Usa, 10 Dic 2023 - "La minaccia più grande di tutte di Donald Trump è alla nostra democrazia. Se perdiamo quella perdiamo tutto". Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nuovamente attaccato Donald Trump dopo che per mesi aveva scelto di non nominarlo mai direttamente.
"Donald Trump - ha detto, parlando a un evento per la raccolta fondi per la sua campagna elettorale in California - pone molte minacce a questo Paese. Dal diritto di scegliere ai diritti civili, al diritto di voto e al ruolo dell'America nel mondo".
“Lo ricorderete il 6 gennaio, seduto nella sala da pranzo fuori dallo Studio Ovale, per ore, mentre guardava alla tv tutto quello che stava accadendo. La folla che attacca la polizia di Capitol Hill, uccide e profana il Campidoglio”, ha continuato.
"Trump - ha aggiunto - divenne il primo candidato sconfitto nella storia a rifiutare di accettare la volontà del popolo". Adesso "sta minacciando di usare l'esercito e di metterlo nelle strade per perseguire i suoi avversari".
Biden ha poi dichiarato che gli Stati Uniti non possono correre il rischio di avere Trump alla Casa Bianca per il 250mo anniversario della Dichiarazione d'Indipendenza, che cadrà nel 2026. "Tutto ciò che dobbiamo fare - ha concluso - è opporci, opporci di nuovo e fare in modo che la nostra voce venga sentita".
Infine ha ricordato la promessa del suo predecessore di voler essere un dittatore ma "solo nel primo giorno". "Bene, grazie a Dio, solo per un giorno", ha ironizzato, facendosi il segno della croce durante un evento a casa di Michael Smith, un famoso designer d'interni, e del suo partner, James Costos, un ex dirigente della Hbo che era ambasciatore del presidente Barack Obama in Spagna.
"Trump parla e basta. Noi passiamo ai fatti", aveva detto poco prima a un gruppo di falegnami sindacalizzati. "Gli piace dire che l'America è una nazione in fallimento. Francamente, non sa di cosa diavolo sta parlando. Vedo pale nella terra, gru nel cielo. Persone che lavorano duramente per ricostruire l'America insieme".
Non si è fatta attendere la risposta dell'ex presidente degli Stati Uniti. Parlando all'evento ospitato dal New York Young Republican Club, Trump ha bollato le affermazioni di Biden, secondo cui una vittoria del tycoon nelle elezioni del 2024 costituirebbe una minaccia alla democrazia, come “bufala” e “disinformazione democratica”.
"Non sono una minaccia. Salverò la democrazia. La minaccia è Crooked Joe Biden", ha detto il tycoon utilizzando l'appellativo 'Biden corrotto' con cui è solito riferirsi al capo della Casa Bianca.
E ancora: "Ci credete? Questa è la loro nuova linea, sapete. Ci risiamo - 'Russia, Russia, Russia', 'Mueller, Mueller, Mueller', 'Ucraina, Ucraina, Ucraina'. Una bufala dopo l'altra".
Secondo quanto affermato da Trump, gli attacchi di Biden sarebbero un "disperato e spudorato tentativo di distrarre dai mostruosi abusi di potere che la sinistra sta commettendo sotto i vostri occhi".
Nonostante Donald Trump debba affrontare quattro inchieste penali, tra le quali quella in cui è accusato di aver tentato di manipolare, nelle elezioni del 2020, i risultati elettorali in Georgia, oltre alle accuse in Florida di aver gestito male i documenti riservati dopo la sua uscita dalla Casa Bianca, è in testa nelle preferenze degli americani. Almeno secondo l'ultimo sondaggio del Wall Street Journal che dà Biden per la prima volta ai minimi di consenso in un ipotetico testa a testa nella presidenziali.
Il tycoon guida 47% a 43%, ma il suo vantaggio sale di sei punti (37% a 31%) in una elezione con cinque potenziali candidati indipendenti e di partiti terzi, che insieme raccoglierebbero il 17% (l'8% all'ex dem ora indipendente Robert F. Kennedy).
Gran parte dell'insoddisfazione nei confronti di Biden appare proprio tra i gruppi di tendenza democratica che però potrebbero ancora sostenere il presidente il giorno delle elezioni. Solo il 23% degli elettori afferma che le politiche di Biden li hanno aiutati a livello personale, mentre il 53% afferma di essere stato danneggiato dall'agenda del presidente. Al contrario, circa la metà degli elettori afferma che le politiche di Trump quando era presidente li hanno aiutati personalmente.
Solo il 37% approva la prestazione di Biden come presidente, il livello più basso nei sondaggi del Journal durante la sua presidenza, mentre il 61% vede la sua immagine complessiva in una luce sfavorevole, una percentuale record. La "Bidenomics", la piattaforma economica del presidente, è vista favorevolmente da meno del 30% degli elettori e sfavorevolmente da più della metà.











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