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Nuovo attacco Usa contro gli Houthi. Nella notte colpita una postazione radar.

Cagliari, 13 Gem 2024 – Nelle prime ore di questa mattina, a Sana’a (1:45 in Italia), le forze statunitensi hanno condotto un attacco contro una postazione radar Houthi nello Yemen.

I nuovi bombardamenti sono stati resi noti dal Comando Centrale degli Stati Uniti in un comunicato pubblicato su X. "Questo attacco è stato condotto dalla Uss Carney con missili Tomahawk da attacco terrestre ed è stato un'azione su un obiettivo militare specifico associato agli attacchi effettuati il 12 gennaio per ridurre la capacità degli Houti di attaccare i trasporti marittimi, compresi quelli commerciali".

Infatti, le fonti d’informazione degli Houthi hanno confermato i nuovi attacchi nello Yemen nella notte, all'indomani dei primi bombardamenti americani e britannici contro i siti del movimento che sta minacciando il traffico marittimo internazionale nel Mar Rosso. Secondo il canale al-Masirah, questa notte gli attacchi americani hanno preso di mira almeno un sito nella capitale Sanaa. Dopo gli attacchi britannici e americani di ieri, gli Houthi hanno lanciato "almeno un missile" che, tuttavia, non ha colpito nessuna nave, ha detto l'esercito americano.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha invitato tutte le parti a "non aggravare" la situazione di instabilità nel Mar Rosso. Lo ha riferito il suo portavoce dopo che Usa e Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro i ribelli Houthi dello Yemen. "Il Segretario generale invita tutte le parti coinvolte a non aggravare ulteriormente la situazione, nell'interesse della pace e della stabilità nel Mar Rosso e nella regione in generale", ha dichiarato il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric.

La Russia ha denunciato la “palese aggressione” da parte di Usa e Regno Unito sul territorio dello Yemen. "Si tratta dell’aggressione armata di un gruppo di paesi contro un altro paese, e non ha nulla in comune con l’auto difesa", ha sostenuto l’ambasciatore all’Onu Vassily Nebenzia durante la riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. Accusando gli angloamericani di aver violato l’articolo 2 della Carta Onu, ovvero quello che impegni gli Stati membri ad astenersi dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica degli Stati. Usa e Gran Bretagna hanno risposto che le azioni contro le basi militari dello Yemen sono state "necessarie, proporzionate, rispettose della legge internazionale e nell’esercizio del diritto all’autodifesa".

L'esercito israeliano ha ucciso tre palestinesi che erano penetrati nella colonia ebraica di Adora, nella Cisgiordania occupata. Gli aggressori erano entrati nell'insediamento, situato a circa venti chilometri da Hebron e avevano aperto il fuoco contro i soldati di pattuglia, spiega una nota dell'Idf. L'agenzia palestinese Wafa ha identificato le vittime come un 19enne e due 16enni della famiglia Abu Jahisha.

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