Cagliari, 19 Magg 2025 - Studenti – dai rappresentanti negli organi centrali dell'Università di Cagliari alla Consulta provinciale, passando per quelli del Senato Accademico sino al componente del cda dell'Ersu e del Cus – e istituzioni e aziende del trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, a confronto sulla mobilità studentesca.
Oltre due ore di incontro, questa mattina nell'Aula consiliare di Palazzo Bacaredda, per un appuntamento promosso dal Comune di Cagliari in cui le rappresentanze studentesche hanno potuto presentare problematiche, studi e proposte su un argomento sempre più centrale nella vita degli studenti che frequentano la città, tanto i fuorisede quanto i residenti
Presenti per la parte istituzionale la vicesindaca Maria Cristina Mancini e gli assessori Giulia Andreozzi e Yuri Marcialis per il Comune di Cagliari, l'assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, il rettore dell'Università di Cagliari Francesco Mola, l'amministratore unico e il direttore centrale di Arst Roberto Neroni e Carlo Poledrini, il presidente del Ctm Fabrizio Rodin con il direttore generale Bruno Useli, il vicesindaco della Città metropolitana Francesco Lillliu e il consigliere Andrea Onali.
Un incontro importante, hanno sottolineato tutti i partecipanti, perché per la prima volta si è costituito un tavolo unico in cui problematiche, idee e proposte concrete hanno trovato uno spazio di confronto diretto: “Il primo di una serie di incontri di questo tipo”, ha sottolineato la vicesindaca Mancini, “in cui tutte le parti in causa avranno modo di esprimere posizioni e lavoro svolto e da svolgere: sarà importante, a esempio, discutere dei costi abitativi che gravano sulle studentesse e sugli studenti che vivono la città”.
Tante le questioni emerse: dai collegamenti da intensificare con l'hinterland (utilissimi anche per gli studenti degli istituti superiori, spesso costretti a stare fuori casa dalle sei del mattino e per le 12-14 ore successive) al sovraffollamento dei mezzi pubblici nelle ore di punta per gli accessi a scuole e Università, dalla richiesta di un biglietto unico per chi viaggia su diversi mezzi verso Cagliari da tutto il sud Sardegna a una maggiore flessibilità nelle coincidenze, dalla necessità di più corse anche nelle ore serali a collegamenti più frequenti e fermate più vicine verso le aree a maggior concentrazione di studenti, come il campus di viale La Playa o la mensa di via Premuda, dall'allargamento della platea di frequentatori dell'Università che possano usufruire di scontistica sui bigllietti sino alla richiesta di una sala studio nei locali inutilizzati della stazione di piazza Matteotti, in modo da poter utilizzare al meglio il tempo di attesa per gli spostamenti verso i paesi d'origine. L'impegno, da parte di tutti, ognuno con le problematiche da affrontare per quanto di competenza, è quello di mantenere attivi i contatti in modo più sistematico.
Con un obiettivo, anche questo condiviso: quello di cambiare il paradigma di Cagliari città universitaria per iniziare a ragionare su Cagliari città metropolitana universitaria: “Il diritto allo studio passa anche dal diritto a potersi muovere in maniera migliore, senza dover organizzare la propria vita in base agli orari degli spostamenti da fare. Serve ripensare gli spazi a misura delle persone. È un lavoro culturale e servirà tempo, ma incontri di questo tipo servono per gettare le basi in questa direzione”. Com
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