Roma, 1 Gen 2024 - Fine 2024 tra le mura di una cella del carcere romano di Rebibbia. Infatti l’ex sindaco di Roma ed ex ministro Gianni Alemanno è stato arrestato ieri sera per violazione degli obblighi imposti dai magistrati di sorveglianza e ora si trova nel carcere di Rebibbia.
L’ex primo cittadino romano, fascista dichiarato e mai pentito, era stato condannato a un anno e dieci mesi era stato affidato ai servizi sociali ma i giudici lo accusano di non aver rispettato le prescrizioni. In particolare si sarebbe sottratto al programma stabilito sostenendo di avere impegni che invece si sono rivelati falsi.
Il Missino, che di recente aveva fondato il movimento Indipendenza, era stato ritenuto colpevole del reato di traffico di influenze illecite nell’ambito di un processo nato dalla maxi indagine «Mondo di mezzo». L’accusa riguardava lo sblocco dei pagamenti dell’azienda comunale Eur Spa in favore di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma aveva accolto l’istanza della difesa e accettato che svolgesse lavori socialmente utili presso il villaggio «So.Spe.- Solidarietà e Speranza» di suor Paola D’Auria, che ospita ragazze madri, famiglie disagiate e vittime di violenze per favorire il loro reinserimento della società.
Per il pregiudicato Alemanno tra le altre prescrizioni vi è il divieto di uscire dalla sua abitazione prima delle 7 del mattino, rincasare entro le 21 e non accompagnarsi a pregiudicati. Disposizioni che avrebbe invece violato.
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