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Usa e Ucraina firmano l’intesa sui minerali, Kiev: “Vantaggioso per entrambi”.

Kiev, 1 Magg 2025 - Due persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite in un attacco di droni russi contro una zona residenziale a Odessa, nell'Ucraina meridionale. Lo ha annunciato il governatore della regione su Telegram. Contemporaneamente, si sono udite delle esplosioni in un quartiere della città di Sumy e sono scattati gli allarmi antiaerei, nelle regioni di Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Donetsk, Dnipropetrovsk e Zaporizia. A Odessa, "l'attacco nemico ha danneggiato edifici residenziali, case, un supermercato, una scuola e automobili. Sono scoppiati incendi. Due persone sono state uccise dall'attacco e altre cinque sono rimaste ferite", ha scritto il governatore locale Oleg Kiper sul suo account Telegram. 

Questo ultimo attacco da parte di Mosca avviene mentre Stati Uniti e l'Ucraina annunciano la firma di un ampio accordo economico, che istituisce un fondo di investimento per la ricostruzione del Paese devastato dalla guerra e garantisce all'amministrazione di Donald Trump l'accesso alle risorse naturali ucraine. Allo stesso tempo, sono in corso molteplici negoziati diplomatici internazionali per trovare una soluzione al conflitto, a più di tre anni dall'invasione russa dell'ucraina.

Come concordato, il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente Donald Trump, insieme al segretario al Tesoro statunitense Scott Bessant, hanno firmato l'accordo sulla costituzione del Fondo di investimento per la ricostruzione tra Stati Uniti e Ucraina". Lo ha confermato in un post su Facebook Yulia Svyrydenko, vicepremier ucraina: "Si tratta di un documento che può garantire il successo ad entrambi i nostri Paesi: l'Ucraina e gli Stati Uniti". 

Svyrydenko ha poi passato in rassegna i principali punti dell'accordo. "Il fondo è creato al 50/50. Gestiremo questo Fondo congiuntamente con gli Stati Uniti. Nessuna delle due parti avrà un voto dominante, a dimostrazione della partnership paritaria tra Ucraina e Stati Uniti", ha spiegato. Quanto alle risorse presenti sul suolo ucraino, "È lo Stato ucraino a stabilire dove e cosa estrarre. Il sottosuolo rimane di proprietà ucraina". 

L'accordo inoltre "non prevede alcuna modifica nei processi di privatizzazione o nella gestione delle aziende statali: queste continueranno a appartenere all'Ucraina. Aziende come Ukrnafta o Energoatom restano di proprietà statale". L'accordo - prosegue ancora - "non contiene alcun riferimento agli obblighi debitori dell'Ucraina nei confronti degli Stati Uniti. L'attuazione dell'accordo consentirà a entrambi i Paesi di accrescere il proprio potenziale economico attraverso pari cooperazione e investimenti". 

La vicepremier di Kiev spiega anche che l'intesa "è conforme alla Costituzione e non modifica il corso dell'integrazione europea". "Il documento - dichiara - è coerente con la legislazione nazionale e non contraddice alcun obbligo internazionale dell'Ucraina. È importante che l'accordo diventi un segnale per gli altri attori globali circa l'affidabilità della cooperazione con l'Ucraina nel lungo termine, per decenni". Il fondo "sarà alimentato esclusivamente con le entrate derivanti dalle nuove licenze". Si tratta - viene spiegato - "del 50% dei fondi provenienti da nuove licenze per progetti nel campo dei materiali critici e del petrolio e del gas, che saranno recepiti nel bilancio dopo la creazione del Fondo. I proventi derivanti da progetti già in corso o le entrate di bilancio non sono inclusi nel fondo. L'accordo riguarda un'ulteriore cooperazione strategica". 

Per il funzionamento del fondo saranno necessarie "solo modifiche al Codice di bilancio" e l'accordo stesso "dovrà essere ratificato dalla Verkhovna Rada", ovvero il parlamento di Kiev. Il fondo - conclude Svyrydenko - "è sostenuto dal governo degli Stati Uniti attraverso l'agenzia DFC, che ci aiuterà ad attrarre investimenti e tecnologie da fondi e aziende sia negli Stati Uniti che nell'UE e in altri paesi che sostengono la nostra lotta contro il nemico russo. Il trasferimento e lo sviluppo della tecnologia costituiscono una componente importante dell'accordo, perché non abbiamo bisogno solo di investimenti, ma anche di innovazione".

Il segretario di Stato americano Marco Rubio, definisce l'accordo sui minerali una "pietra miliare nella nostra prosperità condivisa e un passo importante per porre fine a questa guerra". In un post su X ha scritto: “Grazie alla leadership di @POTUS, oggi gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno firmato l'Accordo sul Fondo di Investimento per la Ricostruzione, una pietra miliare nella nostra prosperità condivisa e un passo importante per porre fine a questa guerra”.

L'Ucraina è pronta a colloqui di pace in qualsiasi formato, non appena Kiev vedrà che Mosca “è veramente pronta per il difficile cammino verso la pace”, ha detto mercoledì il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. “La Russia può dimostrare la sua reale disponibilità ai colloqui di pace accettando un vero cessate il fuoco per almeno 30 giorni. Se la Russia è pronta per un cessate il fuoco di 60 o 90 giorni, lo siamo anche noi”, ha scritto su X. “La Russia deve smettere di parlare della sua disponibilità alla pace e iniziare ad agire accettando incondizionatamente un cessate il fuoco reale e duraturo”, ha aggiunto.

"Vogliamo tutti che questa guerra finisca in modo giusto, senza regali a Putin, e soprattutto senza territori". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un vertice a Varsavia.
La Russia occupa parzialmente quattro regioni nell'Ucraina meridionale e orientale, che ha affermato di voler annettere nel 2022: Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Nel 2014 ha annesso anche la penisola ucraina della Crimea, dopo un intervento delle sue forze speciali e un referendum denunciato da Kiev e dall'Occidente come non valido.
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha insistito sul fatto che il riconoscimento internazionale di queste annessioni è una condizione "imperativa" per mettere fine all'invasione dell'Ucraina.

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