Roma, 7 Giu 2025 – Una folla immensa attraversa tutto Roma con cittadini provenienti da ogni angolo del paese per protestare contro l’assenza del governo della camicetta nera e camerata di Netanyahu, il criminale di guerra ricercato in oltre 100 paese del pianeta per i suoi orrendi crimini compiuti contro cittadini inermi, specialmente donne e bambini innocenti, che certamente terroristi non sono e sono le prime vittime del genocidio compiuto a Gaza. E per protestare contro lo sterminio di un popolo, legittimato dalla storia, ad occupare la sua terra, sono giunte nella capitale italiana oltre 300 mila, una marea umana che nessuno si aspettava ma al massimo si contava sulla presenza di 50 mila persone, quelle che partecipano a Roma alla manifestazione per Gaza promossa da Pd, M5s, Avs.
Lo riferiscono gli organizzatori dal palco. Il corteo è partito da Piazza Vittorio ed è arrivato a piazza san Giovanni dove sono in corso gli interventi dal palco.

Il corteo per Gaza organizzato da Pd, M5S e Avs a Roma è partito alle 14,30. Dietro lo striscione di testa sono presenti i leader dei partiti con i dirigenti: Giuseppe Conte, Elly Schlein, i leader Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, il presidente Pd Stefano Bonaccini, il responsabile Esteri del Pd Giuseppe Provenzano, il presidente dei senatori dem, Francesco Boccia, il vice capogruppo Avs alla Camera, Marco Grimaldi, gli esponenti M5S Roberto Fico, Riccardo Ricciardi, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. In attesa di partire, i manifestanti cantano Bella Ciao.
Gad Lerner, giornalista nato a Beirut che vive in Italia è intervenuto dal palco di piazza San Giovanni: «La convivenza è l’unico sbocco razionale, Israele affida il suo destino a una guerra permanente, noi ebrei italiani che siamo in piazza e che siamo per lo stato di Palestina, ci chiamiamo "mai indifferenti", "ebrei per la pace2, forse ci danno dei traditori ma noi avvertiamo l’urgenza e la responsabilità come tanti israeliani sentiamo la responsabilità di difendere Israele da se stesso del male che sta facendo a se stesso oltre agli altri. Chi vi sta parlando è un sionista, chi delle mia famiglia è riuscito a emigrare laggiù a Haifa e Tel Aviv è stato sterminato non è sopravvissuto, ma oggi sionista non deve equivalere ad assassino. È innegabile che la conduzione criminale della guerra di Gaza ha resuscitato odio atavico contro gli ebrei, anche questo ci ha fatto Netanyahu si intesta la memoria della Shoa e induce molte gente a dire basta con questi ebrei. Chi lavora per la pace rispetta le sensibilità altrui, la forza di qeusta piazza democratica sarà aiutata se ci aiutate a favore l’incontro tra dissidenti palestinesi e israeliani.
E contro Israele si sono uditi, in piazza San Giovanni cori che ricitavano “Israele sionista Stato terrorista”. Questo uno dei tanti slogan intonati da un gruppo di manifestanti con le bandiere palestinesi, di Sinistra Italiana e di Avs all’ingresso della piazza. La situazione dell’ordine pubblico è tuttavia priva di qualsiasi tensione con blindati e poliziotti a distanza di decine di metri dal concentramento dei partecipanti al corteo e al presidio dove stanno per cominciare i comizi dal palco. Fra le bandiere esposte anche qualcuna iraniana con una X nera disegnata in segno di dissenso con il governo di Teheran.
“Questa non è una guerra ma una strage. Amnesty International parla di crimini contro l'umanità, Israele non ha mai permesso di entrare a Gaza sono più di 1.200 i giornalisti palestinesi uccisi a Gaza” questo il primo intervento dello donne per Gaza dal palco in piazza San Giovanni allestito per accogliere il corteo per Gaza partito da piazza Vittorio, per un percorso di poco più di un chilometro». Sulla striscia di Gaza nel frattempo si sta svolgendo un attacco e sono più di 50 i palestinesi morti oggi.
Il corteo è giunto in piazza San Giovanni e sul palco suonano le note del musicista sardo, Paolo Fresu. “Era ora, questo corteo per Gaza andava fatto da giorni - ha detto Cecilia Strada, eurodeputata del Pd e figlia di Gino Strada -, ma ci siamo”. Alla domanda su cosa sia carente oggi nella politica rispetto alla guerra in Medioriente, Strada ha risposto: “Manca di unità e volontà» nell'affrontare la questione per cui bisognerebbe «usare tutti gli strumenti per fermare le armi e non cooperare con questo massacro». Infine, un richiamo al padre, Gino Strada: «Manca a tutti noi, a me di sicuro”.
“Vede quanta gente! Spero che questa voce arrivi dove deve arrivare, a cominciare dal governo italiano che deve capire cosa pensa il popolo italiano, sennò non si capisce cosa ci stia a fare”. L'ha detto l'ex segretario del Pd, Pierluigi Bersani che, indossando un cappello rosso con la scritta: “Referendum, io voto sì”, sta partecipando al corteo per Gaza, in corso a Roma, organizzato da Pd, M5s e Avs. “La stragrandissima maggioranza del popolo italiano sta chiedendo di rompere gli accordi militari con Israele e di riconoscere lo stato della Palestina”, ha aggiunto Bersani.
“È un'enorme risposta di partecipazione per dire basta al massacro dei palestinesi e ai crimini del governo Netanyahu. È un'altra Italia che non tace, come fa il governo Meloni”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein all'inizio del corteo per Gaza che sta partendo da piazza Vittorio a Roma organizzato da Pd, M5s e Avs. “È un'Italia che vuole il riconoscimento dello Stato palestinese ed questa è l'Italia che vogliamo”, ha concluso.
Un ragazzo, con la bandiera palestinese in vita e, legata sulla schiena, la foto del presidente israeliano Netanyahu insieme alla premier Giorgia Meloni, accostata a quella di Mussolini e Hitler, accompagnata dalla scritta “Oggi come ieri, sempre dalla parte della criminalità”, ha fatto il suo ingresso alla manifestazione per Gaza organizzata a Roma da Pd, M5s e Avs. Nel corteo compare anche un cartello con su scritto: “Sono padre, sono cristiano, sono nonno, sono italiano, non sono assassino”, parafrasando le dichiarazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni (“Sono Giorgia, sono una madre, sono cristiana”).
Comments are closed.