Cagliari, 5 Giu 2025 - Presso la storica Caserma "Brig. M.O.V.M. alla memoria Enrico Zuddas", sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, si è celebrata oggi la solenne cerimonia per il 211mo anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, istituzione che da sempre intreccia il proprio percorso con la storia della Sardegna, assicurando la sicurezza pubblica dell’Isola fin dalle sue origini.
La ricorrenza ha assunto una particolare valenza simbolica, infatti il 5 giugno è la data che ricorda la prima concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, avvenuta nel 1920 per il valore dimostrato durante la Prima Guerra Mondiale e oggi, durante la celebrazione avvenuta a Roma, la Bandiera di Guerra dell’Arma è stata insignita della sua 13ª Medaglia d’Oro al Valor Civile, con la seguente motivazione: «Istituzione da sempre votata alla difesa dei cittadini, soprattutto dei più vulnerabili, l’Arma dei Carabinieri ha dato prova di straordinaria dedizione ed eroico slancio nella tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Tanto nella lotta alle forme più aberranti di sfruttamento, quanto nel contrasto ai fenomeni di maltrattamento e di bullismo, le donne e gli uomini dell’Arma si sono prodigati, con eccezionale abnegazione, per garantire ai minori vittime di qualsiasi violenza un’esistenza più libera e felice, senza mai esitare, al verificarsi di disastri e quotidiani incidenti, a intervenire in situazioni di rischio, mettendo a repentaglio la propria vita per salvare quella più preziosa dei bambini. E profondamente convinti del valore della prevenzione, i Carabinieri, d’intesa con le trappole Istituzioni scolastiche, hanno altresì svolto migliaia di conferenze nelle scuole e incontri in caserma, diffondendo tra milioni di studenti utili consigli per non cadere nelle delle organizzazioni criminali, nelle dinamiche del “branco”, nell’inganno delle droghe e nelle insidie del web, promuovendo la cultura della legalità e del rispetto del prossimo quali condizioni necessarie alla convivenza pacifica tra le persone e al sano progresso del Paese.» (Territorio Nazionale, 2004 2025).
La cerimonia, apertasi alle 18.30 con lo schieramento delle rappresentanze delle diverse articolazioni dell’Arma operanti in Sardegna – dalle componenti Territoriale e Mobile a quelle Speciale e Forestale – ha visto il Comandante della Legione, Generale di Brigata Stefano Iasson, rendere omaggio alla Bandiera di Guerra del 9° Battaglione Carabinieri Sardegna e al Gonfalone della Città di Cagliari. Nel suo intervento, preceduto dalla lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale, il Generale Iasson ha rivolto un commosso pensiero ai Caduti e alle loro famiglie, sottolineando poi con affetto l’impegno dei giovani Allievi Carabinieri della Scuola di Iglesias. A questi ultimi, in particolare, ha ricordato la responsabilità che portano entrando a far parte di una istituzione contraddistinta da rigorosi valori etici e morali, sottolineando come l'addestramento non si esaurisca con il superamento del corso e la promozione a Carabinieri, ma prosegua per tutta la vita professionale di ogni militare, così come giornalmente è avvenuto tra le fila dei Carabinieri della Legione Sardegna, quotidianamente impegnati ad approfondire le tecniche operative e i procedimenti d'azione. Ha inoltre ribadito che la crescita professionale di ogni militare è possibile solo attraverso un costante impegno, costantemente dimostrato dai molti Carabinieri Sardi che hanno brillantemente superato difficili procedure concorsuali per il passaggio di ruolo. Infine, ha rivolto un caro saluto alla Professoressa Teresa Mereu, che ci ha onorato di esporre alcune sue opere, che tutti i cagliaritani potranno ammirare anche nella giornata di domani, 6 giugno 2025, e ha ricordato come oggi si celebri anche il 60° anniversario della costituzione dell’11° Nucleo Elicotteri di Elmas, un reparto di altissima professionalità, con personale altamente specializzato, dotato di sofisticati mezzi di aereo navigazione e fondato dal Generale Federico Ricci, oggi presente tra noi. Rivolgendosi poi ai numerosi studenti presenti, il Generale ha evidenziato che nell’ultimo anno più di 1500 alunni e insegnanti hanno visitato le caserme sarde, testimonianza concreta dell’impegno dell’Arma nella promozione della cultura della legalità tra i giovani. Il Comandante ha poi evidenziato la capillare presenza dell’Arma nell'Isola, con 269 presidi operativi su 377 comuni, rimarcando come l’impegno e la determinazione dei Carabinieri Sardi abbia portato a “importanti e significative operazioni contro la criminalità. In questi giorni, una vasta attività di polizia giudiziaria, svolta in collaborazione con i Reparti Speciali, ha consentito di sgominare un sodalizio dedito alle rapine ai furgoni portavalori. Altra importante attività ha consentito, proprio qui nel cagliaritano, la cattura di un pericoloso latitante e, non da ultimo, il recupero di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, pronti per essere immessi nel nostro territorio. Il ruolo dei Carabinieri, tuttavia, non si limita solo all’azione di repressione. Ogni giorno, l’Arma è testimone di un impegno che va ben oltre la lotta contro il crimine. E siamo tutti consapevoli del grande valore delle attività di prevenzione, delle azioni di educazione alla legalità e della costante opera di supporto alle istituzioni locali.
