Rimini, 25 Ago 2023 - Nella giornata conclusiva del 44mo meeting di Comunione e Liberazione alla Fiera di Rimini, il protagonista indiscusso è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Una pace giusta non può dimenticare il dramma dei profughi. I fenomeni migratori vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere. Nello studio dell'appartamento dove vivo, al Quirinale, ho collocato un disegno, che raffigura un ragazzino di quattordici anni, annegato con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo, si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella: come fosse il suo passaporto; la dimostrazione, che voleva venire in Europa per studiare. Questo disegno mi rammenta che, dietro numeri e percentuali delle migrazioni, che spesso elenchiamo, vi sono innumerevoli singole persone, con la loro storia, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro. Il loro futuro tante volte cancellato”. Questo uno dei passaggi più intensi del discorso del capo dello Stato.
“Amicizia: comincia da noi. Dal nostro modo di essere. Dalla nostra voglia di dare più umanità al mondo che ci circonda. La speranza è in voi giovani. Prendetevi quel che è vostro. Comprese le responsabilità e i doveri” è l’appello del presidente della Repubblica. “Voi avvertite in misura genuina tutti questi problemi. Avete la sensibilità di sentirvi pienamente europei. Più degli adulti” ha aggiunto Sergio Mattarella. “Avete conoscenze adeguate per affrontare, senza timore, le trasformazioni digitali e tecnologiche che sono già in atto. Avete la coscienza che l'ambiente è parte della nostra vita sociale. Che non ci sarà giustizia sociale senza giustizia ambientale e viceversa. Non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati. Usate i social sempre con intelligenza - altra raccomandazione del capo dello Stato –, impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini, come diceva il mio vescovo di tanti anni addietro. Non rinunciate mai alle relazioni personali; all'incontro personale, all'affetto dell'amico, all'amore, alla gratuità dell'impegno” ha scandito Mattarella tra gli applausi.
Questo, infatti, è stato uno dei passaggi più applauditi del discorso del capo dello Stato, che ha parlato anche di ricostruzione dopo l'alluvione in Emilia-Romagna, raccogliendo il battimani più caloroso: “I cittadini della Romagna e i loro sindaci non vanno lasciati soli dopo l'alluvione”. Nuovo applauso, quando Mattarella ha parlato di pace giusta in Ucraina.
“Cercate quindi di conoscere” la Costituzione, “di comprendere in profondità i suoi principi fondanti; e quindi di farvela amica e compagna di strada. Vi sarà presidio sicuro nel vostro futuro contro ogni inganno e contro ogni asservimento; per qualunque cammino vogliate procedere e per qualunque meta vi prefissiate”. Si conclude con la citazione di un appello di Giuseppe Dossetti ai giovani, il discorso del presidente. “Facciamo nostre queste parole”, dice il capo dello Stato rievocando le parole pronunciate all'Università di Parma nel 1995 da Dossetti, “che dell'Assemblea Costituente aveva fatto parte. ‘Non abbiate prevenzioni rispetto alla Costituzione del '48, solo perché opera di una generazione ormai trascorsa’ disse. ‘La Costituzione americana è in vigore da duecento anni e in questi due secoli nessuna generazione l'ha rifiutata o ha proposto di riscriverla integralmente; ha soltanto operato singoli emendamenti puntuali al testo originario dei Padri di Philadelphia; nonostante che, nel frattempo, la società americana sia passata da uno Stato di pionieri a uno Stato oggi leader del mondo’”.
Ad attenderlo, all'arrivo, il presidente del Meeting, Bernard Scholz; il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, e il vicesindaco di Rimini, Chiara Bellini. Mattarella è stato accolto da numerosi applausi da parte dei volontari e dei visitatori, e ha visitato gli stand.
Alle 15:00, sempre presso l'Auditorium isybank, verrà affrontato il tema della "Responsabilità del quotidiano”. Come i quotidiani concepiscono il loro compito nel dibattito pubblico, la loro responsabilità per la democrazia e il pluralismo? Con quale orientamento specifico si propongono ai loro lettori? E con quali forme di autocritica si correggono? Interverranno Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica, Agnese Pini, direttrice del Quotidiano Nazionale e Roberto Sommella, direttore di MF-Milano. Finanza.
Sempre alle 15:00, nella Sala Neri Generali-Cattolica, l'incontro dal titolo “Il buon lavoro è un'amicizia che costruisce”, In collaborazione con Cdo Opere Sociali. Partecipano Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Fernanda Campolina, Obras Padre Giussani, Belo Horizonte, Silvia Caironi, Aventura de costruir, San Paolo, Emilio Innocenzi, Presidente Team Service, Samuele Marconcini, Chief Cattolica Business Unit Officer Generali Italia, Francesco Occhetta, Segretario Generale Fondazione Fratelli tutti, Docente Pontificia Università Gregoriana.
Alle 15.00 presso sala Ferrovie dello Stato l'incontro "Una scuola che ha futuro" in collaborazione con Cdo. Partecipano il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, Luigi Ballerini orientatore e scrittore per ragazzi, Ezio Delfino presidente DiSal, Carlo Di Michele presidente Diesse, Massimiliano Tonarini presidente Cdo Opere educative.
Alle 15.00 in sala Conai l'incontro-intervista con Andrea Corsini assessore Mobilità e trasporti, turismo Regione Emilia-Romagna e Marco Bezzecchi pilota Mooney Vr46 Racing team.
Alle 17.00 l'Incontro “Un'amicizia in piena. Una solidarietà che ricostruisce” sul tema della devastante alluvione che ha colpito vaste zone della Romagna nel mese di maggio. Partecipano Carlo Battistini, Presidente della Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini, Michele De Pascale, Sindaco di Ravenna e Presidente dell'Unione delle Province d'Italia (UPI), Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario alla ricostruzione. Testimonianze di Lorenzo Bernardi, Responsabile Comunione Liberazione Lugo, don Leonardo Poli, parroco a Lugo, Veronica Missoni, Forlì.
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