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Putin alla nazione: “Evitato un bagno di sangue”. Prigozhin: “È stata una protesta, non un golpe”. I mercenari della Wagner hanno avuto scontri armati con piloti russi e sono stati uccisi in combattimento.

Mosca, 27 Giu 2023 - Tra i passaggi del discorso del presidente russo Putin alla nazione, c'è anche quello in cui ha reso omaggio ai piloti delle forze armate regolari uccisi nel corso dell'ammutinamento della Wagner: una conferma che c'è stata battaglia nelle ore in cui il gruppo di mercenari marciava verso Mosca e che velivoli russi sono stati abbattuti negli scontri.
"Il coraggio e il sacrificio di sé dei piloti caduti come eroi hanno salvato la Russia da conseguenze tragiche e devastanti", ha detto Putin, aggiungendo che la ribellione ha minacciato l'esistenza stessa della Russia e coloro che l'hanno sostenuta saranno puniti. 
Non ci sono informazioni ufficiali su quanti piloti sono morti o quanti aerei siano stati abbattuti. Alcuni canali Telegram che monitorano l'attività militare della Russia, incluso il blog Rybar che ha più di un milione di abbonati, hanno riferito sabato che 13 piloti russi sono stati uccisi durante l'ammutinamento di Wagner. Tra gli aerei abbattuti ci sarebbero tre elicotteri da guerra elettronica Mi-8 MTPR e un aereo Il-18 con il suo equipaggio, secondo quanto riporta Rybar. 
Non ci sono verifiche indipendenti su queste notizie, né è chiaro in quali circostanze siano morti i piloti a cui Putin ha fatto riferimento.

In apertura del suo discorso alla nazione, Vladimir Putin ha condannato quelle che ha definito le "azioni criminali" di chi ha messo in atto un "ammutinamento armato". 

Putin ha ringraziato i russi per "aver salvato la nazione" dal tentativo di golpe (che ha definito "una rivolta") di Evgeny Prighozin, che però il capo del Cremlino non ha mai nominato. Putin ha ringraziato anche "quei soldati e i comandanti" della brigata Wagner che "si sono rifiutati di sparare su altri russi" invitandoli a entrare nell'esercito regolare. La rivolta sarebbe stata soffocata comunque, “ma volevamo evitare lo spargimento di sangue”.

"I neonazisti ucraini volevano proprio questo, che soldati russi uccidessero altri russi, che la nostra società si spaccasse, soffocasse nel sangue. Invece tutti i nostri militari, i nostri servizi speciali, sono riusciti a conservare la loro fedeltà al loro Paese, hanno salvato la Russia dalla distruzione".

I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia. "Sappiamo che l'ampia maggioranza dei combattenti e dei comandanti Wagner sono patrioti, sono stati tirati dentro questa avventura", ha detto il presidente russo Vladimir Putin in dichiarazioni alla nazione, parlando di "eroi" che hanno combattuto come tali a Bakhmut.

"I rivoltosi volevano che i nostri soldati si uccidessero l'un l'altro, tale esito volevano anche a Kiev". "Gli organizzatori della rivolta hanno tradito i loro compagni, questo volevano i nemici nazisti di Kiev, volevano che i soldati russi si uccidessero l'un l'altro e che alla fine a perdere fosse la Russia".

Putin ha definito l'azione scatenata da Prighozin come un tradimento "tanto del Paese" quanto degli stessi combattenti della Wagner. Il leader del Cremlino ha rivendicato di aver preso decisioni operative che hanno evitato "un bagno di sangue".

Putin si è dichiarato "grato al presidente bielorusso Lukashenko "per il contributo dato a risolvere la situazione" che si era creata con la ribellione del fondatore del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin.

Nel frattempo la Nato sta monitorando "molto da vicino" la situazione in Russia ed è pronta ad agire rapidamente alla luce del tentato ammutinamento armato del capo del gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, e del suo potenziale trasferimento in Bielorussia. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Prima di tutto, penso che sia un po' presto per dirlo esattamente perché le cose potrebbero ancora evolversi. In secondo luogo, stiamo ovviamente monitorando molto da vicino e siamo in grado di reagire rapidamente in caso di necessità", ha detto durante una conferenza stampa congiunta con il presidente lituano, Gitanas Nauseda, e il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in Lituania. 

Stoltenberg ha osservato che la situazione attorno al tentato ammutinamento di Prigozhin è un affare interno della Russia. "Ciò su cui si concentra la Nato è sostenere l'Ucraina", ha detto. "Questa è una questione russa", ha aggiunto riferendosi all'ammutinamento.

Infine gli Stati Uniti dovrebbero annunciare oggi un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina per un valore di 500 milioni di dollari. Lo afferma la Cnn citando un funzionario americano. Gli aiuti dovrebbero includere ulteriori veicoli da combattimento Bradley e Stryker, ha detto il funzionario. L'Ucraina ha perso diversi veicoli corazzati nei primi giorni della sua controffensiva. In totale, gli Stati Uniti hanno fornito all'Ucraina più di 39 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza dall'inizio dell'invasione della Russia nel febbraio 2022.

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