I Carabinieri sono parte integrante del nostro tessuto sociale, un faro che guida e sostiene la comunità, dal piccolo centro alla grande città Metropolitana, come ampiamente testimoniato dalla presenza di numerosi Sindaci, che saluto e ringrazio per essere qui tra noi. In questi anni, l’evoluzione del contesto sociale e delle minacce globali ha imposto nuove sfide, nuove competenze e nuovi approcci operativi. Tuttavia, la tradizione dell’Arma, che affonda le radici nei principi di lealtà, coraggio e altruismo, resta immutata. E sono proprio questi valori che continuano a ispirare le nostre Forze Armate e di Polizia in tutte le loro azioni.” Questi successi sono stati possibili grazie alla stretta collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, il costante coordinamento con le altre Forze di Polizia e l'efficace sinergia con le altre Forze Armate in ambito interforze. Non ultimo, rivolgendosi alle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, il Generale Iasson ha espresso auguri di buon lavoro, per poi ringraziare tutte le famiglie dei nostri militari per il supporto che danno ad ognuno dei Carabinieri della Sardegna, quotidianamente impegnati nel garantire legalità e sicurezza, quali veri e propri pilastri della nostra società.
Al termine si è proseguito con la consegna da parte delle Autorità intervenute di due Encomi Solenni del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, un Encomio Solenne del Comandante Interregionale, di nove Encomi Semplici, un Encomio Solenne del Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, nonché di un Encomio Semplice Collettivo del Comandante della Legione.
Nel dettaglio, sono state consegnate le seguenti ricompense: Encomio Solenne del Comando Generale al brigadiere Fiorenzo Manuel Demuru e all’appuntato scelto qualifica speciale Luigi Puca, entrambi addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Dolianova, con la seguente motivazione: «con eccezionale coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitavano a introdursi all’interno di un’abitazione in fiamme, trasportando all'esterno un disabile, rimasto bloccato, traendolo in salvo»;
Encomio Solenne del Comandante Interregionale al maresciallo ordinario in congedo Giulio Cau, vicebrigadiere Fabio Brondi, appuntato scelto qualifica speciale Michele Tazioli e appuntato scelto qualifica speciale Sebastiano Fideli, già effettivi alla Stazione di Arzachena e alla Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, elevata professionalità e generoso slancio non esitavano ad affrontare l’autore di un efferato omicidio, in grave stato di alterazione dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, riuscendo a immobilizzarlo e a trarlo in arresto»;
Encomio Solenne, come prima attestazione di merito, dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri al maresciallo maggiore Guido Del Signore e al maresciallo ordinario Davide Rhus, comandante e addetto alla Stazione di Ploaghe, con la seguente motivazione: «con elevata professionalità, spezzo del pericolo e generoso slancio non esitavano ad introdursi all’interno di un appartamento in fiamme riuscendo a trarre in salvo un anziano, in evidente stato confusionale, rimasto bloccato all’interno»;
Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Campania al capitano Giovan Maria Seu, già comandante della 2ª Sezione del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna (Napoli), con la seguente motivazione: «Con notevole professionalità, spiccato acume investigativo e alto senso del dovere coordinava complessa attività di polizia giudiziaria che portava all’arresto di 49 soggetti appartenenti ad un sodalizio criminale operante su tutto il territorio nazionale»; 5. Encomio semplice del Comandante della Legione concesso a: Lgt. Antonio Soro, Mar. Magg. Patrizio Pinto, Mar. Ord. Giuseppe Marte, Mar. Salvatore Tomaselli, Car. Sc. Alberto Podda effettivi a Comando Stazione e ad Aliquota Operativa della Compagnia di San Vito, con la seguente motivazione: «Con elevata professionalità e notevole sensibilità svolgevano una mirata attività d’indagine su una violenza sessuale perpetrata in danno di una minore, che consentiva in tempi brevissimi di individuare il responsabile del grave reato e di trarlo in arresto»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso a: Lgt. C.S. Antonio Manicone, Mar. Ord. Marcello Fois, Brig. Ca. Marco Porricino, App. Sc. QS Damiano De Luca, App. Sc. QS Ignazio Serra effettivi alla Stazione e all’Aliquota Operativa della Compagnia di