Kiev, 3 Lug 2025 - È di un morto e due feriti il primo bilancio delle vittime dopo un raid di droni ucraini sulla regione russa di Lipetsk, 400 km a sudest di Mosca. Altri droni hanno invece provocato un incendio nella zona urbana di Ielets ma senza fare vittime.
In Ucraina invece un attacco analogo da parte russa ha causato quattro feriti a Odessa, provocando l'evacuazione di una cinquantina di persone.
Gli Stati Uniti, l’amico di Putin, Trump ha dato ordine, nonostante la sua rassicurazione fatta a Zelensky pochi giorni fa, hanno interrotto alcune consegne di armi all'Ucraina, compresi i missili antiaerei.
La notizia arriva direttamente dalla Casa Bianca confermando notizie di stampa e dicendosi preoccupata per la diminuzione delle proprie scorte di munizioni. "Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione da parte del Dipartimento della Difesa dell'assistenza militare fornita dal nostro Paese ad altri Paesi in tutto il mondo", ha dichiarato la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly.
"Ucraina e Stati Uniti stanno chiarendo tutti i dettagli del supporto alla difesa, inclusa la difesa aerea. In un modo o nell'altro, dobbiamo garantire la protezione del nostro popolo". Lo afferma in un video sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Durante il semestre di presidenza danese si sono tenute anche discussioni sui prossimi passi nelle relazioni con l'Ue. Stiamo inoltre collaborando con la Danimarca e altri partner a nuovi accordi per la produzione di armi, inclusa la produzione congiunta, e preparando aggiornamenti sui droni intercettori", conclude.
La Corea del Nord è pronta a triplicare il numero delle sue truppe che combattono per la Russia lungo la linea del fronte con l'Ucraina, inviando dai 25.000 ai 30.000 soldati aggiuntivi per assistere Mosca, secondo una valutazione di intelligence condotta da funzionari ucraini. Le truppe potrebbero arrivare in Russia nei prossimi mesi, secondo la valutazione visionata dalla CNN, aggiungendosi agli 11.000 inviati a novembre che hanno contribuito a respingere l'incursione ucraina nella regione russa di Kursk.
Circa 4.000 di questi soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti, secondo funzionari occidentali, ma da allora la cooperazione tra Pyongyang e Mosca è ulteriormente migliorata. Un funzionario dell'intelligence occidentale ha confermato la stima, affermando di aver visionato informazioni separate dalla valutazione ucraina, che suggerivano che fino a 30.000 nuovi soldati nordcoreani potrebbero essere inviati in Russia. La valutazione ucraina visionata dalla CNN afferma che il Ministero della Difesa russo è in grado di fornire "equipaggiamento, armi e munizioni necessari" con l'obiettivo di "un'ulteriore integrazione nelle unità di combattimento russe". Il documento aggiunge che "esiste una forte possibilità" che le truppe nordcoreane siano impegnate in combattimenti in parti dell'Ucraina occupata dalla Russia "per rafforzare il contingente russo, anche durante le operazioni offensive su larga scala".
Il criminale di guerra russo come il suo omologo israeliano. Ancora inclini e senza remore a commettere altre stragi di civili, configurabili in crimini di guerra. Infatti, le forze russe hanno bombardato un ospedale di Kherson. E non una caserma di militari. Il raid dell'artiglieria di ieri sera ha provocato danni sostenuti all'edificio e il ferimento di otto persone, di cui cinque pazienti e tre infermiere, ha reso noto il governatore Oleksandr Prokudin. Questa mattina, sono ripresi i bombardamenti della città. E' stato colpito con i droni l'insediamento vicino di Antonivka. Un civile è rimasto ferito a Kherson e altri tre ad Antonivka. Nella notte le forze russe hanno colpito la regione di Kharkiv, inclusa la città, dove è stata centrata dai proiettili una pompa di benzina, un edificio residenziali e altre strutture. I droni russi sono entrati in azione anche nella regione di Dmipro e nella zona di Odessa.
E ieri, le eroiche forze armate ucraine hanno condotto un attacco alla raffineria di petrolio di Saratovorgsintez (nella regione russa di Saratov), che fornisce carburante alle unità militari russe. Lo ha comunicato su Facebook - come riporta Ukrinform - lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev. "Nell'ambito degli sforzi per ridurre le capacità offensive del nemico, unità della Direzione Centrale di Intelligence del Ministero della Difesa ucraino, in coordinamento con altre componenti delle Forze di Difesa, hanno colpito la raffineria di petrolio di Saratovorgsintez, nella regione russa di Saratov", si legge nel comunicato. Nella raffineria è scoppiato un incendio, l'entità dei danni è in fase di valutazione.
Le forze ucraine hanno inoltre confermato un attacco allo stabilimento Kupol di Izhevsk (Russia), specializzato nella produzione di sistemi missilistici di difesa aerea a corto raggio.
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