Cagliari, 3 Lug 2025 – Stabilizzare subito i 150 operatori sociosanitari (Oss), che hanno maturato i diritti durante il periodo del Covid, far scorrere le graduatorie vigenti per gli Oss e assumere a tempo indeterminato il maggior numero di idonei. Sono queste in sintesi le richieste dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, formulate attraverso una interrogazione, in cui bocciano i cantieri occupazionali sperimentali Oss. Il testo, che sarà portato all’esame dell’Aula appena possibile e che dovrebbe trovare la condivisione degli altri partiti di minoranza, agli assessori della Sanità, Armando Bartolazzi, e del Lavoro, Desirè Manca, ognuno per la parte di competenza, “se siano a conoscenza della Sentenza n. 141 del 22/07/2024 della Corte Costituzionale la quale ha chiarito che la Regione autonoma della Sardegna, facendo gravare interamente sul proprio bilancio il costo del Servizio Sanitario regionale, può spendere oltre i limiti previsti dalla normativa nazionale, con conseguente autonomia decisionale, anche rispetto alla programmazione del fabbisogno del personale sanitario; se la Giunta regionale intenda operare, in coerenza con le sentenze della Corte Costituzionale e la normativa nazionale; se la Giunta regionale intende procedere alla stabilizzazione degli Operatori Socio Sanitari in possesso dei requisiti per la stabilizzazione e regolarmente inseriti nelle relative graduatorie la cui scadenza è definitivamente fissata al 31 dicembre 2025, periodo dopo il quale sarà impossibile prendere in considerazione i requisiti legati al periodo di lavoro, maturato durante l'emergenza Covid, con l'inevitabile conseguenza per molti Operatori Socio Sanitari di perdere l'occasione di poter essere stabilizzati all'interno del servizio sanitario regionale; quali azioni siano previste al fine di garantire il completo scorrimento delle graduatorie di idonei per la stabilizzazione degli OSS, prima della loro scadenza prevista per il 31 dicembre 2025; quali siano le azioni che la Giunta regionale intenda fare per evitare che i Cantieri Occupazionali sperimentali OSS non siano di ostacolo per l'assunzione a tempo indeterminato di Operatori SocioSanitari che attendono legittimamente lo scorrimento delle relative graduatorie tuttora vigenti; quali siano le ragioni che hanno portato a stabilire una durata di 8 mesi per i cantieri occupazionali sperimentali e se ciò implichi che anche la riorganizzazione della capacità assunzionale si estenderà per lo stesso periodo; quali tempi siano previsti alla luce della riorganizzazione della capacità assunzionale del sistema sanitario regionale, stante la conclusione del processo di ricognizione dei fabbisogni complessivi, al fine di potenziare gli organici per poter rispondere alle improrogabili emergenze del settore sanitario e alla carenza cronica di personale nelle strutture ospedaliera e di assistenza territoriale; quali misure siano previste al fine di assicurare che la sperimentazione dei Cantieri occupazionali in sanità non comprometta ulteriormente i diritti dei lavoratori che sono presenti nelle graduatorie di stabilizzazione succitate e i partecipanti idonei al concorso Ares per operatore socio sanitario, visto e considerato che le relative graduatorie hanno una durata temporale limitata e quali iniziative intendano avviare per impedire che l'impiego del personale assunto tramite cantieri sanitari sperimentali eluda le normative sull'accesso al pubblico impiego e sulle assunzioni per concorso; e in che modo si intenda garantire che i progetti previsti nei cantieri sanitari siano effettivamente aggiuntivi e non sostitutivi delle funzioni ordinarie assegnate al personale strutturato”.
L’interrogazione è stata illustrata, oggi, nel corso di una conferenza stampa dai proponenti. Il primo firmatario, il consigliere Fausto Piga, ha sottolineato che la Giunta ha illuso “gli angeli del Covid” parlando di una stabilizzazione che ancora non è arrivata e che potrebbe non arrivare se si supererà il termine del 31 dicembre 2025, data ultima per il riconoscimento dei requisiti dei 150 Oss. Piga, ma anche i consiglieri Paolo Truzzu, Emanuele Cera, Franco Mula, Gianluigi Rubiu, e Corrado Meloni, sono stati fortemente critici sulla gestione della sanità da parte della Giunta e hanno sottolineato l’impatto negativo dei cantieri occupazionali di 8 mesi, che stanno solo creando confusione e alimentando il precariato. Soltanto nella graduatoria dell’Ares, hanno spiegato i firmatari del testo, ci sono 2000 idonei: non c’è alcuna ragione per continuare a alimentare il precariato con i cantieri, hanno detto, invece di assumere dalle graduatorie vigenti. “Bisogna smettere di giocare sulla pelle dei disoccupati”, ha detto Piga, “la scelta di non stabilizzarli non è legata a problemi di risorse, ma è una scelta politica del Campo largo”. Com
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