Carbonia, con la seguente motivazione: «Con lodevole senso del dovere, elevata professionalità e spiccato intuito investigativo svolgevano complessa attività investigativa che consentiva di rintracciare e trarre in arresto il responsabile della fabbricazione di un ordigno esplosivo che, deflagrando, aveva causato il grave ferimento di una donna»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso al Ten. Col. Nicola Pilia, Lgt. C.S. Fabrizio Stara, Lgt. C.S. Corda, Lgt. Gianluca Miscali, Lgt. Gianluca Pala, Lgt. Gianluca Destro, Brig. Ca. Q.S. Giovanni Solla, Brig. Ca. Nicola Deidda, Brig. Ca. Filippo Moi, Brig. Diego Piludu, App. Sc. Q.S. Daniel Angius, App. Sc. Cristian Demontis, effettivi al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, con la seguente motivazione: «Con spiccata professionalità, elevato spirito di sacrificio e non comune senso del dovere, conducevano complessa e prolungata attività investigativa nei confronti di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti, traendo in arresto 22 persone e sequestrando droga per un valore di circa 2 milioni di euro»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso al Mar. Magg. Gianmaria Zedda, Mar. Ord. Massimiliano Lampis, V. Brig. Valentino Pianu, App. Marco Pezzullo comandante e addetti all’Aliquota Operativa della Compagnia di Mogoro, con la seguente motivazione: «Evidenziando lodevole senso del dovere, elevata professionalità e spiccato intuito investigativo, svolgevano complessa attività d’indagine che consentiva di disarticolare un gruppo criminale dedito alla coltivazione di marijuana, arrestando in flagranza di reato i responsabili»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso a: Brig. Massimo Perciante, App. Sc. Q.S. Nazzareno Irrera effettivi all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Carbonia, con la seguente motivazione: «Con ferma determinazione, generoso slancio e coraggio, non esitavano ad affrontare l’autore di una brutale aggressione a una donna, armato di motosega e in grave stato di alterazione psicofisica, riuscendo a immobilizzarlo e a trarlo in arresto prima che potesse portare a termine l’intento omicida»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso al Brig. Andrea Chiatante, Brig. Roberto Basile, App. Sc. Q.S. Giampaolo Piredda, App. Giovanni Soria addetti a Stazione e Aliquota Radiomobile della Compagnia di Quartu Sant’Elena, con la seguente motivazione: «Con elevata professionalità, particolare acume investigativo e spiccato spirito d’iniziativa conducevano immediate indagini che consentivano di rintracciare e trarre in arresto l’autore di un omicidio, nel frattempo datosi alla fuga»;
Encomio semplice del Comandante della Legione concesso al Colonnello – ora in congedo – Mariano Lai già Comandante del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Oristano, con la seguente motivazione: «Con spiccata professionalità, notevole acume investigativo ed elevato spirito di sacrificio, dirigeva articolata attività di indagine su una rapina in danno di un istituto di credito, traendo in arresto uno dei responsabili e acquisendo le prove per sottoporre a fermo il complice, nel frattempo riuscito a sottrarsi alla cattura»;
Encomio solenne del Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, concesso al Ten. Col. Marcello Sardu, con la seguente motivazione: «Ufficiale superiore di alto profilo professionale, quale Comandante di Battaglione della Multinational Specialized Unit, nell'ambito della missione Kfor in Kosovo, si è prodigato senza risparmio di energie in tutti i settori di competenza, fornendo costantemente un rendimento di eccezionale livello. Ispirato da una chiara visione degli obiettivi da perseguire ha destinato ogni risorsa personale alla pianificazione e organizzazione delle molteplici e delicate attività del Battaglione, migliorandone l'efficienza attraverso l'individuazione di soluzioni sempre aderenti alle peculiari esigenze del teatro operativo».
Infine Encomio Semplice Collettivo del Comandante della Legione concesso allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, con la seguente motivazione: «Con riconosciuta professionalità, spiccata sagacia, non comune spirito d’iniziativa e radicata coesione tra tutti i suoi componenti, partecipava a complessa attività d’indagine che consentiva di arrestare 3 soggetti, responsabili di coltivazione di stupefacenti e sequestrare oltre 9.500 piante di canapa indiana e 40 chilogrammi di Marijuana».
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