto; spazio anche ai laboratori pratici, come MoMu: sinfonia di tessere, in cui i ragazzi saranno guidati dalla mosaicista Anna Franceschi nella creazione di un mosaico collettivo permanente, o come quello proposto dal compositore Simone Mura, che introduce i bambini alla musica elettronica, mostrando come questa possa creare atmosfere ed emozioni simili a quelle di un racconto. Il racconto teatrale diventa momento di incontro con la storia in Gramsci spiegato a mia figlia, spettacolo che vedrà l'attore e regista Paolo Floris impegnato nel compito di raccontare ai giovani, in forma di dialogo tra un padre e la sua bambina, la storia umana di Antonio Gramsci e i cardini fondamentali del suo pensiero; ad accompagnare dal vivo il racconto, le musiche del chitarrista Luca Cadeddu Palmas e l'organetto di Pierpaolo Vacca. Completa il ricco programma di Time to Children, Gufo Rosmarino nel bosco delle ciliegie gnam gnam, un nuovo episodio della serie di racconti scritti e interpretati da Giancarlo Biffi con interventi musicali di Paolo Fresu, di Sonia Peana al violino, di Pierpaolo Vacca all'organetto e di Catia Gori al canto; la mattina di Ferragosto, tra gli alberi che circondano la chiesetta campestre di Santa Caterina, poco fuori Berchidda.
Già da diverse edizioni, Time in Jazz propone un'iniziativa che intende valorizzare e promuovere i territori che ospitano il festival: si tratta di Un'ora in più, una proposta nata per dare la possibilità al pubblico itinerante del festival di conoscere e scoprire i luoghi che fanno da cornice ai concerti, scelti per il loro particolare interesse storico, artistico, religioso o ambientale, attraverso apposite visite guidate, degustazioni di prodotti locali, o punti di informazione, con il supporto delle associazioni e delle amministrazioni locali che aderiscono all'iniziativa. Un'ora in più rende l'esperienza culturale di Time in Jazz più ricca e profonda, lontana dalle logiche del turismo di massa e più vicina a un incontro vero, nel segno dell'arte, della musica e della bellezza condivisa.
Per restare aggiornati sul programma, acquistare i biglietti e localizzare con facilità i luoghi del festival, dallo scorso anno è disponibile l'applicazione Time to APP: un modo semplice e innovativo per fruire al meglio del festival, ma anche del territorio, con informazioni sui percorsi, link agli archivi e accesso a tutti gli aggiornamenti. Tra le novità dell'ultima versione dell'applicazione: un elenco dettagliato aggiornato di locali e strutture ricettive dove mangiare nelle varie località raggiunte dal festival e dove dormire a Berchidda e dintorni; un tour virtuale di Sa Casara, la sede dell'Associazione Time in Jazz; e una sezione speciale "Time to Fresu" - disponibile solo per gli utenti della app, introvabile altrove - con video girati da Paolo Fresu per ogni giornata del festival. Time to App si può scaricare da Google Play per il sistema operativo Android e da App Store per sistema operativo IOS.
Biglietti, abbonamenti e altre info - Su Vivaticket e Boxol si possono acquistare i biglietti e gli abbonamenti per l'ingresso alle cinque serate sul palco di Piazza del Popolo a Berchidda. Il prezzo intero dei biglietti delle singole serate del 12, 13, 14 e agosto è di 30 euro, ridotto a 27,50 (più diritti); il biglietto intero per la serata dell'11 agosto costa 41 euro, ridotto a 35, mentre quello del 15 agosto costa 15 euro intero, ridotto a 13. Costa invece 140 euro l'abbonamento intero per le cinque serate, ridotto a 135 (più diritti). Le riduzioni sono valide per i soci tesserati Time in Jazz e per gli spettatori sopra i 65 anni e quelli sotto i 26. Come sempre, l'ingresso è invece gratuito per tutti i concerti "in decentramento". Com
Comments are closed.