Alghero (SS), 23 Magg 2025 - Nel corso del pomeriggio di lunedì scorso, i Carabinieri della Compagnia di Alghero, a conclusione di un’indagine finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari e arrestato due uomini, ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
In particolare le misure cautelari sono state emesse dall’Ufficio Gip presso il Tribunale di Sassari, su richiesta della Procura della Repubblica di Sassari che ha coordinato le indagini condotte dai militari dell’Arma tra novembre 2024 e aprile 2025. E grazie agli accertamenti, i militari hanno appurato che i due indagati, in concorso tra loro e con ruoli ben delineati, avevano allestito nella cittadina catalana, un’efficiente attività di vendita al dettaglio di Cocaina contraddistinta da rapidissimi scambi droga denaro, alcuni dei quali sistematici e consolidati nel tempo per luogo e orario della cessione, mentre altri erano preceduti da veloci e criptici accordi tra le parti.
L’attività trae origine da un controllo occasionale eseguito dal personale dell’Arma nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla repressione dei reati in genere. E nella circostanza, i militari erano intervenuti nelle vicinanze di un plesso scolastico bloccando uno degli arrestati do oggi mentre cedeva circa 2 grammi di Cocaina e poi trovato in possesso di 300 euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nel complesso sono state documentate circa 350 cessioni in poco più di quattro mesi, accertando altresì che nel solo periodo delle indagini, gli arrestati avevano detenuto circa un chilogrammo di Cocaina ceduta in dosi agli acquirenti. Inoltre lo scorso gennaio i Carabinieri avevano individuato e perquisito la base logistica degli indagati rinvenendo circa 100 grammi di Cocaina, occultati in buona parte nella cappa della cucina, alcuni bilancini elettronici di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Quindi al termine delle attività di rito, uno dei soggetti è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Sassari-Bancali, mentre l’altro è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Per il principio della presunzione d’innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte alle indagini sarà definitivamente accertata solo se interverrà sentenza irrevocabile di condanna.
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