Cagliari, 7 Lug 2023 – Sul fronte degli incendi in Sardegna di lavora senza sosta. I forestali e tutto il personale impegnato sul fronte degli incendi continuano a lavorare eroicamente rischiando a volte anche la vita. Infatti, anche oggi, per la parte orientale e per il Sud dell’Isola, oggi è un'altra giornata di pericolo estremo per gli incendi. Infatti, il forte vento di Maestrale che ieri ha alimentato roghi in tutta la Sardegna, con evacuazioni e aziende agricole e un campeggio distrutti, non darà ancora tregua. Il bollettino della Protezione civile, dunque, segna come ieri allerta rossa. Le condizioni sono tali che, a innesco avvenuto, l'evento, se non tempestivamente affrontato, si propaga rapidamente raggiungendo grandi dimensioni nonostante il concorso della forza aerea statale e della flotta aerea regionale, com'è accaduto ieri in particolare al Poetto di Quartu Sant'Elena, quando le fiamme sono riuscite a propagarsi anche attraverso una strada a quattro corsie. Un vigile del fuoco è rimasto ferito durante le operazioni di spegnimento del camping evacuato, poi devastato. Il fuoco in tutta l'isola ieri ha percorso centinaia di ettari.
I responsabili degli incendi che hanno colpito la Sardegna sono "persone che non vogliono il bene della Sardegna e non pensano neanche al bene dei loro figli. Pensano solo al loro tornaconto". Lo dice a LaPresse monsignor Antonio Mura, vescovo di Nuoro e di Lanusei e Presidente della CES, Conferenza Episcopale Sarda, intervenendo sugli incendi che nelle ultime ore hanno colpito l'isola. "Non possono che esserci parole di biasimo - aggiunge monsignor Mura -, di giudizio negativo su quella che appare una strategia più che una casualità. I comuni della diocesi sono interessati non poco dagli incendi, anche se la situazione stamattina sembrava essere migliore. Resta grande drammatico per quello che è successo".
Da Nord a Sud. L'isola è assediata dal fuoco, con 42 incendi sull'intero territorio regionale, 12 dei quali di grandi dimensioni e per i quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre le squadre a terra, anche i mezzi aerei del servizio aereo antincendio regionale. Il rogo più esteso è quello divampato a Posada (Nuoro) in località "Abba Ia", e rapidamente propagatosi verso Siniscola.
Sono 600 le persone evacuate a Posada, tra Monte Longu e San Giovanni, le località raggiunte dalle fiamme dove il cielo si è oscurato a causa del gigantesco incendio tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale della Sardegna. La ss 131 dnc “Diramazione Centrale Nuorese” è provvisoriamente chiusa dal tratto dal km 92 al km 145, tra Siniscola e Olbia. Tre canadair, elicotteri della flotta regionale e uomini a terra dei Vigili del fuoco e della Protezione civile sono in azione da ore sul rogo ma le operazioni sono rese difficili dal forte vento di maestrale che spira in tutta l'isola.
I Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Nuoro sono intervenuti sul posto con sei squadre, 30 uomini e 12 mezzi.
Un altro incendio ha interessato più a sud la zona del Parco dei Sette Fratelli, dove per precauzione sono state temporaneamente evacuate due aziende agricole nelle campagne di Muravera. In azione un elicottero e un canadair. Un secondo rogo si è sviluppato nella zona di Santa Rosa, a Capoterra. Anche qui il corpo forestale è al lavoro con il supporto di un elicottero.
Altro fronte caldo quello di Gairo, in Ogliastra, dove per contenere le fiamme sono intervenuti i mezzi aerei. Fiamme nelle scorse ore anche a Santadi, Sadali, Quartu, Assemini San Sperate e Villamassargia. A San Giovanni Suergiu è stato evacuato precauzionalmente un ristorante.
A Castiadas brucia la campagna da poco dopo mezzogiorno. Le fiamme sono visibili dalla spiaggia come mostra la foto scattata ad Albaruja.
Dopo il vasto rogo di Posada, un altro grande incendio si è sviluppato in Sardegna sulla costa del Poetto a Quartu Sant'Elena (Cagliari). Le fiamme sono partite dalla zona di via Fiume a Quartu Sant'Elena (Città metropolitana di Cagliari) e, dopo aver attraversato il parco di Molentargius, hanno raggiunto la spiaggia del Poetto. Per precauzione è stato evacuato il ristorante McDonald's.
Un altro incendio a Quartu, inprovincia di Cagliari, è scoppiato all'interno dell'ex camping Tamarix. Si tratta di un rogo forse, ma è da accertare, non legato a quello divampato nel pomeriggio nel canneto della vicina via Fiume. L'area che ospita anche diverse roulotte abitualmente utilizzate soprattutto nei fine settimana, è stata evacuata. Sarebbero scoppiate anche delle bombole del gas. Per precauzione è stato chiesto agli abitanti delle prime ville del Margine Rosso di lasciare le case e ora stanno attendendo la fine delle operazioni di spegnimento.
Il fuoco si è pericolosamente avvicinato anche a diverse ville sul mare.
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