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Israele sotto accusa, oggi all’Aia il processo per genocidio. Bombe su un’ambulanza, 4 morti.

Gaza, 11 Gen 2024 – La Corte internazionale di giustizia (Cig) terrà oggi la prima udienza del caso presentato dal Sudafrica contro Israele per presunte violazioni della Convenzione sul genocidio nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Stando a quanto reso noto dalla Cig, l'udienza si terrà dalle 10 alle 13 e vedrà l'intervento del Sudafrica, seguito il giorno dopo, nello stesso orario, da quello di Israele.

Almeno cinque palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano a Rafah. Lo riporta al Jazeera. Israele ha intensificato i bombardamenti e le incursioni di terra nel centro e nel sud di Gaza, con almeno 147 persone uccise nelle ultime 24 ore.

Sette persone sono state uccise e 25 ferite in un attacco israeliano contro una residenza nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa statale palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che tra le vittime ci sono donne e bambini.

"Israele non ha intenzione di occupare Gaza in modo permanente o di sfollare la sua popolazione civile". Lo ha assicurato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un video in lingua inglese pubblicato mercoledì a tarda sera, alla vigilia dell'apertura all'Aja del processo contro Israele con l'accusa di genocidio. "Voglio che alcuni punti siano assolutamente chiari - ha detto: Israele non ha intenzione di occupare permanentemente Gaza o di sfollare la sua popolazione civile. Israele sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese, e lo fa nel pieno rispetto del diritto internazionale".

Tra queste bestialità umane, ma con un solo colpevole: il premier israeliano, il fascistoide Benjamin Netanyahu, i ribelli Houthi dello Yemen fanno sapere che i loro attacchi contro navi commerciali nel Mar Rosso non mirano ad "affondare" navi legate a Israele, ma a farle dirottare su altre rotte per esercitare "pressione economica" sullo Stato ebraico.

"L'obiettivo non è quello di affondare o impadronirsi di navi legate a Israele, ma piuttosto costringerle a utilizzare il Capo di Buona Speranza come leva di pressione economica su Israele per fermare i crimini di genocidio a Gaza", ha detto il membro dell'ufficio politico degli Houthi Mohamed al-Bukaiti. Al Bukaiti ha sostenuto che queste azioni sono "un atto morale e legittimo" e ha ricordato che gli insorti yemeniti sono "in guerra" con Israele per la loro offensiva militare contro il gruppo islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Inoltre, ha denunciato che la coalizione navale guidata dagli Stati Uniti per proteggere la navigazione dagli attacchi Houthi rappresenta "una pericolosa escalation che ha portato all'espansione della guerra". "Le minacce americane e britanniche non ci spaventano e non ci dissuaderanno dal continuare la lotta per sostenere gli oppressi", ha affermato il responsabile Houthi.

E su quest’ultimo fronte il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che condanna e chiede l'immediata cessazione degli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi mercantili nell'area del Mar Rosso. La risoluzione, sponsorizzata da Stati Uniti e Giappone, afferma che gli attacchi ostacolano il commercio globale “e minano i diritti e le libertà di navigazione, nonché la pace e la sicurezza regionale”. Il voto ha visto 11 Paesi membri a favore e zero contrari, con quattro astensioni: Russia, Cina, Algeria e Mozambico. Immediatamente prima del voto, il Consiglio ha respinto tre proposte di emendamenti russi.

"Ho incontrato il presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas per discutere gli sforzi in corso per ridurre al minimo i danni civili a Gaza, accelerare la consegna di aiuti umanitari, porre fine alla violenza estremista e lavorare per uno Stato palestinese indipendente". Così il segretario di Stato Usa Antony Blinken su X racconta l'incontro con Abu Mazen.

Il leader palestinese si è impegnato a portare avanti un percorso di riforme dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), ha anche fatto sapere il segretario di Stato americano nel corso di un punto stampa in Bahrain, ennesima tappa del suo tour regionale che ieri lo ha visto a Ramallah, in Cisgiordania, proprio per incontrare Abbas. "Ciò che apprezzo da questo incontro è che si è impegnato in questo ed è pronto ad andare avanti", ha dichiarato Blinken, in risposta a una domanda.

Un giornalista, Ahmed Badir della testata Al-Hadaf, è rimasto ucciso nell'attacco israeliano lanciato a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera, ricordando che sono oltre 100 i giornalisti palestinesi rimasti uccisi negli oltre tre mesi di guerra nell'enclave palestinese. Secondo fonti locali e sanitarie sentite dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno colpito oggi un edificio residenziale situato nei pressi dell'ospedale Martiri di Al-Aqsa, causando vittime tra i civili. La Mezzaluna rossa palestinese ha riferito di quattro operatori di ambulanza rimasti uccisi a Deir al-Balah.

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