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Comincia l’era del 267mo Pontefice: il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, Leone XIV. La preghiera per la pace “disarmata e disarmante”.

Città del Vaticano, 9 Magg 2025 - Oggi il nuovo Papa celebrerà la messa nella Cappella Sistina con i cardinali alle 11. Domenica reciterà il Regina Coeli alle 12 dalla Loggia centrale. Lunedi 12 maggio alle ore 10, come ormai da tradizione, incontrerà gli operatori dei media per una udienza nell'Aula Paolo VI alle ore 10. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.

Priore provinciale della Provincia Agostiniana di Chicago dal 1999, viene eletto priore generale dell'Ordine di Sant'Agostino nel 2001 e riconfermato nel 2007. Nominato nel 2014 amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo (Perù) e vescovo titolare di Sufar, è stato ordinato vescovo nello stesso anno. Vescovo di Chiclayo dal 2015 al 2023, nel settembre dello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco, mentre dal 2025 è stato cardinale vescovo di Albano. "Papa Francesco - sottolineava un paio di anni fa - ha parlato di quattro tipi di vicinanza: vicinanza a Dio, ai fratelli vescovi, ai sacerdoti e a tutto il popolo di Dio. Non bisogna cedere alla tentazione di vivere isolati, separati in un palazzo, soddisfatti di un certo livello sociale o di un certo livello all'interno della Chiesa. E non dobbiamo nasconderci dietro un'idea di autorità che oggi non ha più senso.  L'autorità che abbiamo è quella di servire, di accompagnare i sacerdoti, di essere pastori e maestri". Durante l'ultimo ricovero del predecessore al Policlinico "Gemelli", Prevost presiede, il 3 marzo, in piazza San Pietro, il rosario per la salute di Francesco.

Chi è il nuovo Papa - Prefetto del Dicastero per i vescovi sotto Papa Francesco, 69enne cardinale statunitense, di Chicago, Robert Francis Prevost - origini francesi, spagnole e italiane - si potrebbe dire che sta a Parolin come Tagle sta a Zuppi. Anzitutto, per il suo profilo defilato, a tratti fin troppo discreto; poi, per l'esperienza pastorale, maturata in anni di attività missionarie e di gestione di diocesi e seminari in Perù, Paese latinoamericano che conosce profondamente. Infine, per la possibilità far convergere intorno a sé i consensi di diversa provenienza, in Sistina, essendo visto come candidato “centrista”, lontano dagli schieramenti più espliciti.

Incaricato di consigliare il Papa sulle nomine e anche presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, Robert Francis Prevost, il meno americano tra gli americani (10 cardinali, il secondo gruppo più consistente per nazionalità) si è dimostrato una risorsa preziosa per chi cercava un candidato proveniente dalla Curia ma al tempo stesso non a digiuno di esperienza “sul campo”.

Papa Leone XIV “sarà un secondo Papa Francesco”. Lo assicura il fratello John Prevost, intervistato dalla Cnn Wbbm. “Penso che seguirà le sue orme lavorando per i meno abbienti”, ha spiegato sottolineando che a suo avviso sarà un buon Papa perché ha “un profondo sentimento per i diseredati, per i poveri, per coloro che non sono ascoltati”. John Prevost ha spiegato che il fratello "nel suo cuore, nella sua anima, voleva essere un missionario. Non voleva essere vescovo o cardinale, ma è quello che gli è stato chiesto di fare ed è quello che ha fatto”, ha detto sottolineando che suo fratello sarà molto attivo in tutto il mondo e “dirà quello che pensa”.

Il suono delle campane a festa ha salutato a Lima l'elezione di Papa Leone XIV. I fedeli peruviani si sono riversati in strada all'annuncio della nomina al soglio di Pietro del cardinale Prevost da anni profondamente legato alla cultura del paese andino. "E' un brav'uomo anche con le persone cattive".

Lo ha affermato ieri il sacerdote 73enne Juan de Dios Rojas ricorda il vescovo Robert Francis Prevost a El Callao, il porto vicino a Lima, dove il nuovo papa ha trascorso un anno. La foto di Leone XIV è stata esposta nella chiesa di Santa Maria de la Reconciliacion e oggi il sacerdote presiederà una speciale messa di ringraziamento. Juan de Dios Rojas ha sottolineato la somiglianza tra Leone XIV e il defunto papa argentino Francesco nella sua difesa dell'ambiente, nel suo desiderio di rendere giustizia alle vittime di violenza sessuale commesse da membri del clero e l'attenzione che riserva ai più bisognosi. "E' molto attento agli altri e cerca con tutti i mezzi di raggiungere le persone bisognose", ha sottolineato il religioso all'AFP. Leone XIV, 69 anni, nato a Chicago, ha messo piede per la prima volta in Perù 40 anni fa. Missionario, è diventato vescovo della diocesi di Chiclayo, nel nord-ovest del Paese, nel 2015, anno in cui ha adottato la nazionalità peruviana. Il sommo pontefice ha trascorso un anno a El Callao. Era il periodo della pandemia. Nonostante le restrizioni, ha visitato le mense popolari nelle dune di Pachacamac, una zona povera del porto. In quel periodo, "svolgendo il suo servizio nell'amministrazione di questa diocesi, ha dimostrato la sua vicinanza, la sua semplicità con la gente", ha raccontato all'Afp Luis Alberto Barrera, attuale vescovo di El Callao. Robert Francis Prevost lavorava in un ufficio modesto, dormiva nella comunità agostiniana. "Come ogni buon missionario era una persona molto semplice che si adattava a tutto", ha sottolineato il vescovo.

Il mondo guarda al nuovo Papa Leone XIV con un misto di attesa e sorpresa. In un periodo di grandi tensioni internazionali, non a caso definite dal suo predecessore, Papa Francesco, una “Terza guerra mondiale a pezzi”, in tanti sottolineano l’appello di Robert Francis Prevost per la pace.

"In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l'impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone. Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell'umanità intera". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato a Leone XIV.

Campane ancora a festa al termine del discorso di Papa Prevost dalla Loggia delle Benedizioni, durato quasi 10 minuti e concluso con la recita dell'Ave Maria. Piazza San Pietro si sta piano piano svuotando dopo che decine e decine di migliaia di fedeli hanno assistito alla 'prima uscita' del nuovo Pontefice.

Prevost si affaccia alla Loggia delle Benedizioni ed appare emozionato, sembra fare fatica a ricacciare indietro le lacrime. Saluta con la mano i fedeli e quindi sceglie di leggere un testo preparato, come non era mai accaduto in precedenza. Prevost cita Papa Francesco, Sant'Agostino, il Perù, la Chiesa di Roma, della quale da oggi è il vescovo, ma rivolge anche messaggi dai toni molto pastorali con riferimento a Cristo Risorto: "Dio ama tutti incondizionatamente" e "il male non prevarrà". Come tutti i suoi predecessori parte con una impronta mariana. Ricorda che proprio oggi è la festa della Madonna di Pompei e una Ave Maria e la sua prima preghiera da Papa. La dedica alla "pace nel mondo". 

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