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Violazione di domicilio e violenza contro i militari a Ussaramanna: allevatore arrestato dopo l’intervento dei Carabinieri.

Ussaramanna (SU), 6 Magg 2025 – Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri della Stazione di Lunamatrona, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile di Sanluri, nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, hanno arrestato un allevatore settantasettenne di Ussaramanna, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di violazione di domicilio, porto abusivo di oggetti atti a offendere e violenza nei confronti di pubblici ufficiali.

La richiesta d’intervento è giunta al numero d’emergenza 112 da una donna di sessantatré anni, che segnalava la presenza dell’uomo all’interno di un terreno di sua proprietà adiacente all’abitazione di famiglia. Secondo quanto sinora ricostruito, l’individuo, deciso a contestare i confini tra i terreni, stava tentando di recintare l’area con rete metallica e paletti.

I Carabinieri, giunti sul posto in pochi minuti, gli hanno intimato di allontanarsi ma l’uomo, in forte stato di agitazione, ha reagito brandendo una pinza da taglio: con quell’attrezzo ha colpito un militare all’avambraccio per poi sferrare un pugno al un secondo carabiniere, provocando a entrambi contusioni in seguito giudicate guaribili in pochi giorni.

Quindi l’allevatore è stato immobilizzato dai militari, ma l’arrestato ha continuato comunque a divincolarsi tanto da necessitare a sua volta di cure mediche che gli sono state fornite dal personale del 118 e, successivamente, dall’ospedale di San Gavino Monreale. Inoltre la successiva perquisizione personale ha portato al sequestro di due coltelli a serramanico e della stessa pinza utilizzata nell’aggressione.

Al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Cagliari, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa dell’udienza per direttissima fissata per oggi.

L’episodio conferma l’attenzione costante dell’Arma nel prevenire e reprimere condotte violente, garantendo l’immediata tutela delle vittime e la sicurezza degli operatori chiamati ogni giorno a far rispettare la legge.

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