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Mosca: “Dal Vaticano nessuna proposta”. Uccisi due italiani, combattevano per Kiev. Media USA: “Trump pronto a sfilarsi dai negoziati, Putin non è pronto per la pace”.

Kiev, 22 Magg 2025 - Secondo tre fonti a conoscenza della conversazione, nel corso della telefonata avvenuta lunedì Donald Trump avrebbe spiegato ai leader europei che il presidente russo Vladimir Putin non è pronto a porre fine alla guerra, perché è convinto di stare vincendo.
Lo riporta un'esclusiva del Wall Street Journal, riferendosi al colloquio telefonico che si è svolto lunedì tra Trump e i principali leader europei, dopo la telefonata di due ore con Putin.

Il Cremlino frena su possibili colloqui in Vaticano con l'Ucraina: niente è stato ancora deciso né è arrivata alcuna proposta specifica. E risponde alle accuse di Kiev e dei Paesi europei, per cui Mosca starebbe "trascinando" i negoziati, secondo la tattica già sperimentata in questi mesi, a dispetto delle telefonate tra Vladimir Putin e Donald Trump.
La Russia accoglie con favore "la disponibilità e gli sforzi di tutte le parti che vogliono contribuire a una rapida soluzione" della crisi ucraina, ma niente è stato ancora deciso sulla prossima sede dei colloqui, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di negoziati in Vaticano, all'indomani della disponibilità confermata da papa Leone XIV alla premier Giorgia Meloni. Dal Vaticano, chiarisce, non è ancora arrivata "alcuna proposta specifica" di mediazione.

Poco dopo le 9 del mattino, dopo aver lasciato le sue due figlie nell'esclusiva American School di Pozuelo de Alarcón, vicino Madrid, il politico e avvocato ucraino Andriy Portnov, ex consigliere dell'ex presidente Viktor Yanukovich e considerato in patria un filo-russo, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. 

Sono almeno tre i proiettili che lo hanno raggiunto al corpo e alla testa. Gli aggressori, due o tre, sono fuggiti e la polizia spagnola è ancora sulle loro tracce. Fonti della polizia hanno riferito a LaPresse che si stanno cercando "più persone" e che nessuno al momento è stato arrestato. Non è ancora noto il movente: l'omicidio potrebbe essere legato alla guerra in Ucraina o anche essere frutto di un regolamento di conti. 

Portnov, 51 anni, era noto in Ucraina per il ruolo avuto nelle dure leggi emanate per sedare le proteste di piazza Maidan, proteste che portarono poi alla destituzione di Yanukovich, e per le accuse di corruzione e di alto tradimento. Gli Stati Uniti avevano imposto sanzioni contro di lui per corruzione e il politico, ricordano i media ucraini, era stato anche inserito nella lista nera dell'Ue per uso improprio di fondi pubblici e violazioni dei diritti umani in Ucraina. I servizi speciali di Kiev avevano avviato un'indagine contro di lui con l'accusa di tradimento per coinvolgimento nell'annessione della Crimea alla Russia. Il procedimento fu poi chiuso nel 2019, tre mesi dopo l'ascesa al potere di Volodymyr Zelensky. L'ambasciatore generale del ministero degli Esteri russo Rodion Miroshnik ha insinuato che Portnov avesse informazioni sui legami tra le attuali autorità ucraine e l'amministrazione Yanukovich, che avrebbero potuto essere compromettenti per Zelensky e la sua cerchia. 

Portnov non è la prima personalità di spicco coinvolta nella guerra in Ucraina che viene uccisa in Spagna. Nel febbraio 2024 il pilota russo Maxim Kuzminov, che aveva disertato, fu ucciso a colpi d'arma da fuoco a Villajoyosa, vicino Alicante. Prima di lui l'uomo d'affari Sergei Protosenya, legato alla compagnia russa del gas Novatek, fu trovato morto a Lloret de Mar insieme alla moglie e alla figlia.

Più di 49.000 persone sono state arrestate in Ucraina per aver tentato di fuggire dal Paese attraversando illegalmente il confine dall'inizio della legge marziale imposta nel 2022 a causa dell'invasione russa, ha riferito mercoledì il servizio di guardia di frontiera. Agli ucraini di età compresa tra i 18 e i 60 anni è vietato lasciare il Paese, con alcune eccezioni. Coloro che vogliono sfuggire alla mobilitazione militare attraversano quindi il confine illegalmente, a volte rischiando la vita. “Dal 24 febbraio 2022, circa 45.000 cittadini ucraini, uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni, sono stati arrestati dal Servizio nazionale delle guardie di frontiera” mentre cercavano di lasciare il Paese di nascosto, ha dichiarato all'agenzia France-Presse (Afp) il suo portavoce, Andrii Demtchenko. “Altre 4.000 persone sono state arrestate per aver tentato di attraversare il confine attraverso punti di passaggio legali ma “utilizzando documenti falsi”, ha aggiunto il funzionario.

Gli Stati Uniti si oppongono all'inclusione di "ulteriore sostegno" all'Ucraina nella dichiarazione del G7 in fase di elaborazione da parte dei ministri delle Finanze in Canada. Lo scrive Politico. Washington è anche riluttante a definire "illegale" nel testo l'invasione russa dell'Ucraina su vasta scala, hanno riferito due funzionari coinvolti nei negoziati.

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