Parigi, 2 Lug 2023 – "È una notte più tranquilla grazie all'azione decisiva delle forze dell'ordine". Lo scrive su twitter il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, che sta seguendo l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi, dove è giunta anche la premier Elisabeth Borne che ha detto: "Sono venuta per riaffermare alla polizia il mio pieno sostegno e quello del governo". Darmanin ha poi specificato che gli arresti effettuati dall'inizio della serata sono stati 427.
"È una notte tranquilla a Nanterre. Sette furgoni della polizia presidiano il tribunale, gli agenti controllano i telefoni". È quanto si legge sull'edizione online di Le Monde che ha fatto il punto sulla situazione della cittadina alla periferia di Parigi dove martedì scorso è stato ucciso dalla polizia il giovane Nahel Merzouk, scatenando proteste e violenze urbane in tutta la Francia. A Nanterre è stata inviata una compagnia di polizia dalla Normandia come rinforzo. Anche nel complesso residenziale Pablo Picasso dove risiedeva il giovane Nahel la situazione è tranquilla. A poca distanza ci sono ancora i rottami di molte auto carbonizzate che non sono ancora state rimosse.
Il ministero dell'Interno francese ha aggiornato il bilancio degli arresti nel Paese: è salito a 486 il numero delle persone arrestate a seguito delle violenze urbane scatenate dall'uccisione di un giovane da parte della polizia a Nanterre. A Parigi e nella sua periferia gli arresti sono stati 162.
"È una notte più tranquilla grazie all'azione decisiva delle forze dell'ordine". Lo scrive su twitter il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, che sta seguendo l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi, dove è giunta anche la premier Elisabeth Borne che ha detto: "Sono venuta per riaffermare alla polizia il mio pieno sostegno e quello del governo". Darmanin ha poi specificato che gli arresti effettuati dall'inizio della serata sono stati 427.
Ha contagiato anche la Svizzera la protesta violenta che fa seguito all'uccisione da parte della polizia di un giovane a Nanterre, nella banlieue parigina: in serata sono stati segnalati incidenti nel centro di Losanna, come riporta il media online '20 minutes'. Infatti, violenze urbane e saccheggi si sono verificati nel quartiere Flon. Sono stati danneggiati e saccheggiati un negozio della Fnac e un negozio di scarpe. Circa 200 persone hanno poi affrontato le forze di polizia giunte sul posto in assetto anti sommossa.
La polizia ha arrestato 1.311 persone da quando sono iniziate le violente proteste per l'uccisione martedì scorso di Nahel M. da parte di un poliziotto nel sobborgo occidentale di Parigi, Nanterre. Le autorità francesi hanno inviato truppe supplementari nelle città più critiche - Lione, Grenoble e Marsiglia, dove la notte precedente si sono verificati i disordini più gravi - per far fronte alla quinta notte di proteste.
Controlli della polizia sono stati effettuati in serata a Parigi, in particolare sugli Champs-Élysées. Secondo i media francesi, la questura di Parigi parla di 375 controlli preventivi e 37 arresti per “porto d'arma”. La prefettura segnala che le persone arrestate portavano oggetti che potevano costituire un'arma o che potevano fungere da proiettile, presentando un pericolo per l'incolumità delle persone e dei beni.
Sono dinamici, connessi e, secondo le autorità, spesso “molto giovani”. Questo il profilo di alcuni dei manifestanti che in questi giorni in Francia hanno pianto “la loro rabbia” dopo la morte di Nahel. “L'età media è di 17 anni”, ha dichiarato oggi il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, in riferimento alle persone fermate. Alcuni di loro hanno già iniziato a comparire nei tribunali della regione parigina. Sono studenti delle superiori, in formazione professionale, baristi, giovani appena maggiorenni e molti dei quali con la fedina penale pulita.










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