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Carabinieri delle Stazioni di Ozieri e Pattada, denunciano un allevatore ozierese di 53 anni, per guida in stato di ebbrezza, porto abusivo di arma comune da sparo in luogo pubblico ed omessa denuncia di munizioni a palla.

Ozieri (SS), 22 Mar 2024 – Una sera dello scorso dicembre, poco fuori dal centro abitato di Ozieri, lungo la Strada Provinciale 1 che porta verso la frazione di “Chilivani”, si era verificato un grave incidente stradale: una Fiat, affrontando a velocità sostenuta una curva, aveva invaso la corsia di marcia opposta scontrandosi in pieno e frontalmente con un altro veicolo che stava sopraggiungendo in quel momento; l’urto si era rivelato devastante ed il conducente dell’altro mezzo coinvolto era stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ozieri dove i sanitari ne hanno disposto immediatamente il ricovero per le gravi ferite riportate nello scontro.

In quel frangente, tenuto conto del buio incombente e del tratto viario ad velocità su cui si era verificato l’incidente, erano immediatamente intervenuti i militari delle Stazioni Carabinieri di Ozieri e Pattada e l’autoradio dell’Aliquota Radiomobile della locale compagnia che, ponendo subito in sicurezza il sito, avevano proceduto ai rilievi di legge. In seguito, durante le verifiche, il conducente che aveva causato lo scontro – un allevatore ozierese B.M., di 53 anni – era stato subito sottoposto al controllo del tasso alcolico del sangue il cui valore era risultato di molto superiore ai limiti imposti dal Codice della Strada, determinando così l’immediato ritiro della patente di guida, la decurtazione di ben 10 punti ed il sequestro della vettura.

Pertanto durante gli accertamenti, i militari avevano altresì accertato che, all’interno del mezzo incidentato, era visibile una sagoma dai contorni inconfondibili riposta sui sedili: scattata una immediata perquisizione, erano stati così rinvenuti e sequestrati un fucile da caccia calibro 12 ed una confezione di cartucce a pallettoni; l’uomo, seppur in evidente stato di alterazione per l’eccessivo consumo di bevande alcoliche, si era giustificato mostrando un libretto di porto d’armi che, al termine del controllo, era risultato scaduto da quasi due anni.

Poi, un ulteriore controllo presso l’abitazione, aveva consentito di accertare un’altra grave irregolarità sul numero effettivo delle munizioni detenute che era stato superiore a quello denunciato presso le Autorità; a questo punto, considerata la forte inaffidabilità del pastore e la sicura invalidità del documento presentato, il personale dell’Arma aveva proceduto con la denuncia in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica, porto abusivo di arma comune da sparo in luogo pubblico ed omessa denuncia di munizioni a palla. Inoltre, in via cautelare – essendo venuti meno i requisiti minimi necessari per l’idoneità alla detenzione delle armi da fuoco – i Carabinieri avevano altresì proceduto con il ritiro cautelare di tutte gli altri fucili e pistole che il denunciato aveva custodito, legalmente, presso la sua abitazione di residenza.

Nei giorni scorsi, le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza di Sassari – a seguito di specifiche richieste avanzate dalla Compagnia Carabinieri di Ozieri (SS) – hanno infine emesso i loro rispettivi provvedimenti amministrativi a tutela della sicurezza pubblica e della tranquillità dei cittadini. Infatti il Prefetto di Sassari, ha emanato il Divieto di Detenzione Armi e Munizioni sancendo così a carico dell’interessato la sua assoluta carenza di quei requisiti morali che la legge impone per chi sia stato autorizzato alla detenzione di armi da fuoco; contestualmente, il Questore si è espresso con l’Avviso Orale un serio ammonimento a tenere una condotta conforme alle legge ed alle regole del vivere civile.       

I due provvedimenti amministrativi sono stati notificati dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Ozieri (SS), quale Ufficiale di Pubblica Sicurezza delegato all’esecuzione di quanto disposto dal Prefetto e dal Questore di Sassari. Invece il fucile sequestrato, al termine dell’iter processuale, sarà assoggettato al provvedimento della confisca per la successiva distruzione, mentre le altre armi ritirate in via cautelare sono state cedute ad un soggetto terzo munito di un porto d’armi in corso di validità.

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